venerdì 26 settembre 2008
Il vescovo Ambrosio riceve il Duca di Parma
Comunicato stampa diocesi di Piacenza-Bobbio
Morto monsignor Balducci, una vita contro il demonio
Monsignor Corrado Balducci, una vita spesa a lottare contro il diavolo, demonologo e teologo, esorcista della diocesi di Roma, e' morto a 85 anni, il 20 settembre, ma la notizia e' stata diffusa solo ad esequie avvenute per volere dei familiari. In questa foto lo si ritrae assieme al piacentino monsignor Antonio Lanfranchi in una conferenza tenutasi lo scorso anno a Sarsina, la diocesi (Cesena-Sarsina) di cui Lanfranchi è vescovo.
Un sito su San Corrado
del San Corrado piacentino, cui partecipano laici e religiosi da Noto, Roma e Piacenza.
Si chiama l'Araldo di San Corrado e riporta notizie sulle attività dei gruppi.
venerdì 19 settembre 2008
CARITAS/La prima volta di un non sacerdote
Federico Frighi
DUOMO/Le formelle rivivono grazie ai disabili
L’idea di riprodurre le formelle spiegano gli educatori Ausl, Enzo Dolcini e Stefania Reboli, è nata qualche tempo fa un poco in sordina ed ha ricevuto la benedizione dello stesso vescovo Monari. «Cercavamo un oggetto che potesse assumere in sè la caratteristica della piacentinità e la facilità della lavorazione - evidenzia Dolcini - abbiamo visto le otto formelle fotografate in bianco e nero in una vetrinetta del Duomo e ci siamo ispirati». La loro riproduzione, in terracotta o in gres, rappresenta un’attività di manipolazione molto semplice che possono appunto fare anche coloro che soffrono di gravi disabilità.
La creta viene applicata su stampi in gesso (regalati da un volontario miniaturista), cotta in un piccolo forno realizzato nella struttura di via Buozzi e successivamente antichizzata. Un percorso, tra cottura e preparazione finale, della durata di un paio di settimane per formella. Il gruppo dei disabili adulti dalla nascita è formato da nove persone dai 40 ai 60 anni. Il ricavato delle offerte per le formelle viene utilizzato per la vita del centro. Un esempio? «Partiamo tutti quanti col pullmino ed andiamo in pizzeria a mangiarci una pizza. Tutto viene condiviso».
Il testo integrale su Libertà del 18 settembre 2008
giovedì 18 settembre 2008
2° ANNIVERSARIO/Suor Leonella ci insegna il perdono
Il testo integrale su Libertà di oggi, 18 settembre 2008
NOMINE/ Don Cattadori all'ufficio matrimonio e famiglie
Il testo integrale su Libertà di oggi, 18 settembre 2008
NOMINE/Ufficiale: Chiodaroli direttore della Caritas
Con Atti propri di S.E. Mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio, in data 12 settembre 2008 sono stati nominati:
* il M. R. Franceschini don Giampiero parroco della parrocchia di San Savino vescovo in Piacenza, resasi vacante in seguito a trasferimento ad altro incarico dell´ultimo titolare il M. R. Guarnieri don Gianmarco;
* il M. R. Guarnieri don Gianmarco direttore spirituale del Seminario vescovile di Piacenza, conservando il medesimo incarico presso il Collegio Alberoni;
* il M. R. Cattadori don Francesco direttore dell´Ufficio pastorale del matrimonio e della famiglia per il quinquennio 2008-2013;
* il M. R. Capelli don Franco consulente ecclesiastico dell´Istituto "La Casa di Piacenza" per il quinquennio 2008-2013;
* il M. R. Mascilongo don Paolo direttore dell´Ufficio catechistico diocesano per il quinquennio 2008-2013;
* Chiodaroli Giuseppe, diacono permanente della nostra diocesi, direttore della Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio per il quinquennio 2008-2013.
Piacenza, dalla Curia vescovile,
17 settembre 2008
il Cancelliere Vescovile
don Mario Poggi
mercoledì 17 settembre 2008
Mensa Caritas, pronto in tavola anche a cena
Il testo integrale su Libertà di oggi, 17 settembre 2008
martedì 16 settembre 2008
ANGIL DAL DOM 3/Monsignor Eliseo Segalini: ecco perché la croce è amore assoluto
Certo Gesù avrebbe potuto morire per noi in modi diversi, ma ha quasi obbedtito ad un simbolismo molto significativo. Fin dall'antichità pagana la croce ha un significato cosmico per le quattro dimensioni che contiene. Il cristianesimo primitivo le dà un significato nuovo. Gesù ha allargato le braccia riunendo giudei e pagani in un solo popolo nuovo, esprimendo così un amore che supera e sorpassa ogni conoscenza. Ma è soprattutto significativo il brano evangelico scelto per questa scelta: un passo del colloquio tra Gesù e Nicodemo, dove Gesù dice che bisogna rinascere dall'alto per entrare nella salvezza. Nel brano Gesù interpreta come simbolo di se stesso elevato sulla croce quello che Mosè aveva fatto nel deserto per salvare gli ebrei che mormoravano e che erano stati puniti col morso del serpente. Come Mosè ha innalzato il serpente nel deserto, così è necessario che sia innalzato il figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Da notare però che il testo di Giovanni non dice di guardare la croce come si doveva guardare il serpente di bronzo, ma di credere in lui. Cioè, solo la fede permette il realizzarsi delle parole di Gesù: io quando sarà elevato da terra attirerò tutti a me. La croce però ha sempre creato difficoltà. Ma che razza di padre è questo Dio - diceva il pagano Celso - che non ha potuto salvare il proprio figlio dal supplizio più infamante della croce? E' l'obiezione più inquietante sulla paternità di Dio. Oggi si concentra su questo punto tutto il rifiuto di Dio da parte di chi è sensibile al dolore innocente, come quello, ad esempio, dei bambini; o Dio non può liberare dal male o non lo vuole; se non può allora non è più Dio, l'onnipotente; se non lo vuole, allora non è più il padre. Ma noi sappiamo che la croce è proprio la rivelazione dell'amore del padre, come dice il nostro Vangelo: Dio, cioè il Padre, ha tanto amato il mondo da dare il suo figlio unigenito perchè chiunque crede in lui non muoia ma abbia vita eterna. Il Padre non è uno che se ne sta impassibile ma è talmente coinvolto nella sofferenza del figlio che è proprio lui il primo a pagare il prezzo della nostra liberazione, facendosi dono del suo bene più prezioso, cioè il suo figlio. Colui che era senza peccato Dio lo ha fatto peccato per noi, affinché diventassimo giustizia di Dio, dice San Paolo. Insomma, Dio ci ama perchè è amore. Un amore assoluto, un amore indipendente da ogni risposta umana, ma proprio per questo la croce manifesta un'amore gratuito e fedele. Il suo modo particolare di amarci lo possiamo esprimere così: la croce di Cristo assomma in sè tutte le nostre croci. La croce di Cristo ci insegna a guardare nella giusta propettiva alle nostre croci e a quelle delle persone care, senza correre il rischio di covare un rancore sordo contro Dio a causa del dolore che abbiamo dovuto sopportare sentendoci impotenti. La fede ci dice appunto che la croce di Cristo assomma in sè tutte le nostre croci e le preredime; quindi precedentemente le nostre difficoltà sono state sperimentate da Cristo. Dio non può patire ma può compatire, ci dice la Spe Salvi citando sant'Anselmo, che continua con queste stupende parole: a partire dalla passione di Cristo in ogni sofferenza umana è entrato uno che condivide le sofferenze e la sopportazione e diffonde in ogni sofferenza la consolazione dell'amore partecipe di Dio, e così sorge la stella della speranza. Il nostro dolore assume così un qualche cosa di salvifico>.
lunedì 15 settembre 2008
ANGIL DAL DOM 2/Lucio Rossi, il fisico al servizio di Dio
Il testo integrale su Libertà di oggi, 15 settembre 2008
Morto don Angelo Ferrari
Comunicato stampa diocesi Piacenza-Bobbio
ANGIL DAL DOM/ Il fisico Rossi: non si cresce se non si seguono i maestri
Ringrazio la Fondazione di Piacenza e Vigevano nella persona del suo presidente, Giacomo Marazzi, per questa scelta. Sono io ad essere onorato. Io da Piacenza sono andato via ma ho sempre conservato legami profondi con questa comunità, quella di Podenzano, i miei amici e la mia famiglia. In un certo senso non sono mai andato via. Non c'è niente di più bello che ricevere un premio nella propria città, dove uno ha avuto le sue radici. Lo dico apertamente, senza falsa modestia. Penso di essere andato lontano, ma se si va lontano si hanno comunque delle radici, esattamente come un albero che cresce solo se può mettere delle radici profonde. Questo è un messaggio per i giovani che val sempre la pena seguire. Io posso dirlo: ho avuto la fortuna di trovare delle persone degne di essere seguite e le ho seguite. Ho avuto la percezione, fin da piccolo, che non si cresce se non si guardano i maestri. I miei genitori, la mia famiglia tutta, compresa mia sorella e i parenti, la grande famiglia dei Rossi che è estesa anche in altri Comuni, l’esperienza decisiva del liceo scientifico. Ho ha avuto la consapevolezza di aver avuto un team di professori eccezionale, sia nella tecnica sia nel coinvolgimento umano. Ho imparato a studiare ma ho anche appreso i motivi per cui valeva la pena studiare. Ho reincontrato tanti di essi, chi mi ha suscitato l’interesse per la fisica, come la professoressa Mimma Liber, o l’amore appassionato dei grandi classici della letteratura, come il professor Romano Gromi. Non posso non citare anche il professor Ghezzi, da cui ho appreso l’amore per la filosofia e per il sapere. Anche professori che non ho avuto direttamente in classe ma che erano lì allo scientifico, come l’inossidabile professoressa Teresa Sichel, che fa anche oggi compie un'opera benemerita. Ho avuto la fortuna di incontrare una squadra di professori che lavorava anche per educare, non solo per insegnare. Ho avuto la fortuna di trovare in Comunione e Liberazione un’amicizia che è durata tutta la vita. Io non auguro a tutti di trovare le stesse amicizie, bensì lo stesso tipo di amicizie. In questa amicizia condivisa io ho avuto un humus eccezionale. Rispetto a tanti miei colleghi priù bravi e più intelligenti ho sempre avuto questa valenza in più: la motivazione per cui val la pena fare le cose. Questa cattedrale di Piacenza ne è un segno. Coloro che l’hanno costruita erano tutti dei piccoli uomini, però insieme, in una compagnia guidata dal destino, hanno fatto qualche cosa di eccezionale. Io nel mio piccolo, con il nostro acceleratore, ho messo un piccolo tassello, anche se importante, nella coscienza che l’avventura della conoscenza trova le radici nell’amore per l’uomo e per il singolo condiviso e abbracciato.
Grazie a tutti.
FESTIVAL DIRITTO/ I Giuristi cattolici, non garantito il pluralismo
A proposito dell’imminente Festival del diritto.
UGCI Piacenza
Il presepe s'impara in settembre
Il corso si terrà presso la sede circoscrizione 2, nella Casa delle consulte e partecipazione, in via XXIV Maggio n. 51/53. Sarà tenuto da esperti presepisti con 5 lezioni teorico-pratiche che illustreranno le varie tecniche e materiali per costruire i presepi. Il corso e’ aperto a tutti senza limiti di età. La prima lezione è prevista per domani, poi giovedi 18, martedi 23, giovedi 25, martedi 30 dalle ore 20 e 30 alle ore 23.
venerdì 12 settembre 2008
All'ombra di San Giuseppe torna la Festa da Steimbar
Nata per creare un momento di incontro e di identità per gli abitanti di un quartiere allora “giovane”, è ormai diventato un appuntamento fisso che, negli anni, si è fatto simpaticamente conoscere ed apprezzare dall’intera città.
Così, ancora una volta, l’area tra le vie Arata e Ottolenghi si trasformerà in una sorta di “piazza” centrale del quartiere in cui le persone avranno l’occasione di ritrovarsi portando con sé un’unica cosa: la voglia di stare insieme. E’ questo il segreto di una manifestazione che vuol essere di tutti e per tutti.
La S. Messa al campo (sabato alle ore 18.30) segnerà l’apertura della Festa il cui programma risulta, come sempre, ricco di appuntamenti.
La giornata di domenica sarà caratterizzata dai giochi sul campo: bambini e ragazzi daranno luogo ad appassionanti sfide per l’assegnazione del Palio dei Rioni (“Forti”, “Galli” e “Puma”) in cui il quartiere è diviso. Nel tardo pomeriggio poi (ore 18.30) l’appuntamento con la scalata al palo della cuccagna.
Da sottolineare, in particolare, la rassegna del teatro dei burattini: quattro spettacoli (uno per ogni serata) saranno portati in scena da compagnie che stanno girando con successo in tutta Italia, con il coordinamento della Compagnia “Centro Teatrale Corniani” di Cremona.
La scelta di organizzare i giochi nel campo e di dare ampio spazio all’esperienza del Teatro di figura significa valorizzare la nostra storia e le nostre tradizioni e volerne preservare il ricco patrimonio.
Inoltre, stands gastronomici (tutte le sere e la domenica a pranzo), danze con le orchestre “Marcolino e Marco Biolchi” – “Renzo e i Menestrelli” – “Colori e Musica”– “Fabrizio Chicchi”, banco di beneficenza e la ludoteca (spazio in cui saranno a disposizione dei bambini, gratuitamente, giochi gonfiabili).
In tutte le serate ingresso libero senza offerta.
La festa non ha fini di lucro ed il ricavato sarà devoluto in beneficenza.
In San Raimondo la messa in latino secondo il rito pre conciliare
L'evento, organizzato per ringraziare il Santo Padre della sua munificenza nell'anniversario del Summorum Pontificum, coglierà l'occasione per chiamare a raccolta i fedeli della diocesi che sono interessati a proseguire in questo cammino spirituale legato alla liturgia nella forma straordinaria. La Messa si terrà presso la centralissima Chiesa di Raimondo invece che alla Chiesa di San Sisto e sarà officiata da monsignor Eliseo Segalini, già vicario generale della diocesi e decano del capitolo del Duomo.
mercoledì 10 settembre 2008
La squadra di Ambrosio: Chiodaroli verso la Caritas, don Dosi nuovo segretario
Piacenza - La nuova diocesi di Piacenza-Bobbio targata monsignor Ambrosio comincia a prendere forma. Caritas, pre-seminario e segreteria personale del vescovo saranno verosimilmente le prime nomine studiate a tavolino dal nuovo presule. Per la prima volta da almeno vent’anni a questa parte
Federico Frighi
Il testo integrale su Libertà di oggi, 10 settembre 2008
Ambrosio benedice la nuova casa dell'Associazione Papa Giovanni XXIII
fed.fri
da Libertà, 9 settembre 2008
giovedì 4 settembre 2008
Sydney 2008, il 21 settembre a Fiorenzuola
martedì 2 settembre 2008
Il convegno pastorale alla Bellotta
Prevedendo che, entro i termini utili, nonostante il “sì” dell’Ausl, non perverranno le necessarie autorizzazioni per l’uso dei locali di Villa Regina Mundi di Pianazze di Farini, è stato deciso di tenere il convegno pastorale diocesano del 5 e 6 settembre alla Bellotta di Pontenure con il seguente programma:
Venerdì 5 settembre:
Ore 17,00
Preghiera d’inizio e introduzione
Sotto il segno dei testimoni:figure di educatori e forme educative
Michele Busi, redattore dell’Editrice La Scuola; collaboratore dell’Archivio per la storia del movimento sociale e cattolico in Italia, Brescia.
Fausto Fiorentini, Responsabile Ufficio stampa
Celebrazione delle Lodi
Presentazione delle Linee pastorali
Mons. Gianni Ambrosio, vescovo della diocesi di Piacenza-Bobbio
Lo stile educativo di Gesù
Don Roberto Vignolo, biblista, Facoltà teologica interregionale, Milano-Lodi
Celebrazione Eucaristica
La parrocchia di fronte alle sfide educative:luoghi, tempi,linguaggi, affetti
Ernesto Diaco, Responsabile progetto culturale, CEI Roma
Celebrazione dei primi Vespri
Quiz sul Duomo per insegnare l'italiano agli stranieri
f.fr.
da Libertà, 31 agosto 2008
lunedì 1 settembre 2008
Trenta firme ad Ambrosio per la messa in latino
A quanto si è appreso il vescovo Ambrosio ai primi di agosto ha ricevuto uno dei promotori dell’istanza. L’udienza è stata interlocutoria, nel senso che il capo della diocesi ha voluto conoscere i motivi che hanno portato all’istanza e si è riservato di dare una risposta ufficiale. Sarebbe la prima volta a Piacenza ma non la prima per il vescovo Ambrosio. Il presule la celebrò lo scorso 11 ottobre nella cappella di Largo Gemelli in veste di assistente ecclesiastico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
fed.fri.
da Libertà, 31 agosto 2008