domenica 7 novembre 2010

Il tetto solare atto di rispetto verso il Creato

(fri) La chiesa e la canonica di San Giuseppe Operaio funzioneranno ad energia solare. La parrocchia guidata da don Giancarlo Conte ha infatti deciso di installare sul tetto un impianto fotovoltaico che permetterà di essere autosufficienti in fatto di consumo di energia elettrica. «Abbiamo analizzato a fondo la cosa - spiega il vice parroco don Stefano Segalini - e abbiamo visto che si risparmia, si fa un investimento a medio termine per le casse parrocchiali e, non secondaria, la considerazione che si usa energia pulita». «Con l'impianto fotovoltaico - continua don Segalini - diamo un messaggio di rispetto verso il Creato. Se tutti coloro che possono fare questa scelta decidessero di farla, il nostro mondo sarebbe più pulito e non dovremmo andare a cercare energia da fonti impattanti per la natura». L'impianto che sorgerà sul tetto di San Giuseppe Operaio avrà una potenza di 19,80 Kw. Saranno 180 i pannelli che assorbiranno i raggi solari per un suferficie totale di 257,40 metri quadrati. Il tutto a costo zero, grazie anche agli incentivi. L'energia prodotta verrà in parte utilizzata, in parte ceduta al gestore nazionale di energia elettrica. Il ricavato verrà automaticamente girato alla banca per estinguere il mutuo in dodici anni. San Giuseppe Operaio è la seconda chiesa cittadina - dopo la Santissima Trinità - a percorrere la strada dell'energia solare.

Libertà, 31/10/2010