venerdì 7 dicembre 2007

Monari oggi in duomo per l'ordinazione di Paolo Inzani

"Ho trovato tanta gente che testimonia Cristo,
così ho deciso di farlo anch'io"

Oggi in cattedrale viene ordinato diacono il seminarista Paolo Inzani dal vescovo di Brescia Luciano Monari. Ieri sera si è tenuta una veglia in preparazione di questo momento. Di seguito pubblichiamo l'intervento di Paolo Inzani.

La prima cosa che mi viene, guardandovi e vedendo tanti volti amici, è quella di ringraziare: ringrazio voi e lodo e ringrazio il Signore. Perché, di fronte al dono grande che riceverò domani, in contrasto vedo un po’ tutta la mia piccolezza e fragilità di fronte a questa grandezza.
E in questo momento è prezioso non essere soli, ma ad essere accompagnati da una comunità che prega, da una comunità che dimostra il suo affetto e sostiene il mio “sì”.
Guardando la mia storia di vocazione, a quello che ha mosso il mio desiderio di entrare in Seminario, cercando di leggere quello che è il mistero della presenza di Dio negli avvenimenti della mia storia, vedo questo: se sono qui stasera è perché c’è stata una Parola che mi ha raggiunto con la sua forza, e ha colpito nel profondo del mio cuore, nel suo fascino, il messaggio di Cristo.
Penso in particolare a questo:
«[13]Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici» (Gv 15, 13).
E nello stesso vangelo di Giovanni, Gesù dice ai suoi Apostoli: «[11]Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena» (Gv 15, 11).
Quando ho sentito il Vangelo stasera questa pienezza io la vedo un po’ come la “roccia sulla quale costruire la strada della nostra vita”.
Questa Parola che sempre mi ha affascinato, però il Vangelo dice: non basta essere ascoltatori della Parola, non basta nemmeno essere ammiratori della Parola, ma bisogna metterla in pratica (cfr. Gc 1, 22).
Se ho trovato il coraggio forse di impegnarmi per provare a metterla in pratica, è perché il Signore ha messo sulla mia strada, penso, diversi testimoni, diverse persone che mi hanno testimoniato la verità e la forza di questa Parola nella loro vita.
E penso in particolare, vi faccio alcuni esempi, dei sacerdoti che si spendevano totalmente per la loro comunità, e in questo donarsi ricevevano in cambio molta gioia, nella loro vita testimoniavano questa gioia, questa esperienza di pienezza che facevano.
Così penso anche alla comunità delle suore di Lugagnano, perché dovete sapere che nel mio Paese c’è una comunità di suore anziane. Ed è bello, a me ha sempre colpito conoscere queste persone che hanno già alle spalle una buona fetta di vita ‑ ed è una vita donata, donata negli oratori, donata per gli altri ‑, e vedere alla fine della vita come queste persone ti testimoniano che sono contente, non hanno rimpianti, ma hanno una vita piena alle spalle che ancora vivano pienamente.
Ma penso anche a papà e mamme che ho conosciuto e che hanno cercato di incarnare il Vangelo nella loro vita donando se stessi, facendosi da parte per promuovere i loro figli, mettendo al centro i loro figli, spendendosi per loro.
Allora a questo punto qualcuno potrebbe dirmi: “Ebbene, ci sono tanti modi per fare del bene; perché proprio il prete?”. Me lo sono sentito dire tante volte: “perché proprio il prete?”.
La risposta è questa: la risposta è nel mio rapporto con il Signore, è il mio rapporto di Fede, è lì che ho fatto una esperienza profonda di pienezza e di gioia. E quando uno fa questa esperienza desidera che anche altri facciano questa esperienza.
E pian piano è nato in me il desiderio di mettermi al servizio della fede dei fratelli, perché altri possano incontrare il Signore Gesù Cristo, perché altri che lo hanno già incontrato possono essere accompagnati, come sono accompagnato io stasera da voi, e perché anche altri possono cercare e trovare il proprio ruolo all’interno del disegno di amore del Padre.È l’augurio che vi lascio, è quello di trovarlo anche voi, magari l’avete già trovato, e allora di non abbandonarlo, di seguire il Signore, di “costruire la vostra vita sulla roccia”, e di aiutare me a “costruire la mia vita sulla roccia sempre” giorno per giorno.
Paolo Inzani

Si ringrazia per la collaborazione Vittorio Ciani

Monari oggi di nuovo a Piacenza


Oggi pomeriggio, nella cattedrale di Piacenza, verrà ordinato diacono il seminarista Paolo Inzani della parrocchia di Lugagnano. L'appuntamento è per le ore 18,30, in cattedrale. Inzani verrà ordinato diacono da monsignor Luciano Monari, vescovo di Brescia, che torna a Piacenza per la prima volta in forma ufficiale dal congedo dello scorso 21 ottobre. Scontata la domanda a monsignor Monari se non sul nome, almeno sui tempi della nomina del nuovo vescovo di Piacenza-Bobbio.

Paolo Inzani è nato a Lugagnano nel 1979, ha prestato servizio nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes e, attualmente, sta collaborando con quella del Preziosissimo Sangue.