La mobilitazione dell’intera Comunità Diocesana attivatasi dopo il lancio dell’iniziativa di solidarietà voluta, nella primavera scorsa, dal nostro Vescovo Gianni Ambrosio per far fronte ai dirompenti effetti sui bilanci delle famiglie, con gravi rischi d' aggravamento delle condizioni di disagio sociale, conseguenti alla crisi economico-finanziaria, ha dato sino ad oggi buoni risultati.
L’ammontare raggiunto con le offerte confluite sul Fondo Straordinario di Solidarietà, finalizzato a sostenere e ad accompagnare le famiglie in difficoltà in una fase delicata, purtroppo, di non breve durata, sta a dimostrare come una comunità si qualifichi per i valori che pratica.
Attualmente il fondo è di 345.000 euro; sono stati erogati circa 200 prestiti per un totale di 450.000 euro e elargiti 15 contributi a fondo perduto per un totale di 7.500 euro.
Il Comitato Diocesano costituito per l’organizzazione della raccolta e gestione delle risorse è fermamente convinto, come richiama sempre Papa Benedetto XVI, che occorre avere il senso delle vere priorità; la crisi, infatti, deve rappresentare per tutti una straordinaria lezione di etica ed un’occasione propizia per cambiare regole, modelli economico-finanziari e di sviluppo, stili di vita e soprattutto per recuperare i valori della solidarietà senza confini, della coesione e della sobrietà.
E’ proprio nei periodi difficili, incerti, che deve emergere ed affermarsi l’etica delle responsabilità, di un senso civico che sia rispetto ma anche un capitale sociale eccezionale che aiuta a riscoprire il valore del lavoro, il senso del dovere e del sacrificio ovunque si operi.
Queste affermazioni ci portano a richiamare l’attenzione e la sensibilità della nostra comunità verso la scottante realtà che vivono ormai migliaia di famiglie della nostra provincia (i numeri sono purtroppo in costante crescita) per la perdita del posto di lavoro di un proprio componente, e a richiedere con fiducia uno slancio di generosità, nella consapevolezza che il dono elargito andrà a sicuro beneficio di chi è effettivamente in condizione di bisogno.
Alle lodevoli e nobili iniziative attivate dalle parrocchie, dal mondo del lavoro, dal mondo associativo, ai contributi significativi della Fondazione di Piacenza e Vigevano, di alcune Banche e di singoli cittadini, rivolgiamo un sentito ringraziamento.
Alla luce, però, delle numerose richieste di sostegno rivolte ai nostri Centri d' ascolto da molti cittadini della Diocesi e della scarsità di risorse ancora a disposizione, risulta sempre più fondamentale che l’attivismo dimostrato nella fase di avvio trovi continuità nel tempo ed una più ampia diffusione.
Infatti, solamente l’arrivo di nuovi e congrui contributi potrà consentire la prosecuzione delle erogazioni che, ricordiamo, si concretizzano attraverso le modalità e gli strumenti che il Comitato Diocesano ha definito.
Esprimiamo l’auspicio che l’appello che abbiamo deciso di rinnovare a tutta la Comunità Diocesana, in particolare a coloro che hanno buon cuore e maggiori disponibilità, sia recepito nel suo vero spirito, quello dell’altruismo e della solidarietà.
Siamo, infatti, convinti che l’impegno alimentato dalla viva speranza, che non conosce rassegnazione, sarebbe un esempio educativo e la dimostrazione che siamo ancora in grado di esprimere forza morale e intellettuale per metterci in discussione, correggere quelle concezioni della vita che non possono reggere all’urto degli eventi e aprire un cammino nuovo di coesione e di condivisione reale.
E’ stato detto: “Chi dà al povero presta a Dio”. Nella certezza che Lui non si lascia battere in generosità, ringrazio e saluto cordialmente.
Monsignor Lino Ferrari, vicario generale diocesi di Piacenza-Bobbio