La messa di Monari con gli studenti
reso noto il 9 ottobre 2007
Il giorno 10 ottobre, mercoledì, alle ore 15, il vescovo mons. Monari
celebrerà in cattedrale una Santa Messa per l'inizio dell'anno scolastico.
Questa celebrazione - sottolinea l'Ufficio per la pastorale scolastica -
sarà particolarmente significativa, visto che il giorno 14 ottobre mons.
Luciano Monari farà l'ingresso nella sua nuova diocesi di Brescia. Al
termine il Vescovo incontrerà docenti e dirigenti scolastici in episcopio,
per un breve momento di saluto.
martedì 9 ottobre 2007
Piacenza saluta il vescovo
Diocesi di Piacenza-Bobbio
Ufficio stampa
I 40 anni di missione in Brasile
La diocesi saluta il vescovo Luciano
reso noto il 9 ottobre 2007
I prossimi giorni saranno segnati da due importanti avvenimenti: mons. Luciano Monari lascia la diocesi di Piacenza-Bobbio per assumere la guida della diocesi di Brescia, mentre i missionari diocesani in Brasile ricordano i loro primi 40 anni di permanenza nel Paese sudamericano.
L’ingresso (e presa di possesso della nuova Chiesa) di mons. Luciano Monari in Brescia è previsto per il pomeriggio di domenica 14 ottobre (allegato il programma che già abbiamo avuto modo di comunicare). Lo accompagnerà nella sua nuova sede una delegazione piacentina guidata dal vicario generale mons. Lino Ferrari.
Mons. Monari, fino al giorno 22 ottobre, resta “Amministratore apostolico” della nostra diocesi – mantiene in altre parole i pieni poteri – ed è in questa veste che domenica 21 ottobre interviene in cattedrale alle ore 16 alla celebrazione eucaristica con la quale ricorderà il quarantesimo dei missionari diocesani in Brasile e, durante lo stesso rito, saluterà la comunità diocesana. Al termine della celebrazione il Vescovo si intratterrà con i presenti in Piazza Duomo. Sarà anche l’occasione per festeggiare i missionari diocesani piacentini.
Il giorno 23 ottobre, martedì, alle ore 10, - se non interverranno decisioni nuove della Santa Sede - si riunirà il Collegio del Consultori per procedere alla nomina al proprio interno di un “Amministratore Diocesano” che provvederà al governo della Diocesi in attesa che il Santo Padre mandi un nuovo Vescovo.
I MISSIONARI DIOCESANI IN BRASILE
Nel 1967 inizia ufficialmente l’impegno di Piacenza con le Chiese brasiliane di Vitória da Conquista (Bahia) e di Paragominas (città della Prelazia di Guamà); il 29 ottobre di quell’anno l’arcivescovo mons. Umberto Malchiodi dà il mandato ai sacerdoti diocesani don Giuseppe Castelli e don Giuseppe Fontanella per Paragominas, don Luigi Mosconi, don Virgilio Zuffada e don Pietro Callegari (rientrato dal Guatemala) per Vitória da Conquista. Don Castelli e don Callegari erano già partiti una prima volta nel 1964 con tutte le autorizzazioni richieste, ma ora la diocesi si impegna in prima persona. Da allora diversi missionari, sacerdoti e laici, si sono alternati per tenere vivo il ponte con il Brasile e tutto questo verrà ricordato, per iniziativa del Centro missionario diocesano, con i seguenti appuntamenti:
Venerdì 12 ottobre, alle ore 21, al cinema teatro President di via Manfredi, verranno presentati il libro “Con il cuore in Brasile” con il quale Fausto Fiorentini ripercorre la storia di questi decenni; una raccolta di poesie ispirate al Brasile di don Virgilio Zuffada, già missionario, ed un video curato da Barbara Tondini. Seguirà una tavola rotonda con l’intervento dei missionari in Brasile. Sarà presente il vescovo mons. Luciano Monari.
( VEDERE AL TERMINE LE SCHEDE DEI SINGOLI MASS MEDIA)
Sabato 13 ottobre, ore 9,30, all’auditorium di Sant’Ilario in via Garibaldi, convegno aperto alla cittadinanza come restituzione alla città dell’impegno ecclesiale e sociale nelle quattro diocesi brasiliane dove sono stati, e sono, i missionari piacentini. Intervengono Daniele Piccoli per l’aspetto sociale; don Luigi Mosconi per la componente religiosa; don Giancarlo Dallospedale per la presenza della Chiesa piacentina in Brasile e Daniela Marchi per la presenza dei laici in missione.
Sabato 20 ottobre, alle ore 21, in cattedrale, veglia missionaria. Presiede il vescovo piacentino mons. Luigi Ferrando, dal 1996 alla guida della diocesi brasiliana di Bragança.
Domenica 21 ottobre, alle ore 16, in cattedrale, concelebrazione con tutti i missionari piacentini; presiede l’Amministratore Apostolico di Piacenza-Bobbio mons. Luciano Monari. Seguirà un momento di festa in Piazza Duomo. Come già ricordato, questa solenne celebrazione in cattedrale sarà l’ultima presieduta dal vescovo mons. Monari come responsabile del governo della diocesi di Piacenza-Bobbio. Sarà presente anche mons. Antonio Lanfranchi, già vicario generale di Piacenza-Bobbio, ed ora vescovo di Cesena-Sarsina e segretario della Commissione episcopale per l’evangelizzazione dei popoli e la cooperazione missionaria
Schede .
Pubblicazioni sui quarant’anni
dei missionari diocesani in Brasile
Ø Ersilio Fausto Fiorentini, “Con il cuore in Brasile. Missioni diocesane piacentine: quarant’anni in terra brasiliana (1967-2007)”, edizioni Berti, pagg. 336, euro 10
L’autore presenta la storia del missionari “Fidei Donum” che nella seconda metà del secolo scorso – pur mantenendo i collegamenti con la loro Chiesa d’origine - si sono impegnati in quattro diocesi brasiliane: Bragança, Vitória da Conquista, Roraima e Picos. Dopo la presentazione del vescovo mons. Luciano Monari, il libro, con il primo capitolo, richiama i tempi forti del Magistero che hanno avviato questa vicenda; in primo luogo l’enciclica di Papa Pio XII “Fidei donum” che apriva la strada della missione anche ai preti diocesani; poi il Concilio Vaticano II ed infine, nel 1967, l’enciclica di Papa Paolo VI “Populorum progressio” che indicava anche la strada della promozione umana accanto a quella maestra dell’evangelizzazione. Ed è in questo contesto che nel 1964 partono don Giuseppe Castelli per il Brasile (la Prelazia di Guamà tenuta dal barnabita piacentino mons. Eliseo Coroli) e don Pietro Callegari per il Guatemala.
Negli anni seguenti il clima missionario si consolida e i comprimari, anche a Piacenza, sono diversi. Si mobilita tutta la comunità diocesana e il 29 ottobre 1967 l’arcivescovo Malchiodi dà il mandato al primo gruppo di missionari a cui ne sarebbero seguiti, negli anni, molti altri, anche laici.
Fiorentini divide la storia delle missioni brasiliane in capitoli, facendo riferimento ai vari episcopati: quelli di Malchiodi, Mafredini, Mazza e Monari. Per tutti i periodi presi in considerazione utilizza la cronaca, i documenti e il magistero dei singoli vescovi per giungere fino al recente 4 luglio quando è stato consegnato a don Luigi Mosconi l’Antonino d’oro. I Canonici della basilica del Patrono hanno visto in lui il rappresentante di tutti i missionari che sono stati e che sono in Brasile. Per comprendere meglio le varie vicende, il libro riporta anche rapide schede sul Brasile e sulle quattro diocesi in cui hanno operato i Piacentini: Bragança, Vitória da Conquista, Roraima e Picos.
Poiché nell’ultimo mezzo secolo la diocesi, attraverso l’Ufficio e il Centro missionari, si è rivolta non solo verso il Brasile, ma anche verso altre parti del mondo, tra cui l’Africa, uno specifico capitolo, riporta in sintesi, anno per ano, il cammino di questo impegno.
L’autore del libro si muove soprattutto sulla base della documentazione, ma si tratta di una materia che spesso mostra diverse sfaccettature a da qui il ricorso, nella seconda parte, alle testimonianze. A tutti, o quasi, i missionari, sacerdoti e laici, che sono stati e che sono in Brasile è stata chiesta una testimonianza: sono un centinaio di pagine a volte più vicine alla narrativa che alla storia; in appendice il testo integrale dell’enciclica pontifica di Pio XII “Fidei donum”, il documento che è alla base di questa particolare avventura ecclesiale.
* * *
Ø Don Virgilio Zuffada, “Canti del Tropico”, raccolta di poesie, editrice Berti (in distribuzione)
Don Virgilio Zuffada è uno dei sacerdoti “fidei donum” che hanno trascorso alcuni anni in Brasile come missionario. Ordinato sacerdote nel 1962, è stato curato a Pianello (1963), poi alla SS.Trinità in città (1964), quindi nel 1967 è partito missionario per il Brasile. Rientrato in diocesi, è stato parroco a Creta (1974), a Gossolengo (1978) quindi rettore del santuario di Bedonia (1986), parroco a Pianello (1992), a Bardi (1998). Dal 2004 è impegnato nella parrocchia di San Giuseppe nell’ospedale civile di Piacenza; dallo stesso anno è anche direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della sanità.
Don Virgilio, durante i suoi anni in Brasile, ha tenuto un diario del tutto particolare scritto in versi: il libro “Canti del Tropico”, introdotto da un intervento di Fausto Fiorentini, riporta una sessantina di questi componimenti poetici i cui argomenti vanno dalle esperienze, alcune gioiose ed altre tristi, in terra di missione senza dimenticare i ricordi per la propria terra lontana. In chiusura un testo che fa il bilancio dei “preti fidei donum”.
* * *
Ø “I 40 anni in Brasile” in un video a cura di Barbara Tondini della redazione “Le strade della vita” (in distribuzione)
In occasione dei 40 anni della missione diocesana in Brasile la redazione della trasmissione televisiva “Le strade della vita”, curata da Barbara Tondini, ha realizzato un video che sintetizza, con l’aiuto delle immagini, questo capitolo della storia diocesana. A raccontare frammenti di questa avventura ecclesiale sono mons. Gian Piero Franceschini, don Virgilio Zuffada, don Giuseppe Frazzani, don Giuseppe Castelli e il vescovo mons. Luigi Ferrando. Nonostante il tempo passato, si legge ancora chiaramente in ognuno l’entusiasmo di quegli anni. Gli intervistati non nascondono le ansie iniziali, la paura della solitudine e della distanza da casa. Nel complesso, con l’aiuto delle immagini, alcune registrate direttamente nei vari luoghi di missione, Barbara Tondini contribuisce con il suo video a documentare il complesso volto della missione diocesana in Brasile.
Ufficio stampa
I 40 anni di missione in Brasile
La diocesi saluta il vescovo Luciano
reso noto il 9 ottobre 2007
I prossimi giorni saranno segnati da due importanti avvenimenti: mons. Luciano Monari lascia la diocesi di Piacenza-Bobbio per assumere la guida della diocesi di Brescia, mentre i missionari diocesani in Brasile ricordano i loro primi 40 anni di permanenza nel Paese sudamericano.
L’ingresso (e presa di possesso della nuova Chiesa) di mons. Luciano Monari in Brescia è previsto per il pomeriggio di domenica 14 ottobre (allegato il programma che già abbiamo avuto modo di comunicare). Lo accompagnerà nella sua nuova sede una delegazione piacentina guidata dal vicario generale mons. Lino Ferrari.
Mons. Monari, fino al giorno 22 ottobre, resta “Amministratore apostolico” della nostra diocesi – mantiene in altre parole i pieni poteri – ed è in questa veste che domenica 21 ottobre interviene in cattedrale alle ore 16 alla celebrazione eucaristica con la quale ricorderà il quarantesimo dei missionari diocesani in Brasile e, durante lo stesso rito, saluterà la comunità diocesana. Al termine della celebrazione il Vescovo si intratterrà con i presenti in Piazza Duomo. Sarà anche l’occasione per festeggiare i missionari diocesani piacentini.
Il giorno 23 ottobre, martedì, alle ore 10, - se non interverranno decisioni nuove della Santa Sede - si riunirà il Collegio del Consultori per procedere alla nomina al proprio interno di un “Amministratore Diocesano” che provvederà al governo della Diocesi in attesa che il Santo Padre mandi un nuovo Vescovo.
I MISSIONARI DIOCESANI IN BRASILE
Nel 1967 inizia ufficialmente l’impegno di Piacenza con le Chiese brasiliane di Vitória da Conquista (Bahia) e di Paragominas (città della Prelazia di Guamà); il 29 ottobre di quell’anno l’arcivescovo mons. Umberto Malchiodi dà il mandato ai sacerdoti diocesani don Giuseppe Castelli e don Giuseppe Fontanella per Paragominas, don Luigi Mosconi, don Virgilio Zuffada e don Pietro Callegari (rientrato dal Guatemala) per Vitória da Conquista. Don Castelli e don Callegari erano già partiti una prima volta nel 1964 con tutte le autorizzazioni richieste, ma ora la diocesi si impegna in prima persona. Da allora diversi missionari, sacerdoti e laici, si sono alternati per tenere vivo il ponte con il Brasile e tutto questo verrà ricordato, per iniziativa del Centro missionario diocesano, con i seguenti appuntamenti:
Venerdì 12 ottobre, alle ore 21, al cinema teatro President di via Manfredi, verranno presentati il libro “Con il cuore in Brasile” con il quale Fausto Fiorentini ripercorre la storia di questi decenni; una raccolta di poesie ispirate al Brasile di don Virgilio Zuffada, già missionario, ed un video curato da Barbara Tondini. Seguirà una tavola rotonda con l’intervento dei missionari in Brasile. Sarà presente il vescovo mons. Luciano Monari.
( VEDERE AL TERMINE LE SCHEDE DEI SINGOLI MASS MEDIA)
Sabato 13 ottobre, ore 9,30, all’auditorium di Sant’Ilario in via Garibaldi, convegno aperto alla cittadinanza come restituzione alla città dell’impegno ecclesiale e sociale nelle quattro diocesi brasiliane dove sono stati, e sono, i missionari piacentini. Intervengono Daniele Piccoli per l’aspetto sociale; don Luigi Mosconi per la componente religiosa; don Giancarlo Dallospedale per la presenza della Chiesa piacentina in Brasile e Daniela Marchi per la presenza dei laici in missione.
Sabato 20 ottobre, alle ore 21, in cattedrale, veglia missionaria. Presiede il vescovo piacentino mons. Luigi Ferrando, dal 1996 alla guida della diocesi brasiliana di Bragança.
Domenica 21 ottobre, alle ore 16, in cattedrale, concelebrazione con tutti i missionari piacentini; presiede l’Amministratore Apostolico di Piacenza-Bobbio mons. Luciano Monari. Seguirà un momento di festa in Piazza Duomo. Come già ricordato, questa solenne celebrazione in cattedrale sarà l’ultima presieduta dal vescovo mons. Monari come responsabile del governo della diocesi di Piacenza-Bobbio. Sarà presente anche mons. Antonio Lanfranchi, già vicario generale di Piacenza-Bobbio, ed ora vescovo di Cesena-Sarsina e segretario della Commissione episcopale per l’evangelizzazione dei popoli e la cooperazione missionaria
Schede .
Pubblicazioni sui quarant’anni
dei missionari diocesani in Brasile
Ø Ersilio Fausto Fiorentini, “Con il cuore in Brasile. Missioni diocesane piacentine: quarant’anni in terra brasiliana (1967-2007)”, edizioni Berti, pagg. 336, euro 10
L’autore presenta la storia del missionari “Fidei Donum” che nella seconda metà del secolo scorso – pur mantenendo i collegamenti con la loro Chiesa d’origine - si sono impegnati in quattro diocesi brasiliane: Bragança, Vitória da Conquista, Roraima e Picos. Dopo la presentazione del vescovo mons. Luciano Monari, il libro, con il primo capitolo, richiama i tempi forti del Magistero che hanno avviato questa vicenda; in primo luogo l’enciclica di Papa Pio XII “Fidei donum” che apriva la strada della missione anche ai preti diocesani; poi il Concilio Vaticano II ed infine, nel 1967, l’enciclica di Papa Paolo VI “Populorum progressio” che indicava anche la strada della promozione umana accanto a quella maestra dell’evangelizzazione. Ed è in questo contesto che nel 1964 partono don Giuseppe Castelli per il Brasile (la Prelazia di Guamà tenuta dal barnabita piacentino mons. Eliseo Coroli) e don Pietro Callegari per il Guatemala.
Negli anni seguenti il clima missionario si consolida e i comprimari, anche a Piacenza, sono diversi. Si mobilita tutta la comunità diocesana e il 29 ottobre 1967 l’arcivescovo Malchiodi dà il mandato al primo gruppo di missionari a cui ne sarebbero seguiti, negli anni, molti altri, anche laici.
Fiorentini divide la storia delle missioni brasiliane in capitoli, facendo riferimento ai vari episcopati: quelli di Malchiodi, Mafredini, Mazza e Monari. Per tutti i periodi presi in considerazione utilizza la cronaca, i documenti e il magistero dei singoli vescovi per giungere fino al recente 4 luglio quando è stato consegnato a don Luigi Mosconi l’Antonino d’oro. I Canonici della basilica del Patrono hanno visto in lui il rappresentante di tutti i missionari che sono stati e che sono in Brasile. Per comprendere meglio le varie vicende, il libro riporta anche rapide schede sul Brasile e sulle quattro diocesi in cui hanno operato i Piacentini: Bragança, Vitória da Conquista, Roraima e Picos.
Poiché nell’ultimo mezzo secolo la diocesi, attraverso l’Ufficio e il Centro missionari, si è rivolta non solo verso il Brasile, ma anche verso altre parti del mondo, tra cui l’Africa, uno specifico capitolo, riporta in sintesi, anno per ano, il cammino di questo impegno.
L’autore del libro si muove soprattutto sulla base della documentazione, ma si tratta di una materia che spesso mostra diverse sfaccettature a da qui il ricorso, nella seconda parte, alle testimonianze. A tutti, o quasi, i missionari, sacerdoti e laici, che sono stati e che sono in Brasile è stata chiesta una testimonianza: sono un centinaio di pagine a volte più vicine alla narrativa che alla storia; in appendice il testo integrale dell’enciclica pontifica di Pio XII “Fidei donum”, il documento che è alla base di questa particolare avventura ecclesiale.
* * *
Ø Don Virgilio Zuffada, “Canti del Tropico”, raccolta di poesie, editrice Berti (in distribuzione)
Don Virgilio Zuffada è uno dei sacerdoti “fidei donum” che hanno trascorso alcuni anni in Brasile come missionario. Ordinato sacerdote nel 1962, è stato curato a Pianello (1963), poi alla SS.Trinità in città (1964), quindi nel 1967 è partito missionario per il Brasile. Rientrato in diocesi, è stato parroco a Creta (1974), a Gossolengo (1978) quindi rettore del santuario di Bedonia (1986), parroco a Pianello (1992), a Bardi (1998). Dal 2004 è impegnato nella parrocchia di San Giuseppe nell’ospedale civile di Piacenza; dallo stesso anno è anche direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della sanità.
Don Virgilio, durante i suoi anni in Brasile, ha tenuto un diario del tutto particolare scritto in versi: il libro “Canti del Tropico”, introdotto da un intervento di Fausto Fiorentini, riporta una sessantina di questi componimenti poetici i cui argomenti vanno dalle esperienze, alcune gioiose ed altre tristi, in terra di missione senza dimenticare i ricordi per la propria terra lontana. In chiusura un testo che fa il bilancio dei “preti fidei donum”.
* * *
Ø “I 40 anni in Brasile” in un video a cura di Barbara Tondini della redazione “Le strade della vita” (in distribuzione)
In occasione dei 40 anni della missione diocesana in Brasile la redazione della trasmissione televisiva “Le strade della vita”, curata da Barbara Tondini, ha realizzato un video che sintetizza, con l’aiuto delle immagini, questo capitolo della storia diocesana. A raccontare frammenti di questa avventura ecclesiale sono mons. Gian Piero Franceschini, don Virgilio Zuffada, don Giuseppe Frazzani, don Giuseppe Castelli e il vescovo mons. Luigi Ferrando. Nonostante il tempo passato, si legge ancora chiaramente in ognuno l’entusiasmo di quegli anni. Gli intervistati non nascondono le ansie iniziali, la paura della solitudine e della distanza da casa. Nel complesso, con l’aiuto delle immagini, alcune registrate direttamente nei vari luoghi di missione, Barbara Tondini contribuisce con il suo video a documentare il complesso volto della missione diocesana in Brasile.
Argomenti
Comunicati diocesi Piacenza-Bobbio
Monari a Brescia, programma definitivo
14 ottobre 2007: programma dell’ingresso
del vescovo mons. Luciano Monari a Brescia
reso noto il 9 ottobre 2007
Domenica 14 ottobre 2007
Partenza alle ore 12,30 da PIACENZA in forma privata. Lo accompagna una delegazione guidata dal vicario generale mons. Lino Ferrari.
Ore 13.30: Arrivo al Santuario di Santa Maria dell’Oglio: ingresso in Diocesi
Saluto informale con il Presidente della Provincia e incontro con la Delegazione della Diocesi (Mons. Beschi , vicari episcopali e altre persone da definire).
Nel santuario breve preghiera di affidamento alla Madonna del ministero episcopale in Brescia.
Il Vescovo sale nell’auto con mons. Francesco Beschi.
Il corteo raggiunge la piazza di Orzinuovi: saluto ufficiale del Presidente della Provincia, del Parroco e del Sindaco di Orzinuovi.
Il Vescovo ringrazia, ma non risponde con un suo discorso.
Saluto ai fedeli di Orzinuovi e poi il corteo riprende la strada verso Brescia.
Ci saranno delle soste senza nessun discorso, ma semplicemente un saluto informale ai parroci e sindaci delle parrocchie incontrate lungo il tragitto: Orzivecchi, Pompiano, Maclodio e Lograto, Torbole e Casaglia.
Poi il corteo si dirige verso Roncadelle e giungerà davanti alla chiesa parrocchiale: breve saluto del Parroco e del Sindaco.
Dopo questa sosta si raggiunge la statale e percorrendo la Tangenziale Ovest – Via Volturno si raggiunge la Basilica di san Faustino.
Qui il Vescovo entrerà in chiesa per pregare davanti alle Reliquie dei Santi Patroni della città e diocesi.
Percorrendo via San Faustino il corteo raggiunge piazza Loggia: davanti al cippo che ricorda i Caduti della strage, il Vescovo scende dall’auto e sosta alcuni istanti in silenzio.
Il corteo continua per Largo X Giornate, Corso Zanardelli, Via Mazzini, Via Querini e Piazza Paolo VI.
L’arrivo alla Cattedrale è previsto per le ore 16.30
In Piazza ci saranno i giovani ad accoglierlo che avranno già fatto un tempo di animazione durante l’attesa del Vescovo.
Sul sagrato ci saranno il Sindaco e le massime Autorità.
Il Sindaco rivolge il suo saluto.
Dopo il Sindaco ci sarà un breve saluto anche da parte di un giovane.
Poi inizia il cerimoniale di presa di possesso canonico e inizio ministero episcopale a Brescia.
All’ingresso della Cattedrale, l’Arciprete del Capitolo presenta al Vescovo il Crocifisso da baciare, poi Mons. Monari asperge la folla e con i Canonici va verso l’altare del Santissimo per un istante di adorazione.
Seguendo la via interna scende in Duomo vecchio per indossare le vesti liturgiche.
Il corteo liturgico esce dal Duomo vecchio e passando in Piazza Paolo VI entra in Cattedrale.
Seguono:
Lettura della Bolla pontificia di nomina (il Vescovo è ai piedi del Presbiterio)
Poi va alla Cattedra e introduce la messa.
Il Vescovo ausiliare Francesco accoglie il Vescovo Luciano a nome dell’intera Chiesa bresciana.
Riceve obbedienza e riverenza dalla rappresentanza di presbiteri, diaconi, consacrati e laici.
Poi il Vescovo venera l’altare: lo bacia e lo incensa.
La celebrazione continua more solito.
Al segno della pace. Egli scende a dare la pace ad alcuni malati: espressione del ministero della carità del Vescovo.
Dopo il post communionem, Luciano Monari, 121° Vescovo di Brescia, venera l’immagine dell’Assunta, a cui è intitolata la chiesa Cattedrale, e le reliquie dei santi Vescovi bresciani Anatalone (primo Vescovo di Brescia), Apollonio (quarto Vescovo di Brescia). Filastrio e Gaudenzio (Padri della Chiesa, settimo e ottavo Vescovo di Brescia), rappresentativi di tutti i Vescovi della storia della Chiesa che è in Brescia.
Con la benedizione termina la celebrazione.
del vescovo mons. Luciano Monari a Brescia
reso noto il 9 ottobre 2007
Domenica 14 ottobre 2007
Partenza alle ore 12,30 da PIACENZA in forma privata. Lo accompagna una delegazione guidata dal vicario generale mons. Lino Ferrari.
Ore 13.30: Arrivo al Santuario di Santa Maria dell’Oglio: ingresso in Diocesi
Saluto informale con il Presidente della Provincia e incontro con la Delegazione della Diocesi (Mons. Beschi , vicari episcopali e altre persone da definire).
Nel santuario breve preghiera di affidamento alla Madonna del ministero episcopale in Brescia.
Il Vescovo sale nell’auto con mons. Francesco Beschi.
Il corteo raggiunge la piazza di Orzinuovi: saluto ufficiale del Presidente della Provincia, del Parroco e del Sindaco di Orzinuovi.
Il Vescovo ringrazia, ma non risponde con un suo discorso.
Saluto ai fedeli di Orzinuovi e poi il corteo riprende la strada verso Brescia.
Ci saranno delle soste senza nessun discorso, ma semplicemente un saluto informale ai parroci e sindaci delle parrocchie incontrate lungo il tragitto: Orzivecchi, Pompiano, Maclodio e Lograto, Torbole e Casaglia.
Poi il corteo si dirige verso Roncadelle e giungerà davanti alla chiesa parrocchiale: breve saluto del Parroco e del Sindaco.
Dopo questa sosta si raggiunge la statale e percorrendo la Tangenziale Ovest – Via Volturno si raggiunge la Basilica di san Faustino.
Qui il Vescovo entrerà in chiesa per pregare davanti alle Reliquie dei Santi Patroni della città e diocesi.
Percorrendo via San Faustino il corteo raggiunge piazza Loggia: davanti al cippo che ricorda i Caduti della strage, il Vescovo scende dall’auto e sosta alcuni istanti in silenzio.
Il corteo continua per Largo X Giornate, Corso Zanardelli, Via Mazzini, Via Querini e Piazza Paolo VI.
L’arrivo alla Cattedrale è previsto per le ore 16.30
In Piazza ci saranno i giovani ad accoglierlo che avranno già fatto un tempo di animazione durante l’attesa del Vescovo.
Sul sagrato ci saranno il Sindaco e le massime Autorità.
Il Sindaco rivolge il suo saluto.
Dopo il Sindaco ci sarà un breve saluto anche da parte di un giovane.
Poi inizia il cerimoniale di presa di possesso canonico e inizio ministero episcopale a Brescia.
All’ingresso della Cattedrale, l’Arciprete del Capitolo presenta al Vescovo il Crocifisso da baciare, poi Mons. Monari asperge la folla e con i Canonici va verso l’altare del Santissimo per un istante di adorazione.
Seguendo la via interna scende in Duomo vecchio per indossare le vesti liturgiche.
Il corteo liturgico esce dal Duomo vecchio e passando in Piazza Paolo VI entra in Cattedrale.
Seguono:
Lettura della Bolla pontificia di nomina (il Vescovo è ai piedi del Presbiterio)
Poi va alla Cattedra e introduce la messa.
Il Vescovo ausiliare Francesco accoglie il Vescovo Luciano a nome dell’intera Chiesa bresciana.
Riceve obbedienza e riverenza dalla rappresentanza di presbiteri, diaconi, consacrati e laici.
Poi il Vescovo venera l’altare: lo bacia e lo incensa.
La celebrazione continua more solito.
Al segno della pace. Egli scende a dare la pace ad alcuni malati: espressione del ministero della carità del Vescovo.
Dopo il post communionem, Luciano Monari, 121° Vescovo di Brescia, venera l’immagine dell’Assunta, a cui è intitolata la chiesa Cattedrale, e le reliquie dei santi Vescovi bresciani Anatalone (primo Vescovo di Brescia), Apollonio (quarto Vescovo di Brescia). Filastrio e Gaudenzio (Padri della Chiesa, settimo e ottavo Vescovo di Brescia), rappresentativi di tutti i Vescovi della storia della Chiesa che è in Brescia.
Con la benedizione termina la celebrazione.
Argomenti
Comunicati diocesi Piacenza-Bobbio
In duecento a Brescia con Monari
Oltre duecento piacentini accompagnano
a Brescia il vescovo Luciano Monari
Nella cattedrale lombarda i cardinali Ruini, Re e Caffarra,
il segretario generale della Cei Betori, gli arcivescovi Romeo e Marini
I
da Libertà, 9 ottobre 2007
Saranno oltre duecento i piacentini che domenica accompagneranno a Brescia il vescovo Luciano Monari. Il presule, con la solenne celebrazione nel pomeriggio di domenica 14 ottobre, entrerà ufficialmente nella sua nuova diocesi. Si tratta, in gergo, della “presa di possesso” che segue all’elezione a vescovo della diocesi lombarda avvenuta lo scorso 19 luglio. Tre i pullman organizzati dall’ufficio pellegrinaggi della diocesi di Piacenza-Bobbio che partiranno dal parcheggio antistante il palazzo Cheope domenica pomeriggio alle ore 14. Rientreranno in serata, sempre in via IV Novembre, intorno alle 20 e 30.
Altre automobili e pullmini raggiungeranno direttamente Brescia dalle varie parrocchie della provincia. In tutto si tratta di oltre duecento persone alle quali se ne aggiungeranno un’altra cinquantina provenienti dalle diocesi di Reggio Emilia e dal comune di Sassuolo. Hanno assicurato la loro presenza il sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, e quello di Sassuolo, Graziano Pattuzzi. Cinquanta sono anche i sacerdoti piacentini (assieme ad una rappresentanza di diaconi) che concelebreranno nella cattedrale di Brescia assieme ai 250 confratelli lombardi, guidati dal vescovo ausiliare monsignor Francesco Beschi. Ad accompagnare, in auto, monsignor Monari al primo “avamposto” della diocesi di Brescia (il santuario di Santa Maria dell’Oglio, ad Orzinuovi), saranno il vicario generale monsignor Lino Ferrari e l’ex segretario don Giuseppe Basini. In auto con il vicario episcopale monsignor Giuseppe Busani, ci sarà l’ex cerimoniere del Papa, l’arcivescovo Piero Marini, oggi presidente della Commissione per i Congressi eucaristici internazionali. A Brescia ci saranno certamente il cardinale Camillo Ruini, già presidente della Cei, nonché conterraneo di monsignor Monari, l’arcivescovo di Palermo Paolo Romeo, già nunzio apostolico in Italia, il segretario generale della Cei, vescovo Giovanni Betori, i vescovi ausiliari di Milano Carlo Maria Redaelli e Franco Giulio Brambilla, il vescovo emerito di Brescia, monsignor Bruno Foresti. Invitati anche il cardinale Giovanni Battista Re, prefetto della Congregazione per i vescovi (NELLA FOTO A FIANCO), nonché l’arcivescovo di Bologna, cardinale Carlo Caffarra. Non ci sarà l’ex vescovo di Brescia - oggi emerito - Giulio Sanguineti. Il cerimoniale non prevede la presenza del vecchio vescovo nel giorno dell’insediamento del successore.
Nella piazza alla quale si affaccia la cattedrale di Brescia - piazza Paolo VI - sono attese per domenica oltre duemila persone, in gran parte giovani, che potranno seguire la celebrazione attraverso un maxischermo. Altrettante saranno all’interno della cattedrale dove si potrà accedere solo attraverso un pass. Ai piacentini sono stati assegnati cento posti a sedere. Gli altri dovranno rimanere in piedi. Sempre all’interno del duomo saranno posizionati 4 schermi che permetteranno di seguire la cerimonia in tutte le sue fasi. Il vescovo Monari giungerà in cattedrale in testa ad un corteo di auto e pullmini - scortato dalle motociclette della polizia - che, pur nella sua sobrietà, non avrà nulla da invidiare a quello di papa Ratzinger nei suoi viaggi pastorali.
Ieri mattina, intanto, nella curia di Piacenza, si sono riuniti i vicari per mettere a punto anche la celebrazione del saluto, domenica 21 ottobre. Un manifesto con la foto del vescovo Monari ed il grazie dei piacentini, nei prossimi giorni, verrà diffuso in tutta la diocesi.
Federico Frighi
a Brescia il vescovo Luciano Monari
Nella cattedrale lombarda i cardinali Ruini, Re e Caffarra,
il segretario generale della Cei Betori, gli arcivescovi Romeo e Marini
I
da Libertà, 9 ottobre 2007
Saranno oltre duecento i piacentini che domenica accompagneranno a Brescia il vescovo Luciano Monari. Il presule, con la solenne celebrazione nel pomeriggio di domenica 14 ottobre, entrerà ufficialmente nella sua nuova diocesi. Si tratta, in gergo, della “presa di possesso” che segue all’elezione a vescovo della diocesi lombarda avvenuta lo scorso 19 luglio. Tre i pullman organizzati dall’ufficio pellegrinaggi della diocesi di Piacenza-Bobbio che partiranno dal parcheggio antistante il palazzo Cheope domenica pomeriggio alle ore 14. Rientreranno in serata, sempre in via IV Novembre, intorno alle 20 e 30.
Altre automobili e pullmini raggiungeranno direttamente Brescia dalle varie parrocchie della provincia. In tutto si tratta di oltre duecento persone alle quali se ne aggiungeranno un’altra cinquantina provenienti dalle diocesi di Reggio Emilia e dal comune di Sassuolo. Hanno assicurato la loro presenza il sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, e quello di Sassuolo, Graziano Pattuzzi. Cinquanta sono anche i sacerdoti piacentini (assieme ad una rappresentanza di diaconi) che concelebreranno nella cattedrale di Brescia assieme ai 250 confratelli lombardi, guidati dal vescovo ausiliare monsignor Francesco Beschi. Ad accompagnare, in auto, monsignor Monari al primo “avamposto” della diocesi di Brescia (il santuario di Santa Maria dell’Oglio, ad Orzinuovi), saranno il vicario generale monsignor Lino Ferrari e l’ex segretario don Giuseppe Basini. In auto con il vicario episcopale monsignor Giuseppe Busani, ci sarà l’ex cerimoniere del Papa, l’arcivescovo Piero Marini, oggi presidente della Commissione per i Congressi eucaristici internazionali. A Brescia ci saranno certamente il cardinale Camillo Ruini, già presidente della Cei, nonché conterraneo di monsignor Monari, l’arcivescovo di Palermo Paolo Romeo, già nunzio apostolico in Italia, il segretario generale della Cei, vescovo Giovanni Betori, i vescovi ausiliari di Milano Carlo Maria Redaelli e Franco Giulio Brambilla, il vescovo emerito di Brescia, monsignor Bruno Foresti. Invitati anche il cardinale Giovanni Battista Re, prefetto della Congregazione per i vescovi (NELLA FOTO A FIANCO), nonché l’arcivescovo di Bologna, cardinale Carlo Caffarra. Non ci sarà l’ex vescovo di Brescia - oggi emerito - Giulio Sanguineti. Il cerimoniale non prevede la presenza del vecchio vescovo nel giorno dell’insediamento del successore.
Nella piazza alla quale si affaccia la cattedrale di Brescia - piazza Paolo VI - sono attese per domenica oltre duemila persone, in gran parte giovani, che potranno seguire la celebrazione attraverso un maxischermo. Altrettante saranno all’interno della cattedrale dove si potrà accedere solo attraverso un pass. Ai piacentini sono stati assegnati cento posti a sedere. Gli altri dovranno rimanere in piedi. Sempre all’interno del duomo saranno posizionati 4 schermi che permetteranno di seguire la cerimonia in tutte le sue fasi. Il vescovo Monari giungerà in cattedrale in testa ad un corteo di auto e pullmini - scortato dalle motociclette della polizia - che, pur nella sua sobrietà, non avrà nulla da invidiare a quello di papa Ratzinger nei suoi viaggi pastorali.
Ieri mattina, intanto, nella curia di Piacenza, si sono riuniti i vicari per mettere a punto anche la celebrazione del saluto, domenica 21 ottobre. Un manifesto con la foto del vescovo Monari ed il grazie dei piacentini, nei prossimi giorni, verrà diffuso in tutta la diocesi.
Federico Frighi
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