Piacenza (fed.fri) Verrà decisa presumibilmente domani la partecipazione del cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, alla terna di alti prelati che il prossimo 16 febbraio, in duomo, ordinerà il nuovo vescovo di Piacenza-Bobbio, monsignor Gianni Ambrosio. Il consacrante principale sarà, com’è noto, il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, in virtù dell’amicizia di lunga data con monsignor Ambrosio. Conterranei, Bertone è stato vescovo di Ambrosio, a Vercelli, per quattro anni. Co-consacrante sarà, come anticipato nell’edizione di venerdì, il vescovo di Brescia Luciano Monari. Monari non sarà in duomo come ex vescovo di Piacenza-Bobbio, come si aspetterebbero i più, bensì come vice presidente della Conferenza episcopale italiana. Rappresentante ufficiale della Cei, insomma. Il terzo consacrante potrebbe essere appunto Caffarra, come rappresentante dei vescovi dell’Emilia-Romagna, in ballottaggio con l’attuale arcivescovo di Vercelli, Enrico Masseroni, alla cui chiesa Ambrosio appartiene. Outsider, se dovesse passare l’obbligatorietà della presenza di un emiliano-romagnolo, il metropolita di Modena, Benito Cocchi. Se ne saprà di più domani, dopo che l’amministratore diocesano monsignor Lino Ferrari avrà partecipato all’assemblea ordinaria della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna. Intanto fervono i preparativi per la doppia cerimonia del 16 febbraio. Saranno probabilmente i giovani ad accogliere il presule in Sant’Antonino e ad accompagnarlo in duomo con canti e slogan lungo via Chiapponi. Verrà deciso martedì, nella seconda riunione del comitato creato dalla diocesi.
Da Libertà, 27 gennaio 2008
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