Lo stemma di un Vescovo è normalmente costituito da:
“Di rosso, alla croce di Sant’Andrea d’oro, accantonata nel 1° dal cuore fiammato dello stesso, sanguinoso di rosso; nel 2° dalla stella (7) d’argento; nel 3° dalla colomba volante dello stesso; nel 4° dalla conchiglia di San Giacomo d’oro”
Le parole del motto sono tratte dall’ “Itinerarium” dell’anonimo pellegrino a Piacenza, attribuito per molti secoli a Sant’Antonino ed identificano una sintesi del programma pastorale del Vescovo Gianni Ambrosio.
Il rosso è il colore intenso dell’amore e del sangue, concetti spesso abbinati nella Sacra Scrittura; l’amore senza limite di Gesù che ha versato il suo sangue per la nostra redenzione; l’amore del Padre per noi, così forte da inviare il suo Figlio prediletto per la nostra salvezza: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dar il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna” (Gv 3,16). E’ inoltre il colore del martirio; del martire Sant’Andrea, qui ripreso dall’omonima croce che attraversa lo scudo e che richiama
L’ oro è il metallo più nobile, simbolo quindi della prima Virtù,
L’argento è lo “smalto” che rappresenta la trasparenza, quindi
La colomba simboleggia San Colombano Abate, patrono di Bobbio. Il Santo, monaco irlandese, giunse a Bobbio nell’autunno del 614 e constatando lo stato di abbandono della chiesa di San Pietro, vi fece erigere attorno delle costruzioni in legno, primo centro di vita monastica e qui morì il 23 novembre del 616. Le sue spoglie riposano nella cripta dell’Abbazia.
La conchiglia di San Giacomo, classico simbolo iconografico del Pellegrino, costituisce qui un riferimento alla formella presente nella Cattedrale di Piacenza, che ritrae la figura dell’Anonimo piacentino che nel 570 circa tracciò un itinerario significativo per la conoscenza della Terra Santa; a ricordare inoltre che Piacenza è terra di pellegrinaggi e di pellegrini; la città infatti si trova sul percorso della famosa “Via Francigena” e in passato aveva una grande capacità di accoglienza per i pellegrini che transitavano attraverso di essa. Inoltre è terra di pellegrini: San Raimondo Palmerio (+1200), pellegrino a Santiago di Compostela; San Corrado Confalonieri (+1361), eremita e pellegrino; San Rocco di Montpellier particolarmente legato a Sarmato, paese della provincia piacentina. Inoltre, il richiamo di tale immagine, presente anche nello stemma del Santo Padre Benedetto XVI, vuole significare la devozione filiale del Vescovo verso il Papa che lo ha annoverato tra i successori degli Apostoli.
Nessun commento:
Posta un commento