Piacenza - «Quello che abbiamo fatto e che continuiamo a fare non è importante o qualche cosa di eccezionale, dovrebbe essere l’ordinarietà per tutti i cristiani». Don Angelo Bertolotti commenta così i 19 anni del Centro Manfredini che ieri sera ha festeggiato l’anniversario della fondazione. Una festa molto semplice, una messa e una “bicchierata” insieme. «Anche se non ci sono molte gratificazioni e soddisfazioni dal punto di vista umano - continua don Bertolotti - è un servizio che rifarei, ad occhi chiusi». Il Centro è nato da un’idea di don Bertolotti il 4 marzo del 1989 a Gossolengo. «Come curato (in San Sisto, San Sepolcro, Sant’Eufemia), nei campi estivi in parrocchia avevo ospitato diverse volte dei ragazzi disabili - racconta -. Mi ero reso conto che mancava una struttura del genere, una casa famiglia che operasse tutti i giorni dell’anno, anche quando non ci saranno più i genitori». La prima sede fu a Gossolengo, poi il trasferimento in via Grondana e infine nell’attuale via Beati. Il Centro nacque grazie ad una donazione di monsignor Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, grande amico di monsignor Enrico Manfredini, vescovo di Piacenza dal 1969 al 1983. Il Centro ospita attualmente due case famiglia per disabili attorno alle quali gravitano una cinquantina di volontari.
fed.fri.
Il testo integrale su Libertà di oggi 5 marzo
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