Piacenza - Ufficio per la Pastorale della Scuola, Cooperativa Cattolica per la Scuola e la Formazione Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC),Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi (UCIIM), Associazione Didattica e Innovazione Scolastica (DIESSE), Federazione “Le Stelle” della Diocesi di Piacenza/Bobbio promuovono il convegno: L’INSEGNANTE CREDENTE.
Riflessione condotta dal prof. Pierpaolo Triani docente Università Cattolica, sede di Piacenza, presidente dell’Azione Cattolica Diocesana.
L'appuntamento è per LUNEDÌ 15 DICEMBRE 2008 ORE 17/18,30 Sala delle Colonne – Palazzo Vescovile (all’interno sono disponibili alcuni posti macchina). Seguirà la Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Eliseo Segalini, Vicario Episcopale per la Pastorale Sociale e del Lavoro, per la Cultura Cattedrale ore 18,30.
«Proprio l’attuale emergenza educativa fa crescere la domanda di un’educazione che sia davvero tale: quindi, in concreto, di educatori che sappiano essere testimoni credibili di quelle realtà e di quei valori su cui è possibile costruire sia l’esistenza personale sia progetti di vita comuni e condivisi. Questa domanda, che sale dal corpo sociale e che coinvolge i ragazzi e i giovani non meno dei genitori e degli altri educatori, già di per sé costituisce la premessa e l’inizio di un percorso di riscoperta e di ripresa che, in forme adatte ai tempi attuali, ponga di nuovo al centro la piena e integrale formazione della persona umana».
«Siamo tutti interpellati dall’educare, siamo tutti coinvolti nell’educazione. E allora, proprio perché l’educazione nasce dall’incontro di soggetti liberi e si sviluppa nella relazione, credo che sia importante favorire il dialogo, l’incontro, la collaborazione.
Tra noi, innanzi tutto, all’interno della nostra comunità ecclesiale, ma anche tra noi in senso ampio, collaborando con i diversi soggetti educativi. Non lavoriamo per noi ma per tutti i fratelli, per i giovani, per le famiglie, per il bene della vita sociale. Non si cresce se non insieme: vale per ogni ambito della vita, vale innanzi tutto per l’educazione che è come un generare alla vita.»
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