mercoledì 29 luglio 2009
L'avvocato: suore costrette ad andarsene da Veano
«Il vescovo Ambrosio ha scritto dicendosi dispiaciuto del loro abbandono. Ebbene, le suore non hanno mai abbandonato il convento. Una cosa è abbandonare, un’altra trasferire. Hanno messo le monache nelle condizioni di chiedere il trasferimento. E’ chiaro che se io sono la superiora e non riesco nemmeno a dar da mangiare a 9 suore, l’unica cosa che mi resta da fare e di tornare alla casa madre». Sono le parole con cui l'avvocato Massimiliano Bovalina ha spiegato al quotidiano Libertà il repentino addio delle suore Adoratrici del Santissimo Sacramento da Veano (diocesi di Piacenza-Bobbio). «C’è una sfera religiosa - osserva il legale - una sfera canonica ma anche una civilistica. Noi vogliamo fare chiarezza, ecco perché abbiamo deciso di parlare. Qui c’era qualcuno che aveva un dovere di ospitalità». «La suore - prosegue - hanno fatto istanza di trasferimento alla Santa Sede chiedendo di tornare al monastero di Napoli perché nella diocesi di Piacenza-Bobbio non potevano più restare, non avendo ottenuto alcun tipo di aiuto, un sostegno economico che potesse in qualche modo permettere la loro sussistenza. Vivevano dei proventi delle consorelle di Napoli e di Betlemme. Oggi sono in attesa di un’altra sistemazione che le possa accogliere in maniera più degna».
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