Sul significato della Missione popolare si sofferma ovviamente il Vescovo nella sua lettera; una sintesi – nel DVD e in altri interventi – viene fornita anche da mons. Giuseppe Busani, vicario episcopale per la pastorale e responsabile dell’équipe che mons. Ambrosio ha costituito appositamente per la missione.
La riportiamo:
“Missione. E’ una delle note caratteristiche della Chiesa e della vita di ogni battezzato. Non è qualcosa che si aggiunge in un secondo tempo alla struttura costitutiva della vocazione di ogni battezzato: ne fa parte sin dall’inizio. Il destino di quelli che sono chiamati da Gesù è la missione. Gesù chiama i discepoli a stare con Lui e contemporaneamente per inviarli ad altri. La missione consiste nel prendersi cura della vita e della fede dell’altro come Gesù si è preso cura di noi. Esige e realizza apertura, esodo da sé, ospitalità, far posto. E’ viver la vita non come parcheggio, ma come movimento verso l’altro.
“Popolare. Soggetto della Missione è il popolo, a partire dai membri delle nostre comunità parrocchiali fino a coinvolgere tutte le esperienze ecclesiali. La missione popolare è fatta da noi, non è delegata a qualcuno che viene da altrove. E’ legata al territorio della nostra diocesi. Coinvolge laici e preti insieme, rende tutti soggetti dell’annuncio del Vangelo a tutti.
“Diocesana. E’ una scelta unitaria che coinvolge tutta la pastorale diocesana. Parrocchie, associazioni, gruppi, movimenti, comunità, cammini ‘priorizzano’ la MPD . Diviene così una reale esperienza di comunione ecclesiale, mette in atto una concreta apertura, un movimento di dare e ricevere tra tutte le realtà diocesane”.
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