La Chiesa di Piacenza-Bobbio in lutto: è morto questa mattina a Roma, dove aveva la residenza, il cardinale piacentino Luigi Poggi. Comunicando la notizia alla comunità diocesana, il vescovo mons. Gianni Ambrosio ha sottolineato le benemerenze che il Porporato aveva acquisito al servizio diretto della Santa Sede ed ha richiamato l’affettuoso ricordo che sempre ha avuto della Chiesa e della città di Piacenza. Il vescovo mons. Ambrosio, sempre ricordando il Cardinale scomparso, assicura la preghiera al Signore perché lo accolga nella sua Casa.
Nota biografica.
Il cardinale Luigi Poggi era nato a Piacenza il 25 novembre 1917. Completati gli studi al Collegio Alberoni, è stato ordinato sacerdote il 28 luglio 1940. Ha quindi perfezionato i suoi studi a Roma presso l’Accademia pontificia dei nobili e nel luglio 1944 si è laureato in utroque jure “summa cum laude”.
Dal 1944 al 1946 frequenta corsi diplomatici alla Pontificia Accademia Ecclesiastica; entra nella Segreteria di Stato della Santa Sede; del 1949 è il titolo di Cameriere Segreto di Sua Santità, quindi uditore e consigliere di Nunziatura; Prelato domestico di SS. nel 1960, il 3 aprile 1965 è ordinato arcivescovo titolare di Forontoniana e nominato delegato apostolico per l’Africa Centrale; del maggio del 1969 è la nomina a nunzio apostolico in Perù.
Nell’agosto del 1973 viene richiamato a Roma con la qualifica di Nunzio apostolico con incarichi speciali per collaborare con il cardinale Agostino Casaroli.
Il 19 aprile 1986 viene nominato nunzio apostolico in Italia. Nel 1993 gli viene assegnato l’incarico di pro archivista e pro bibliotecario di Sacra Romana Chiesa e il Papa Giovanni Paolo II nel Concistoro del 26 novembre 1994 lo crea cardinale. Dal 1997 era archivista emerito.
Con un seguente comunicato forniremo altre notizie sui funerali e sulla partecipazione della comunità piacentina.
Il nostro vescovo mons. Ambrosio ha inviato un telegramma al cardinale Angelo Sodano, Decano del Sacro Collegio, per esprimere le condoglianze sue e della comunità piacentina.
4 maggio 2010
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