Andare in Scozia e poi in Inghilterra per vedere il Papa quando ce lo abbiamo comodamente in Vaticano? Qualcuno potrà pensarla così. Altri no, come i circa 70 piacentini delle comunità neocatecumenali. Una claque spirituale che sosterrà Benedetto XVI in un ambiente dove la sua visita viene vissuta con indifferenza e un poco di fastidio dagli anglicani. Ne ho parlato in un articolo scritto nelle scorse settimane. Lo riporto qui sotto.
Saranno circa settanta i piacentini che accompagneranno papa Benedetto XVI nel discusso viaggio in Gran Bretagna a metà settembre. Una visita che il Santo Padre ha programmato da tempo per la beatificazione del cardinale John Henry Newman (1801-1890), apprezzato teologo e filosofo londinese, di origini anglicane ma convertitosi al cattolicesimo. Un viaggio che, tuttavia, viene preceduto da una serie di polemiche sul trattamento che sarebbe riservato alla minoranza cattolica in Gran Bretagna. Una forma di rivalsa - sostiene qualcuno - dovuta anche alle recenti conversioni di aglicani passati al cattolicesimo. La morale è che coloro che sabato mattina 18 settembre vorranno assistere alla messa di papa Benedetto XVI a Londra dovranno pagare una sorta di tassa di circa 20 sterline. «Anche per questo motivo il pellegrinaggio in Gran Bretagna ha qualche cosa di "eroico", naturalmente tra virgolette - osserva don Stefano Segalini, curato di San Giuseppe Operaio nonché guida del gruppo -. Andiamo in Gran Bretagna sobbarcandoci i costi della trasferta, annunciando il Vangelo per strada tra gli anglicani e pagando anche per assistere alla messa del Papa». I settanta - in gran parte provenienti dalla parrocchia di San Giuseppe Operaio - appartengono alle comunità neocatecumenali e faranno visita ad una famiglia piacentina in missione a Carlisle, città nel nord ovest dell'Inghilterra. Qui la famiglia Bargazzi - padre, madre e sei figli - presta servizio nella parrocchia cattolica di Saint Bede.
Il pellegrinaggio dei fedelissimi del Papa partirà il 15 settembre alla volta di Glasgow (la capitale economica della Scozia), città in cui atterrerà Benedetto XVI per incontrare la regina Elisabetta in una residenza della zona. Alcuni piacentini andranno proprio all'aeroporto della città scozzese per far parte della claque di accoglienza del Santo Padre.
Il gruppo si sposterà quindi a Carlisle dove incontrerà i Bargazzi e, con loro, darà vita ad una giornata di missione popolare lungo le strade della città. Quindi lo spostamento a sud, alla volta di Londra, dopo aver fatto tappa ad un santuario cattolico. Nella capitale i piacentini saranno accolti dai "fratelli delle comunità neocatecumenali" londinesi; assisteranno alla messa del Papa sabato 18 e il giorno successivo - quello della beatificazione del cardinale Newman - torneranno in Italia.
Prima della partenza, la sera di mercoledì 8 settembre, nella chiesa di San Giuseppe Operaio, si terrà una celebrazione penitenziale alla quale saranno presenti i pellegrini. Ci sarà anche il vescovo Gianni Ambrosio che presiederà l'assemblea ed impartirà la sua benedizione ai "supporter" del Papa. Un mandato in Gran Bretagna che sta a significare come dietro alle decisioni dei singoli partecipanti vi sia la più ampia condivisione di tutta la diocesi.
Federico Frighi
da Libertà, 22/08/2010
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