Ad ogni inaugurazione che si rispetti il taglio del nastro non manca mai. Diversamente dalla benedizione del sacerdote che, se una volta era considerata imprenscindibile, oggi il laicismo galoppante tende a relegarla a poco più di un rito propiziatorio. Il vescovo Gianni Ambrosio, nell'articolo sotto riguardante il nuovo ponte sul Po tra Piacenza e la Lombardia, spiega che non è così.
Federico Frighi - Una benedizione al nuovo ponte non era poi così scontata, visto che per quello provvisorio, ai tempi, non ci si era pensato. Stavolta Anas fa le cose in grande e raddoppia: due vescovi in un colpo solo. Quello della diocesi di Piacenza-Bobbio, Gianni Ambrosio, e della diocesi di Lodi, Giuseppe Merisi. Il nuovo ponte sul Po ricongiunge ora non solo le provincie ma anche i territori diocesani.
«Benedici quanti transiteranno su questo ponte - inizia la preghiera il vescovo Ambrosio -, il tuo angelo li preceda e li accompagni perchè, superata ogni insidia, giungano sani e salvi alla meta desiderata». Una preghiera in punta di piedi e rispettosa del credo di ciascuno dei presenti. Lo precisa pubblicamente «nel rispetto delle convinzioni e della libertà di coscienza di ciascuno» il vescovo Merisi prima di intonare il Padre Nostro. Poi, al termine della cerimonia, dopo gli auguri di Natale, spiega: «La benedizione del Signore significa riconoscere che siamo dentro ad un cammino in cui sappiamo che c'è qualcuno che ci guarda, ci ascolta, ci vuole bene». Lo stesso fa monsignor Ambrosio: «L'opera dell'uomo, pur bella ed importante, presenta sempre aspetti di fragilità perchè così è la nostra vita umana. Allora vogliamo invocare la benedizione del Signore perchè quest'opera sia davvero al servizio dell'uomo e superi anche quei momenti di difficoltà che si verificano non solo nell'uomo ma anche nelle sue opere. La benedizione è un pilastro importante, insomma, per questo ponte». Ambrosio dà anche un giudizio estetico sulla nuova struttura: «Mi sono complimentato con il presidente dell'Anas. E' imponente soprattutto vista da sotto, con quella grande armatura di ferro che richiama altri ponti più famosi nel mondo».
19/12/2010 Libertà
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