Ha tenuto questa mattina, giovedì 5 maggio, la sua ultima assemblea il decimo Consiglio Presbiterale Diocesano. Nei suoi cinque anni di attività il Senato del Vescovo ha tenuto ventisette assemblee e, questa mattina, ha fatto il bilancio del lavoro svolto durante il suo mandato. Ha presieduto la seduta il vescovo mons. Gianni Ambrosio, ha coordinato don Federico Tagliaferri mentre il segretario don Paolo Camminati ha riunito in apposite sintesi le “decisioni prese” e gli “argomenti trattati” dal Consiglio presbiterale diocesano dal 2006 al 2011.
Ci limitiamo a richiamare i gruppi dei vari argomenti trattati: economato, formazione del clero (ne parlato in modo specifico don Gigi Bagagnoli), Istituto diocesano per il sostentamento del clero, comunicazioni sociali, Missione popolare diocesana, la montagna, la pastorale giovanile, la Quaresima, i seminaristi, la solidarietà tra il clero e le unità pastorali.
Nelle analisi, a volte lunghe e dettagliate, compiute su questi argomenti, in diversi casi il Consiglio è giunto a prendere decisioni. E’ il caso della solidarietà del clero dove è stato rinnovato il regolamento dello specifico Fondo; per la formazione dei seminaristi ha costituito un’apposita commissione; ha messo a punto un progetto per la formazione del clero; nel settore amministrativo ha analizzato il coinvolgimento delle unità pastorali e dei vicariati per gli stanziamenti dei fondi; ha posto in primo piano la questione dei prestiti interni ed ha dato indicazioni per la salvaguardia della “dote permanente” delle parrocchie.
Sono stati indicati i rappresentanti in seno al consiglio di amministrazione del Consiglio del Pio Ritiro Cerati; sono state date indicazioni ai mezzi di comunicazione sociale; sono stati eletti i membri nel consiglio dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero; è stata analizzata la pastorale della montagna arrivando a formulare un documento conclusivo e sono stati approvati i suggerimenti per la costruzione di nuovi oratori mettendo in primo piano, non solo il progetto tecnico, ma anche quello educativo.
IL DIBATTITO
Su questa sintesi del lavoro svolto durante il quinquennio, il dibattito è stato ampio e articolato. Sono emersi temi specifici come la necessità di ridare slancio alla vocazione diaconale per l’importanza del lavoro che i Diaconi permanenti svolgono in diocesi; il richiamo al ruolo che deve svolgere l’Azione Cattolica; l’opportunità di dare nella parrocchia la priorità alla comunità; maggiore attenzione da parte dei presbiteri al loro ruolo rappresentativo; insostituibilità dei referenti laici nelle singole parrocchie... .
Tema, però, ricorrente, e che ha avuto la maggiore attenzione, è stato quello del rapporto tra le decisioni prese dal Consiglio e la loro reale realizzazione. E’ emerso il problema della verifica e del rapporto tra il Consiglio e la realtà diocesana.
Un tema che è poi stato ripreso dal Vescovo durante il suo intervento. Innanzitutto mons. Ambrosio ha avuto parole di ringraziamento per il Consiglio facendo riferimento al lavoro svolto con autentico stile di Chiesa. Un ringraziamento particolare ha rivolto alla segreteria ed in particolare a don Paolo Camminati per le sintesi predisposte, strumenti che ora permettono di poter valutare quanto fatto e così programmare meglio l’attività del prossimo Consiglio.
Per quanto riguarda il problema della verifica delle decisioni prese, e dei tempi lunghi che spesso caratterizzano la riposta della base, il Vescovo ha sottolineato che la Chiesa non è un’azienda e non è sempre facile predisporre adeguati controlli. A questo proposito ha anche richiamato la necessità, per il clero, di camminare insieme avendo sempre presente il contesto ecclesiale più ampio in cui è chiamato ad operare.
Mons. Ambrosio non ha mancato di dare suggerimenti concreti: ad esempio ha sottolineato la necessità che, nei vari progetti, ogni settore faccia riferimento agli specifici uffici di curia; occorre pure incentivare la formazione dei referenti laici all’insegna della corresponsabilità ed infine, per agevolare la realizzazione concreta delle decisioni prese dal Presbiterale, sarà opportuno un maggiore coinvolgimento delle Unità pastorali e dei Vicariati con particolare riferimento ai sacerdoti preposti al loro coordinamento, Moderatori e Vicari. Il rilancio di queste circoscrizioni potrebbe richiedere anche la loro revisione.
LA CRONACA DEI LAVORI
In apertura dei lavori del Consiglio presbiterale, il vicario generale don Giuseppe Illica, ha ricordato la morte di don Giuseppe Segalini (i funerali si terranno domani pomeriggio a Sant’Antonio a Trebbia), ha sottolineato come recenti appuntamenti diocesani abbiano avuto un largo seguito di fedeli, mentre in calendario ci sono i seguenti appuntamenti:
12 maggio: in Santa Maria di Campagna pellegrinaggio diocesano mariano presieduto dal Vescovo; Su indicazioni della Cei, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, verrà affidato il popolo italiano alla protezione della Vergine Maria;
15 maggio: Missione popolare diocesana per i ragazzi nei vicariati ;
16 maggio incontro al teatro President con il missionario padre Aldo Trento;
16 giugno: Festa del Sacro Cuore (in tale occasione il Vescovo renderà note le sue indicazioni per la pastorale della montagna e verranno eletti cinque rappresentanti del clero nel Consiglio Presbiterale; entro il 31 maggio i vicariati dovranno aver provveduto ad eleggere i propri rappresentanti in seno allo stesso Consiglio);
11 giugno: consiglio pastorale diocesano (la seduta era in programma il 21 maggio ma viene spostata per impegni del Vescovo);
18 giugno: ordinazione sacerdotale del diacono Giuseppe Piscina alle ore 16 in cattedrale;
23 giugno: processione del Corpus Domini;
2 – 3 settembre: convegno pastorale di Pianazze.
3 – 11 settembre: congresso eucaristico nazionale ad Ancona con la partecipazione di una delegazione piacentina.
Da registrare anche l’intervento del vicario per la pastorale mons. Giuseppe Busani che ha illustrato il programma della missione popolare ragazzi (si terrà nei vicariati), il pellegrinaggio del 12 maggio in Santa Maria di Campagna (appuntamenti di cui abbiamo già detto) ed ha sottolineato l’ampia diffusione che ha avuto in diocesi il libro del Pater.
Da parte sua padre Sisto Caccia ha comunicato che è in stampa una monografia sul beato G.B.Scalabrini per le edizioni Paoline (autore Roberto Zanini). Sarà presentata in autunno.
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