La Fondazione Banco Alimentare Onlus (coordinamento nazionale) organizza ogni anno in novembre la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Questo appuntamento si è ormai affermato come un'importante possibilità per sensibilizzare il grande pubblico sui temi dello spreco e della fame, coinvolgendo milioni di persone in un puro gesto di gratuità; si tratta inoltre di un'occasione fondamentale per la raccolta di quei prodotti che molto difficilmente il Banco Alimentare riesce a reperire durante l'anno (es. olio, omogeneizzati ed altri prodotti alimentari per l'infanzia).
Nella nostra Regione l'iniziativa è coordinata dalla Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus (FBAER). L'organizzazione prevede: un coordinatore regionale affiancato al direttore della FBAER, un responsabile in ogni provincia o zona ed infine i "capi équipe", ovvero i volontari responsabili dei punti vendita.
In ciascuna provincia viene appositamente approntato un magazzino di stoccaggio dei prodotti raccolti, nel quale - subito dopo la Colletta - avviene una prima grossa distribuzione alle strutture caritative del territorio provinciale accreditate. Le strutture, assieme alla FBAER, sono corresponsabili nell'organizzazione e realizzazione dell'iniziativa.
Abbiamo fatto esperienza di come questa nostra proposta, oltre ad essere un contributo importante alle necessità di tantissime persone bisognose, sia al tempo stesso una reale occasione di cambiamento personale e civile per ognuno di noi e per chi vi aderisce. Infatti, pur svolgendosi in un'unica giornata, essa costituisce una forte possibilità educativa alla gratuità e alla solidarietà, come ci è stato testimoniato da parte di tanti volontari che hanno offerto la loro disponibilità e semplici cittadini che hanno donato la loro spesa (a volte anche a costo di sacrifici).
Promotori ufficiali della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, assieme alla Fondazione Banco Alimentare Onlus e alla CDO Opere Sociali, sono l'Associazione Nazionale Alpini e la Società San Vincenzo De' Paoli.
Anche per l'edizione 2011 contiamo di ottenere l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica ed il patrocinio della Regione Emilia Romagna e delle nove Amministrazioni Provinciali.
Nel 2010, a livello nazionale, attraverso la Colletta sono state raccolte 9.400 tonnellate di generi alimentari grazie al generoso impegno di oltre 110.000 volontari, all'adesione delle più importanti catene della distribuzione e grazie infine agli oltre 5.000.000 di italiani che hanno donato i prodotti acquistati per una grande "spesa della solidarietà".
Per quanto riguarda la nostra Regione, dato il perdurare della crisi, le nostre aspettative relative al risultato erano piuttosto contenute. La risposta della gente (volontari e donatori) ci ha invece particolarmente sorpreso. In Emilia Romagna infatti la raccolta è stata di oltre 1.050 tonnellate, il 5,9% in più rispetto all'anno precedente (che già aveva visto un risultato particolarmente positivo). L'iniziativa ha visto coinvolti, sempre sul territorio regionale, circa 14.000 volontari; i punti vendita che hanno aderito sono stati 969.
In Regione, le strutture caritative accreditate che hanno usufruito dei prodotti donati sono state 771, a favore di 117.134 persone in stato di povertà.
Per quanto riguarda l'edizione del 2011, poiché permane un contesto economico piuttosto critico e il numero delle richieste di sostegno (da parte soprattutto di parrocchie) cresce ogni giorno, tendiamo a sollecitare una maggiore partecipazione da parte del grande pubblico, in modo che la "spesa della solidarietà" raggiunga un quantitativo superiore a quello del 2010.
Il nostro impegno nasce dal fatto che sentiamo sempre più la responsabilità morale e civile di fronte alle quotidiane richieste di aiuto che ci giungono da parte delle Strutture caritative, a contatto quotidianamente con tante Persone bisognose della nostra Regione.
Non abbiamo certo la pretesa di risolvere il problema della fame e dello spreco alimentare, ma per passione all'Uomo e al suo destino diamo il nostro contributo, costruendo fatti che educano alla carità e alla solidarietà noi stessi e le persone che incontriamo.
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