Quello che oggi è il movimento Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo è stato fondato nel 1972 da Vittorio Pastori e da mons. Enrico Manfredini. Dopo mons. Manfredini è la prima volta che un vescovo della diocesi di Piacenza-Bobbio visita in Uganda le opere di Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo.
Il programma del viaggio prevede l'incontro con le realtà che si sviluppano a partire da entrambe le sedi del nostro Movimento in Uganda, quella nella capitale Kampala, da dove viene portata avanti tutta la parte amministrativa e logistica dell'opera di Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo, e quella di Moroto, da dove sono coordinati tutti i progetti di cooperazione allo sviluppo realizzati in molteplici settori: da quello idrico, con la perforazione e manutenzione di pozzi per l'acqua potabile, a quello agro-forestale; dai progetti educativi e di protezione dell'infanzia a quelli in ambito sanitario; dagli interventi nelle situazioni di emergenza al supporto alla Chiesa e alle realtà locali.
Durante il viaggio il Vescovo incontrerà le autorità civili e religiose ugandesi, i nostri collaboratori espatriati in Uganda e i missionari che il Movimento sostiene da anni attraverso l'invio di aiuti. Verrà accompagnato anche presso la missione di Matany, dove opera il laico comboniano Roberto Gandolfi, da anni impegnato in Karamoja e altro importante testimone della vocazione alla missionarietà dei piacentini. Gandolfi attualmente sta prestando la sua opera a Kotido, centro dipendente dalla missione di Matany.
"Per il nostro Movimento – hanno dichiarato i dirigenti di Africa Misison - la visita di mons. Ambrosio in Uganda è un dono grande e un'occasione per ribadire il proprio legame con la Chiesa piacentina, da sempre fortemente impegnata in campo missionario e dalla quale anche l'esperienza di Africa Mission è partita 40 anni fa".
Da parte sua il nostro Vescovo ha giudicato importante il lavoro che i missionari piacentini stanno facendo in Uganda. Tra i loro obiettivi vi è quello di aiutare queste popolazioni attraverso interventi come quello del reperimento dell'acqua. Vi è una sete, però, ancora più importante da soddisfare – continua mons. Ambrosio - ed è quella spirituale, dell'annuncio del Vangelo. La missione in Uganda si inserisce nel contesto generale dell'impegno missionario della Diocesi e si aggiunge a quanto si sta facendo in Brasile: sono due punti di riferimento importanti che sollecitano la Chiesa piacentina a perseverare nella comunicazione del Vangelo.
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