Diocesi, nominato il reggente
Monsignor Ferrari nuovo amministratore
da Libertà, 24 ottobre 2007
Monsignor Lino Ferrari è il nuovo amministratore della diocesi di Piacenza-Bobbio. Lo ha eletto ieri mattina il collegio dei consultori riunitosi nel salone degli affreschi al primo piano della Curia. Monsignor Ferrari, 60 anni, ex vicario generale - assume le funzioni di reggente dopo la partenza del vescovo Luciano Monari. Rimarrà in carica durante la vacanza della diocesi, fino alla presa di possesso del nuovo vescovo diocesano e potrà svolgere solo funzioni di ordinaria amministrazione. Per governare la Chiesa piacentino-bobbiense si avvarrà del collegio dei consultori: dieci sacerdoti (compreso monsignor Ferrari) che rappresentano una sorta di parlamentino provvisorio. Tutti gli altri organi - il consiglio presbiterale e quello pastorale -, con la decadenza di monsignor Monari da vescovo prima e da amministratore apostolico poi, sono considerati sciolti. Il collegio dei consultori è attualmente composto da monsignor Lino Ferrari, monsignor Giuseppe Busani, monsignor Aldo Maggi, monsignor Gianni Vincini, monsignor Giuseppe Illica, don Gianrico Fornasari, don Piero Lezoli, don Luigi Bavagnoli, don Silvio Pasquali, don Giuseppe Rigolli.Appena eletto, ieri mattina, l’amministratore diocesano monsignor Ferrari - come prevede il codice di diritto canonico - ha emesso nella cappella vescovile la professione di fede. Dell’avvenuta elezione il cancelliere vescovile don Mario Poggi ha dato comunicazione al cardinale Giovanni Battista Re, prefetto della Congregazione per i vescovi, a monsignor Giuseppe Bertello, nunzio apostolico in Italia, a monsignor Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, a monsignor Benito Cocchi, arcivescovo e metropolita di Modena, sotto la cui giurisdizione dipende la diocesi di Piacenza-Bobbio. Successivamente è stata data comunicazione anche al prefetto di Piacenza, Alberto Ardia. Infine, con un comunicato stampa, è stata informata la comunità diocesana. «Ho accolto questa nomina con un po’ di trepidazione - confessa monsignor Ferrari davanti ai microfoni - per me è un’esperienza nuova, quello che mi dà conforto è la presenza dei miei collaboratori, soprattutto di monsignor Busani, con il quale abbiamo condiviso in questi anni la vicinanza al vescovo Monari». Ferrari non nasconde affatto il peso della responsabilità in un momento come questo: «Rivivo un po’ quell’ansia (credo sia naturale) che provavo, appena nominato vicario, quando il vescovo si assentava per una settimana per predicare gli esercizi spirituali o per andare alla Cei. Poi mi sono abituato». Oggi la situazione è però decisamente cambiata: «Allora lui c’era e potevo raggiungerlo per telefono. Oggi non c’è e la responsabilità è sulle mie spalle. Accetto comunque serenamente questo incarico con spirito di servizio». «A ciascuno dei figli della nostra Chiesa piacentino-bobbiese - continua - chiedo il conforto della preghiera; per tutti assicuro il ricordo nella celebrazione dell’eucaristia». Don Lino, anche da amministratore diocesano, non cambierà le proprie abitudini: «Al mattino in Curia per ricevere i laici e i sacerdoti e per coordinare gli uffici. Di pomeriggio e nelle giornate festive nei vari punti della diocesi per le celebrazioni».La prima uscita ufficiale da capo provvisorio della diocesi sarà domenica mattina ad Agazzano per la festa delle famiglie; al pomeriggio accompagnerà l’ingresso del nuovo parroco di Metti, don Franco Cattivelli. Il lavoro quotidiano dell’amministratore diocesano è finalizzato all’arrivo del nuovo vescovo. «Prepariamoci all’arrivo del nuovo pastore - esorta - non tanto con il totovescovo ma chiedendoci che cosa dobbiamo cambiare per essere davvero una buona famiglia quando sarà il momento di accoglierlo». Sui tempi, monsignor Ferrari non si sbilancia: «Speravamo che l’annuncio venisse dato in questi giorni. Il nostro auspicio è che il nuovo pastore possa arrivare entro Natale».
Federico Frighi
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