lunedì 22 ottobre 2007
Tonini, oggi mi sento rinato
Il cardinale Ersilio Tonini a Piacenza
nel giorno del congedo del vescovo Luciano Monari
da Libertà, 22 ottobre 2007
Piacenza - (f.fr.) Nella lista degli alti prelati Ersilio Tonini non era annunciato. «Ma il cardinal Tonini è imprevedibile, compare da un momento all’altro» aveva detto l’ex segretario di Monari, don Giuseppe Basini. E infatti il 93enne porporato di Centovera si è presentato all’appuntamento all’improvviso - accompagnato da don Gianluca Barocelli - arzillo e desideroso più che mai di esserci in uno dei momenti più importanti della chiesa piacentino-bobbiese. «Per me quella odierna è come una nuova creazione - ha detto al termine della celebrazione -. Mi sono accorto che il Signore sta lavorando in questa comunità piacentina che è stata la mia chiesa e la mia madre. Mi congratulo con il Signore perché dicono che sia bravino, che sappia fare miracoli dove nessuno di noi direbbe. I nostri papà e le nostre mamme, ad esempio, sono le nostre grandi meraviglie». È uno dei cavalli di battaglia del cardinale e Tonini lo ammette - «Lo dico sempre in tv» - e non si stanca di ripeterlo, questa volta al vescovo Monari. «Se questa chiesa piacentina esiste - dice - è perché ha generato delle mamme e dei papà santi». Poi, rivolto alla gente, «genitori sentitevi padri e madri della Chiesa, sappiate che veder nascere un figlio è assistere alla creazione del mondo. Quando sarà davanti al Signore la prima cosa che gli chiederò sarà di lasciarmi vedere mia padre e mia madre e li ringrazierò per avermi donato la vita e il gusto di Dio».
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