Piacenza- «Come a don Giussani anche a noi il Signore conceda la grazia di aiutare i nostri fratelli a guardare verso l’alto». Così il vescovo Gianni Ambrosio, ieri sera nella basilica di San Sisto davanti a circa trecento persone, ha chiuso la sua appassionata omelia nel terzo anniversario della morte del fondatore di Comunione e Liberazione. All’inizio della cerimonia il vescovo ha ricevuto il saluto del parroco di San Sisto, don Giuseppe Formaleoni, e del responsabile piacentino di Comunione e Liberazione, Luciano Ferrari. Monsignor Ambrosio ha sottolineato più volte la dimensione educativa della figura di don Luigi Giussani, una dimensione esperienziale: «La sua grandezza non era tanto e solo l’esito della sua vita di studioso ma della sua lettura profonda del cuore umano alla luce della fede cristiana».
f.fr.
Il testo integrale su Libertà di oggi 22 febbraio 2008
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