La Chiesa è impegnata su diversi fronti per assistere i più deboli, categoria di persone che ha subito nel tempo diverse modifiche tanto che oggi si parla di “nuove povertà” che includono, ad esempio, anche la solitudine e l’emarginazione. Tutto questo rientra in un progetto pastorale che ha, su questo versante, il proprio coordinatore in un apposito ufficio diocesano diretto da don Virgilio Zuffada, cappellano dell’ospedale civile di Piacenza.
Per fare il punto sull’intero settore, con l’apporto degli stessi operatori, è in programma, sabato 19 settembre, in mattinata, nella Sala delle Colonne di Palazzo Vescovile di Piacenza, il primo convegno diocesano sulla pastorale della salute organizzato dallo specifico ufficio diocesano; tema “Parrocchia, territorio, pastorale della salute”. Con l’obiettivo di tracciare il quadro dell’attuale situazione in ordine all’assistenza spirituale agli infermi e alle persone in difficoltà, il convegno è aperto a tutti gli interessati ed in particolare è rivolto a sacerdoti, cappellani, diaconi, religiosi e religiose, ministri straordinari della comunione, volontari della Caritas, componenti delle associazioni Aido, Avis e Unitalsi, operatori sanitari e famiglie
Questo il programma: alle 9 accoglienza; alle 9,30 introduzione del vicario generale mons. Lino Ferrari. Seguiranno relazioni e testimonianze sulla pastorale della salute con l’intervento di operatori ed esperti divisi per vicariati: la città capoluogo e poi le varie zone divise per vallate. Verranno documentate anche iniziative che sono ancora poco note a livello diocesano.
Poiché l’attuale situazione è figlia di un impegno che, per la Chiesa piacentina, inizia e si sviluppa nei secoli passati, dopo la pausa di metà mattinata, alle 11,15 si riprenderà con una relazione storica. Fausto Fiorentini ripercorrerà le vicende del rapporto tra la Chiesa piacentina e l’assistenza nei secoli, dai monasteri medioevali ai nostri giorni. Alle 12 conclusioni del direttore dell’Ufficio per la pastorale della salute don Virgilio Zuffada.
Oltre al testo della relazione storica, ai presenti sarà consegnato il libro di Fausto Fiorentini “Oltre il dolore” sull’Hospice di Borgonovo (di questa struttura parlerà in particolare la responsabile del progetto che guida l’attività degli operatori, la dott. Itala Orlando).
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