Ecco un esempio di buona convivenza tra popolazioni diverse che, per vari motivi, si ritrovano sotto uno stesso tetto. Stiamo parlando della popolazione piacentina che si trova, a Piacenza, a tu per tu con gli immigrati dalla Bosnia-Erzegovina. Una popolazione in prevalenza musulmana che dona una statua di un beato cattolico alla Chiesa cattolica non si era ancora vista.
Per i musulmani di Bosnia-Erzegovina la notte di Natale non è quella santa ma una notte come tante. Eppure la comunità bosniaca (in prevalenza musulmana) ieri ha voluto fare ufficialmente gli auguri di Natale ai cattolici piacentini. «Abbiamo scelto la parrocchia di Nostra Signora di Lourdes perchè tanti di noi vivono nel suo territorio, dove sono accolti e integrati come se fossero piacentini e dove diversi dei nostri ragazzi prestano servizio nei gruppi estivi. Per questo abbiamo voluto ringraziare il parroco». A parlare è Medaga Hodzic, presidente dell'associazione piacentina "Bosnia Erzegovina oltre i confini" che, assieme a quattro suoi connazionali, ha donato una statua in plexiglass rappresentante il beato Ivan Merz alla parrocchia. Presenti, oltre al parroco don Serafino Coppellotti, il vicario generale monsignor Giuseppe Illica e il consigliere comunale Claudio Ferrari. A Piacenza vivono circa 600 cittadini della Bosnia-Erzegovina. In prevalenza sono musulmani, di un Islam moderato e aperto al confronto; famiglie di lavoratori, soprattutto nel settore dell'edilizia e della meccanica.
«Il 2011 è stato caratterizzato da importanti scosse economiche, politiche ma soprattutto sociali - evidenzia Hodzic -. Anche alla luce degli spregevoli e recenti avvenimenti di Firenze contro la comunità senegalese, appare chiaro come, ora più che mai, le parole quali integrazione, condivisione, conoscenza, rispetto, debbano essere comprese e seriamente divulgate per promuovere un solido tessuto sociale. Solo in questo modo si può seriamente creare una società priva di barriere religiose, culturali e politiche».
«Così l'associazione BiH "Oltre i Confini" di Piacenza - prosegue il suo presidente - ha voluto dare il suo personale contributo a questo progetto di fratellanza profonda donando a N. S. di Lourdes una scultura dell'artista bosniaca Ruza Gagulic rappresentante il Beato Ivan Merzun, fulgido esempio di educatore radicato nella fede in Cristo, impegnato per il progresso della società. Questo gesto vuole prima di tutto essere un omaggio alla città di Piacenza da parte della comunità bosniaca-erzegovese da sempre ben integrata ed accolta dal tessuto piacentino». Tale donazione acquista ancor più valore alla luce delle diverse correnti culturali e religiose che vivono in Bosnia Erzegovina (musulmani, cattolici, ortodossi, ebrei) e che l'associazione tutte rappresenta. Dal parroco e dal vicario generale è arrivato il grazie per il gesto sincero. «Aprite una strada prima di noi - ammette il vicario monsignor Illica - sarebbe bello che anche i cattolici facessero gli auguri ai musulmani in occasione della fine del Ramadan».
Federico Frighi
24/12/2011 Libertà
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