Si avvicina l'Election Day della diocesi di Piacenza-Bobbio. Domenica 27 gennaio si terranno le elezioni per il rinnovo dei Consigli pastorali parrocchiali e dei Consigli economici, ovvero gli organismi con i quali i laici partecipano al "governo" delle parrocchie. Si tratta di un appuntamento importante che la diocesi di Piacenza-Bobbio ha deciso, per la prima volta, di far coincidere in uno stesso giorno per tutti. L'occasione in cui i parrocchiani sono chiamati a scegliere i propri rappresentanti negli organismi di partecipazione vuole essere un evento a livello diocesano che aiuti a riflettere sull'immagine di Chiesa aperta e sulla portata del Concilio Vaticano II rispetto al tema della corresponsabilità dei laici nella vita della comunità. La giornata del 27 gennaio viene preparata attraverso un cammino da svolgere nelle messe della domenica, grazie alle indicazioni di una serie di schede liturgiche predisposte. Sono stati realizzati anche un manifesto ed una brochure con tutte le informazioni sulla funzione e le caratteristiche del Consiglio pastorale parrocchiale (da 4 a 30 membri a seconda della dimensione della comunità) e del Consiglio parrocchiale per gli affari economici (4 membri). Sono tenute ad eleggere un proprio Consiglio pastorale tutte le parrocchie con più di 500 abitanti. Tutte le parrocchie, indipendentemente dal numero di abitanti, sono inoltre tenute ad eleggere un Consiglio per gli affari economici. «Questi organismi - ha scritto il vescovo Gianni Ambrosio in una lettera ai parroci - ci offrono in primo luogo la possibilità di riscoprire dal vivo i tratti essenziali del nostro "essere Chiesa". Ogni domenica ciascuno di noi, insieme con l'assemblea radunata per l'eucaristia, proclama "Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica". Nell'unicità e universalità della Chiesa possiamo riconoscere una varietà di carismi, doni, ministeri e attività in cui ciascuno di noi trova il suo posto ed è chiamato, in forza del Battesimo, a mettere le proprie energie a servizio della comunità dei cristiani».
«La partecipazione, nonostante non sia oggi di moda, nasce da una necessità vera e propria - osserva il vicario generale, monsignor Giuseppe Illica -. La riscoperta del battesimo, in forza del quale tutti i cristiani sono protagonisti della Chiesa è un'esigenza teologica che va sostenuta, soprattutto in un momento in cui la partecipazione è in crisi». Forse ancora più importanti sono i consigli economici parrocchiali: «Permettono al prete di fare il prete e ai laici una maggiore corresponsabilità e attenzione nella gestione dei beni materiali della parrocchia» evidenzia il vicario. Che ci tiene ad aggiungere: «Non è l'emergenza di oggi con il calo drastico delle vocazioni che ce lo chiede, ma la Chiesa con il suo Concilio Vaticano II». Contestualmente all'elezione dei consigli pastorali, nelle parrocchie con meno di 500 abitanti dovrà venire formalizzata la figura del "referente parrocchiale", una figura nuova per la diocesi di Piacenza-Bobbio.
Le elezioni si svolgeranno generalmente in chiesa, durante o al termine della messa domenica del 27 gennaio. A garantire la regolarità delle operazioni ci sarà una vera e propria commissione elettorale composta da un presidente, un segretario e tre scrutatori, tutti volontari della comunità parrocchiale. Hanno diritto di voto - come precisa la nota dell'Ufficio pastorale diocesano - i battezzati che hanno compiuto 16 anni. Possono essere eletti coloro che ne hanno compiuto 18.
In tutta la diocesi le parrocchie che hanno diritto ai Consigli pastorali sono 97. Complessivamente dovrebbero venire elette circa mille, milleduecento persone.
Federico Frighi
10/01/2013 Libertà
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