domenica 21 ottobre 2007
Monari, il grazie di Boiardi
Il saluto del presidente della Provincia di Piacenza
“Una porta si apre e si chiude attorno a un cardine”, scriveva nel Trecento Meister Eckart. E proprio questo io credo sia stato mons.Monari per la comunità piacentina: il cardine di una vita interiore ricca e profonda, in grado di trasmettere conforto e serenità; il cardine a cui sono fissati i nostri valori e i nostri ideali, anche se la porta della vita quotidiana sbatte mille volte in modo affannoso e confuso.
Io spero che mons. Monari mi perdonerà, ma questo è un saluto che non ero preparato a fare, non avrei mai voluto vederlo partire, anche se ci lascia il suo sorriso e un grande insegnamento che vive con noi ogni giorno. Pensando a mons. Monari in questi giorni ho trovato una frase di San Paolo che mi sembra adatta a questa occasione: il nostro vescovo non ci lascia semplicemente un dono ma un frutto, con la sua ferma volontà di indicarci il bene. Mi piace questa idea del frutto, il senso compiuto di una missione e di un insegnamento.
E ora a mons. Luciano, vorrei dire soltanto che non ho più parole, ma solo affetto e riconoscenza. Vorrei tanto abbracciarlo come sono sicuro lo vorrebbe idealmente l’intera comunità piacentina, e salutarlo come lui ha salutato domenica scorsa, per la prima volta, i suoi nuovi fedeli: Ciao, mio vescovo.
Gianluigi Boiardi
presidente della Provincia di Piacenza
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