martedì 2 ottobre 2007

Monsignor Marini lascia dopo 20 anni


Monsignor Marini lascia dopo 20 anni
al fianco del Papa

Il presule "piacentino" sulle orme del cardinale Rossi,
guiderà i congressi eucaristici internazionali

da Libertà, 2 ottobre 2007

Dopo vent’anni di onorato servizio al fianco due papi il “piacentino” monsignor Piero Marini ha lasciato l’incarico di maestro delle cerimonie pontificie. Da ieri guida il comitato per i Congressi eucaristici internazionali. A sostituirlo, il Santo Padre, ha voluto don Guido Marini, capo del cerimoniale della diocesi di Genova. Monsignor Marini è nato a Valverde, in provincia di Pavia ma in diocesi di Piacenza-Bobbio, il 13 gennaio del 1942. È stato creato vescovo (arcivescovo titolare di Martirano) da Giovanni Paolo II il 19 marzo del 1998. Papa Woityla lo ha sempre voluto al suo fianco apprezzando le sue idee sulle cerimonie pontificie. Non così Papa Ratzinger che, dopo due anni di pontificato, ha deciso di promuoverlo. Da ieri mattina monsignor Marini, 65 anni, è il presidente del pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali al posto del cardinale slovacco Jozef Tomko, 83 anni. Non è il primo piacentino a giungere ai vertici del Comitato per i congressi eucaristici. Il posto fu occupato dal cardinale Opilio Rossi l’8 aprile del 1984. È a questo punto abbastanza chiaro come, probabilmente non subito, per monsignor Piero Marini potrebbe arrivare alla berretta cardinalizia. Quasi certamente non nel prossimo concistoro previsto prima della fine dell’anno.L’ex cerimoniere di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI era in predicato per divenire vescovo di una importante diocesi del centro-nord Italia. Nei sacri corridoi si vocifera di una decina di destinazioni rifiutate dallo stesso prelato, tra le quali Loreto e la stessa Piacenza-Bobbio. Motivo? L’arcivescovo avrebbe riconosciuto, con grande umiltà, di essere a digiuno di esperienze pastorali, necessarie invece per guidare una diocesi. Ragion per cui meglio rimanere in Vaticano. Marini è stato ordinato sacerdote nel 1965 e nello stesso anno ha iniziato la propria attività nella Curia romana; da quel momento ha continuato a lavorare nei vari organismi della Santa Sede che hanno sovrinteso alla riforma liturgica del Concilio Vaticano II. Durante gli anni di lavoro in questi dicasteri ha ricoperto vari incarichi di responsabilità fino a quando, nel 1975 è stato nominato Cerimoniere pontificio, carica che ha lasciato nell’85 a seguito della sua nomina a sottosegretario nella Congregazione per il culto divino. Il sacerdote (che è laureato in teologia e scienze politiche e parla correttamente quattro lingue) durante gli anni di servizio presso l’Ufficio delle cerimonie pontificie, ha potuto prendere parte ad importanti avvenimenti ecclesiali come gli ultimi tre conclavi. Nell’87 Giovanni Paolo II ha nominato monsignor Marini Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie e da allora ha promosso il rinnovamento dell’Ufficio, con aggiornamenti che hanno riguardato non solo i riti propri della liturgia papale come Concistori, beatificazioni, canonizzazioni, ma anche tutte le altre celebrazioni presiedute dal Papa. Sempre dall’87 Marini ha curato anche le celebrazioni di tutti i numerosi viaggi papali in cento paesi di tutto il mondo. A Piacenza è stato premiato come piacentino benemerito dalla Famiglia Piasinteina nel 2001 ed ha ricevuto l’Antonino d’oro nel 2003.
Federico Frighi