sabato 26 febbraio 2011

Consigli per le offerte/ Un container per il Sud Sudan

Sta per partire il container di aiuti destinati al Sud Sudan allestito in questi giorni dalla Ong piacentina Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo. I generi di prima necessità che verranno inviati entro i primi di marzo nella regione africana - interessata in questo periodo da un referendum per l’indipendenza e attraversata da un clima di tensione dovuto alle criticità esistenti nell’attuazione dell’accordo di pace tra Nord e Sud Sudan - sono principalmente riso, zucchero, coperte, materiale sanitario vario e vestiti.
Continua tuttavia la ricerca da parte dell’organizzazione piacentina dei fondi necessari per coprire le elevate spese di spedizione del container. Il costo complessivo previsto per il trasporto è di 15.000,00 dollari. Per questo la Ong rilancia il suo appello a tutte le persone sensibili che vogliano rispondere al grido di aiuto proveniente dal Sud Sudan e contribuire a sostenere il costo della spedizione.

Le ultime notizie provenienti dal Sudan parlano di circa 180.000 cittadini originari del Sud ritornati a stabilirsi nella regione in seguito al referendum che ha sancito l’indipendenza dal governo di Khartoum. Una delle principali sfide che si troverà ad affrontare il Sud Sudan nei prossimi mesi sarà quindi quella di accogliere e sostenere tutte queste persone.
Gli aiuti inviati da Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo verranno consegnati per metà alla diocesi di Tombura-Yambio, guidata dal vescovo mons. Edward Hiiboro Kussala, che alcuni mesi fa era stato in visita anche a Piacenza, e per metà alle Suore Comboniane che gestiscono nella città di Nzara l’unico ospedale funzionante della zona.

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere agli uffici di Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo, in via Martelli 15 - 29122 Piacenza, tel. 0523-499424, email africamission@coopsviluppo.org. Chi volesse contribuire può utilizzare il Conto corrente intestato ad Africa Mission presso la Banca di Piacenza, via Mazzini 20 - 29121 Piacenza, Iban IT18M0515612600CC0000033777, specificando la causale “Container Sud Sudan”.

Padre Gherardo diventa un film

Piacenza non dimentica padre Gherardo Gubertini a dieci anni dalla morte. Oggi sul piccolo grande francescano fondatore della Casa del Fanciullo, verrà presentato un film documentario a cura del Cineclub Piacenza. Perchè la solidarietà è un valore da tramandare.

Un documentario, un libro, una mostra fotografica, un convegno sulla sua eredità educativa. Sono solo alcune delle iniziative in programma per il decennale della morte di padre Gherardo Gubertini. Non solo: grazie ad un intervento di ristrutturazione del Comune, la sua Casa del Fanciullo potrà, almeno simbolicamente, tornare entro la cerchia delle mura Farnesiane, dove nel 1948 i frati accoglievano i primi bambini di quella che diventerà poi una delle più importanti agenzie educative della città. Dietro alla basilica di Santa Maria di Campagna saranno resi di nuovo agibili i locali che ospiteranno l'associazione Amici della Casa del Fanciullo. Di come il ricordo per piccolo grande francescano sia corale ne ha dato dimostrazione la conferenza stampa di ieri mattina in Curia. Presente il Comune, con l'assessore alla cultura, Paolo Dosi. «L'amministrazione riconosce l'azione svolta da padre Gherardo - evidenzia - e dai suoi volontari che insieme hanno svolto un'opera sociale di forte rilievo educativo per la città, sapendo anticipare le risposte attuali». Presenti i francescani con l'attuale rettore e guardiano, padre Secondo Ballati. «Siamo orgogliosi di aver avuto un frate come padre Gherardo - dice -, le persone che hanno fatto del bene è giusto che siano ricordate». A testimonianza dell'importanza diocesana della figura di padre Gherardo, la presenza del vicario generale, monsignor Lino Ferrari. «Padre Gherardo è una di quelle figure non monopolizzabili - osserva - perchè è di tutti. La radice del suo essere è la fede che ha raccontato attraverso la testimonianza di vita». «Le linee guida del secondo anno della Missione Popolare diocesana - evidenzia poi il vicario - sono l'attenzione alle fragilità, alle relazioni, alla cittadinanza. Padre Gherardo le ha riunite in sè tutte quante». Paolo Ripamonti, presidente dell'associazione Amici della Casa del Fanciullo, riflette sull'eredità: «Ci ha lasciato il coraggio necessario per affrontare le nuove frontiere dell'infanzia». Maria Rosa Razza, volontaria dagli anni Settanta sulla genialità: «Con la casa estiva di Carenno il cammino educativo dei ragazzi proseguiva anche durante il periodo estivo, sempre in contatto con i genitori».
Il programma
Le iniziative in onore di padre Gherardo si apriranno questo sabato con la presentazione del documentario del Cineclub Piacenza (S. Ilario, ore 16). Domenica 13 marzo (ore 11) la messa in Santa Maria di Campagna per l'anniversario dell'ordinazione sacerdotale, sabato 16 marzo (ore 16), in piazzale delle Crociate, presentazione della mostra fotografica e del libro "Un piccolo grande frate" realizzato da Fausto Fiorentini, sabato 2 aprile (ore 15), all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il convegno "Figli contesi"; domenica 17 luglio (ore 11 a Carenno) la Festa degli Amici, domenica 28 agosto (ore 11 in Duomo), la messa officiata dal vescovo Gianni Ambrosio, martedì 13 dicembre (ore 20 e 45 in San Sisto) il concerto di Natale in onore di padre Gherardo.
Federico Frighi

24/02/2011 Libertà