domenica 20 giugno 2010

Ambrosio: contro la povertà cuore grande e occhio vigile

L’anno 2010 è stato designato dalle istituzioni europee "anno della lotta alla povertà e all'esclusione sociale", con lo scopo di sensibilizzare tutti, dalle istituzioni locali e sovranazionali all’opinione pubblica europea, nell'impegno di lottare contro la povertà. La Comece, la Commissione degli episcopati dell'Unione Europea, sostiene questa importante iniziativa. Nello stesso tempo la Comece invita a considerare il fatto che la povertà, che troppi cittadini europei già conoscono, è aggravata dall’attuale crisi economica mondiale. Le politiche in atto non sono arrivate ad affrontare il problema alla sua origine: su questo occorre suscitare una riflessione. Se la situazione finanziaria-economica è dovuta ad una crisi morale, sarà allora necessito ridare il fondamento morale all'agire economico, per ritrovare l'equilibrio tra interessi individuali ed interesse di tutti: il bene comune deve essere messo in primo piano, così come appare necessaria una migliore conciliazione tra la libertà, la legalità e la giustizia … L'Anno europeo contro la povertà è uno strumento per approfondire la conoscenza di un fenomeno che mette a rischio di vulnerabilità sociale ampi strati di popolazione e per impegnare l’'agenda politica europea e nazionale su questo tema così rilevante... Il 14 febbraio scorso, memoria dei santi Cirillo e Metodio, patroni d'Europa, Benedetto XVI ha dato il suo personale contributo all'iniziativa, visitando l'ostello per i poveri "Don Luigi Di Liegro" della Caritas di Roma, accanto alla stazione Termini. Con questa visita, il Santo Padre ha inteso «incontrare idealmente tutti i poveri d'Europa; inginocchiandosi davanti a loro»... Questa attenzione alla povertà e all'esclusione fa parte dell'impegno costante dei cristiani e delle Chiese. L'Anno europeo contro la povertà ci aiuta a far crescere l'attenzione per i poveri, insieme all'attenzione per il bene comune e per l'educazione. Ma deve anche aiutare la società civile a prendere coscienza della necessità di ridefinizione di alcuni stili di vita collettiva... Si tratta allora di aver un cuore grande che sappia venire incontro a chi è nel bisogno, bisogno di aiuto materiale e soprattutto bisogno di relazioni umane. Ma si tratta anche di avere l'occhio vigile per lottare contro quelle cause che spingono a cadere nella spirale della povertà e della solitudine. È questo l'impegno responsabile della comunità cristiana.

† Mons. Gianni Ambrosio,

Vescovo Piacenza-Bobbio