sabato 8 dicembre 2007

In Sant'Antonino la veglia per i giovani

Comunicato stampa diocesi di Piacenza- Bobbio

Il 14 dicembre in S.Antonino veglia d’ Avvento dei giovani


Venerdì 14 dicembre, nella basilica di Sant’Antonino (Piacenza) alle ore 21.00, si svolgerà la Veglia di Avvento dei giovani. Questa iniziativa, proposta dalla diocesi di Piacenza-Bobbio e organizzata dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile, è giunta al suo quarto anno vedendo di volta in volta aumentare il numero dei partecipanti. Nell’ultima edizione i presenti erano oltre ottocento.
Nel dicembre del 2004 la veglia si è tenuta nella basilica di Santa Maria di Campagna, nel 2005 nella basilica di San Francesco e l’anno scorso, 2006, nella chiesa di San Sisto. Tale momento di preghiera, in questi anni, è stato una delle occasioni di incontro per i giovani di tutta la diocesi con il vescovo Luciano Monari. Quest’anno, vivendo l’attesa del nuovo pastore, la celebrazione sarà presieduta dall’Amministratore diocesano, mons. Lino Ferrari. Ovviamente, questa veglia, sarà un’ulteriore occasione per pregare per l’arrivo del nuovo vescovo.
Il Servizio diocesano per la pastorale giovanile sta preparando l’evento coinvolgendo i giovani di varie parrocchie e realtà della diocesi in ambiti diversi: il coro, composto da una sessantina di elementi tra voci e strumenti; celebrazione, curata dall’Equipe di pastorale giovanile con l’aiuto di mons. Giuseppe Busani; comunicazione, con la locandina realizzata da Laura Segalini con il contributo del Servizio Multimedia per la pastorale della diocesi.
Al termine della celebrazione, come è ormai tradizione, ci sarà un momento di fraternità in Piazza Sant’Antonino. Quest’anno thé e ciambelline saranno preparati dal MASCI (Movimento Adulti SCout Italiani). Gli organizzatori ringraziano per la collaborazione la comunità parrocchiale di Sant’Antonino ed in particolare il parroco mons. Gabriele Zancani e l’amministratore parrocchiale don Giuseppe Basini, amministratore.
Tutte le informazioni sulla veglia e sulle iniziative del Servizio diocesano per la pastorale giovanile, si possono trovare sul sito www.pagiop.net

Comunicato reso noto sabato 8 dicembre 2007

Monari: "Don Paolo Inzani ci aiuterà ad essere santi"

Monsignor Monari torna in diocesi e ordina un diacono.
Il nuovo vescovo? "L'annuncio a gennaio o a fine mese"

Piacenza - Il vescovo Monari torna per una sera in cattedrale e lo fa consegnando un dono alla chiesa piacentina: un nuovo diacono (tra sei mesi diventerà prete), un giovane di 28 anni - Paolo Inzani, di Lugagnano - che porterà linfa vitale al sempre più anziano clero locale. C’era chi si aspettava anche una seconda, gioiosa, notizia. Nella mattinata di ieri si era diffusa la voce incontrollata - anche tra alcuni sacerdoti - che Monari avrebbe portato la novità più attesa: se non il nome del nuovo vescovo di Piacenza-Bobbio, almeno i tempi dell’annuncio. Niente di tutto questo, almeno pubblicamente. A fine cerimonia solo un laconico e quasi dispiaciuto «gennaio», parlando con la stampa in sacrestia. Per il resto una grande festa, con abbracci e strette di mano per un Monari sempre nel cuore dei piacentini.
Alla vigilia della festa dell’Immacolata Concezione, Monari, con toni affettuosi, esorta don Paolo ad «imparare da Maria la disponibilità alla parola di Dio». «Paolo ci aiuterà ad essere santi - prosegue -, attraverso il suo ministero la parola di Dio si incarnerà nell’uomo». «Sono qui perché ho accompagnato Paolo nei sei anni della sua formazione in seminario - spiega il presule di Brescia all’inizio della celebrazione -. Vi porto sempre nelle mie preghiere». «Venire qui a celebrare, sebbene questa cattedra non sia più mia - continua -, vuol dire per me portare riconoscenza al Signore per il cammino che mi ha fatto fare». Nessuna parola, nessun accenno a colui che il Papa designerà quale prossimo titolare di questa cattedra. «Gennaio», dice a fine messa. Poi precisa: «Su per giù, magari è a fine mese». Tra Natale e Capodanno? «Può essere così». Ulteriore precisazione: «Oh, così almeno penso io».
Federico Frighi

Per l'articolo integrale si legga Libertà di oggi 8 dicembre 2007