giovedì 19 febbraio 2009

Terza età, l'università studia la crisi

Diocesi di Piacenza-Bobbio

Ufficio stampa

Primo corso per il 2009 dell’Università per la terza età

Piacenza e la crisi economica

Gli incontri si trasferiscono nella sede universitaria di San Lazzaro

L’Università per la terza età, istituzione creata dall’Azione cattolica diocesana e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha reso noto il programma culturale per il 2209. Sono stati confermati i tradizionali quattro corsi ed il primo, che si articola in sei lezioni, ha come tema "La crisi economica internazionale e il sistema socioeconomico piacentino”. Si tratta di una proposta culturale che ha come referente scientifico il prof. Paolo Rizzi e, novità di quest’anno, non si terrà come è consuetudine, a Palazzo Fogliani, in via San Giovanni 7, ma nella stessa sede dell’Università Cattolica a San Lazzaro.

Il corso – precisa il prof. Rizzi - si prefigge di illustrare da un lato le cause e le conseguenze dell’attuale crisi internazionale e dall’altro i possibili effetti sul sistema sociale ed economico locale. Il corso introduce la crisi internazionale, i fenomeni della finanza, la crisi dei subprime americani e i conseguenti fallimenti bancari analizzando anche le risposte di politica economica negli Stati Uniti e nei paesi europei. Si affrontano poi i problemi conseguenti alla globalizzazione dell’economia, ed i diversi fattori a favore e contro il libero scambio. Seguirà una lezione anche sul ruolo di Internet e della rete in questi scenari per poi passare all’analisi del sistema piacentino studiato sia la lato dell’economia che da quello del welfare e dell’emersione di nuove povertà. Il corso si chiuderà con un intervento sulla visione della Chiesa italiana e sulle possibili risposte in ambito ecclesiale alla difficile situazione sociale ed economica.

Questi i singoli appuntamenti:

- lunedì 16 marzo, prof. Marco Mazzoli, docente di Politica economica e direttore del Centro Studi di Politica economica e monetaria Mario Arcelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Sede di Piacenza. La crisi economica internazionale: cause ed effetti.

- mercoledì 25 marzo, prof. Paolo Rizzi, docente di Economia Internazionale e direttore operativo del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Sede di Piacenza. Pro e contro la globalizzazione.

- mercoledì 1° aprile, prof.ssa Elena Murelli, docente di Informatica generale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Sede di Piacenza. La crisi e l’economia di Internet.

- mercoledì 8 aprile, dott. Luca Quintavalla, ricercatore senior del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Sede di Piacenza. Il sistema economico piacentino di fronte alla crisi globale.

- mercoledì 15 aprile, dott. Massimo Magnaschi, responsabile dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Fondazione Autonoma Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio. Il sistema del welfare piacentino e le nuove povertà.

- mercoledì 22 aprile, dott. Enrico Corti, responsabile dell'Ufficio della Diocesi di Piacenza-Bobbio per la pastorale sociale e del lavoro. La comunità cristiana di fronte alla crisi.

Gli incontri si svolgeranno alle ore 15.30, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore (via Emilia Parmense, 84 – Piacenza). L’incontro del 16 marzo si terrà in aula 23; quello dell’8 aprile è previsto in aula 24; tutti gli altri si terranno in aula 21.

Nel corso dell’anno sono previsti altri tre corsi che verranno svolti in sedi diverse: si tornerà anche a Palazzo Fogliani, ma un ciclo di lezioni si terrà anche nell’auditorium di via Sant’Eufemia 12, messo a disposizione dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. Lo ha deciso recentemente il comitato direttivo dell’Università per la terza età che da quest’anno è affidato alla guida del prof. Piero Cravedi, ordinario di entomologia della Facoltà di Agraria.

Don Zancani, oggi alle 14 e 30 l'ultimo saluto

Piacenza - Per tutta la giornata di ieri, alla spicciolata tanti piacentini hanno reso omaggio a monsignor Gabriele Zancani. Lo storico parroco di Sant’Antonino è scomparso martedì mattina, a 71 anni, dopo che un aggravarsi della sua malattia ne aveva consigliato la notte prima (giorno del suo compleanno) il ricovero dalla casa di riposo San Giuseppe all’ospedale Guglielmo da Saliceto. La bara con le spoglie di monsignor Zancani è arrivata ieri mattina verso le 9 nella basilica, accolta dall’attuale parroco, don Giuseppe Basini. Fino ai funerali previsti per oggi alle 14 e 30 (in sant'Antonino), riposa nella navata centrale ai piedi dell’altare maggiore, posata sul nudo pavimento e protetta solo da un tappeto. Sopra, la veste bianca (cotta) di don Gabriele e la mantellina paonazza (mozzetta) dei canonici di Sant’Antonino. Poi una delle stole che appartenne al beato Giovanni Battista Scalabrini. Davanti alla bara, la parola del Signore, con la pagina aperta sulle Beatitudini. Ieri sera si è tenuto il secondo dei due rosari, con la lettura di alcuni passi del volumetto scritto dallo stesso don Gabriele sui suoi adorati scout.
fri

Il testo integrale su Libertà del 19 febbraio 2009


Ufficiale, padre Maffioletti cappellano dei migranti. Durigon a Roma

Comunicato della Cancelleria Vescovile

Con Atto proprio dell’Ordinario Diocesano in data 30 gennaio 2009, in
seguito alle dimissioni legittimamente presentate e accettate del M. R.
Franceschini mons. Giampiero, il diacono permanente Giuseppe Chiodaroli è
stato nominato presidente della Fondazione Caritas diocesana di
Piacenza-Bobbio.

Con Atto proprio dell’Ordinario Diocesano in data 16 febbraio 2009 il M. R.
Maffioletti padre Gianmario della Congregazione dei Missionari di San Carlo
è stato nominato cappellano della “Missio cum cura animarum” con sede presso
la chiesa di San Carlo in Piacenza, in sostituzione del M. R. Durigon padre
Sergio, trasferito ad altra sede per scadenza del mandato triennale.

Con Atto proprio dell’Ordinario diocesano in data 16 febbraio 2009 il M. R.
Basini don Giuseppe, attualmente prevosto in Sant’Antonino in Piacenza, è
stato nominato Moderatore dell’Unità Pastorale 1 del Vicariato Comuni di
Piacenza e Gossolengo in seguito a rinuncia legittimamente accettata dell’ultimo
incaricato il M. R. Galvani mons. Anselmo.

Con Atto proprio dell’Ordinario Diocesano in data 16 febbraio 2009 il M. R.
Garilli don Stefano, attualmente parroco di San Giorgio Piacentino è stato
nominato amministratore parrocchiale della parrocchia di San Bartolomeo
Apostolo in Viustino, Comune di San Giorgio Piacentino, Provincia di
Piacenza, in seguito alla cessazione dall’incarico da parte dell’ultimo
titolare il M. R. Campana don Giovanni.

Piacenza, dalla Curia Vescovile, data 18 febbraio 2009,

il Cancelliere Vescovile
don Mario Poggi

Don Zancani, il suo cuore per gli scout

Piacenza - Don Giuseppe Basini ricorda con commozione monsignor Gabriele Zancani, suo parroco e maestro in Sant’Antonino, scomparso martedì. «Una persona di una trasparenza unica - dice don Basini -, da quando si è ammalato, più che riflettere sui problemi pastorali, non parlava d’altro. Il suo cuore era veramente orientato verso la parrocchia e il suo ruolo di parroco. La basilica era la sua casa. Ogni volta che ritornava a trovarci il suo volto si riempiva di gioia. Era veramente un pastore - come dice Geremia - secondo il cuore di Dio».
«Gli brillavano gli occhi quando parlava della basilica - continua don Basini - e dell’organo che fece restaurare». Una persona umile che viveva per la sua chiesa. I suoi ultimi pensieri sono stati, non a caso, sempre dedicati a Sant’Antonino: «Ci ha invitato ad andare avanti, con fiducia».
«Era un sacerdote molto affabile con la gente e generoso nel suo ministero pastorale - ricorda il vicario generale, monsignor Lino Ferrari -, la sua vita era legata in modo particolare alla parrocchia di Sant’Antonino e alla formazione dei giovani e degli scout. Questi ultimi anni sono stati segnati dalla malattia e dalla sofferenza, ma anche in questo don Gabriele è stato un esempio di serenità e dedizione. Fino all’ultimo ha voluto rimanere in servizio e, quando ha dovuto lasciare, grande è stato il suo dispiacere».
fri

Il testo integrale su Libertà del 18 febbraio 2009

Il testamento di monsignor Zancani, avanti con fiducia

Piacenza - «Vai avanti con fiducia». Sono le ultime parole, spesso ripetute, con cui monsignor Gabriele Zancani si è rivolto al suo successore, don Giuseppe Basini, e quindi ai suoi parrocchiani, prima che le condizioni di salute si aggravassero e, lunedì sera, si rendesse necessario il ricovero in ospedale. Monsignor Zancani, già prevosto della basilica di Sant’Antonino, sacerdote amato e stimato da tutti, è mancato poco dopo le 8 e 30 di martedì mattina, all’ospedale Guglielmo da Saliceto, dopo essere stato vegliato per tutta la notte da don Giuseppe Basini, e dalla sorella suora, la scalabriniana Gabriella Zancani. Giovedì, oggi, alle 14 e 30 in funerali in Sant'Antonino.
Nato a Piacenza il 16 febbraio 1938, don Gabriele era stato ordinato sacerdote il 14 agosto 1966. Aveva iniziato il servizio pastorale, come curato, nella parrocchia cittadina di San Pietro per passare nel 1967, con la stessa qualifica, nella parrocchia di Sant’Antonino. Nel 1975 era stato nominato assistente diocesano
dell’Agesci; del 4 luglio 1980 è la nomina a canonico di Sant’Antonino; del 20 settembre 1985 quella di parroco della stessa parrocchia (subentrato a monsignor Carlo Poggi diventato vicario generale e, tre anni dopo, vescovo di Fidenza). Diventato Cappellano di Sua Santità, acquisisce dunque il titolo di monsignore; per motivi di salute rinuncia alla parrocchia il 20 ottobre dello scorso anno. Il vescovo Gianni Ambrosio nomina suo successore don Giuseppe Basini, che negli ultimi tempi lo aveva aiutato nella gestione della parrocchia.
Lasciata la basilica, monsignor Zancani si è ritirato nella casa di riposo San Giuseppe dove è stato assistito fino all’ultimo nella sua malattia. Il direttore Paolo Favari, che lo ha avuto come ospite gli ultimi sei mesi, ne parla come di un uomo di una sensibilità estrema, «che non ha mai abbondonato il suo essere prete, che ogni domenica indossava il clergyman e i paramenti sacri, desideroso di celebrare la messa». Spesso, dalla sua carrozzina, concelebrava in Sant’Antonino la domenica mattina. Ci sarebbe dovuto andare anche domenica scorsa, vigilia del suo compleanno, ma non se l’è sentita. «È rimasto qui, nella cappella della casa di riposo, assieme a monsignor Antonio Bozzuffi» ricorda Favari. La festa si è fatta lo stesso. Bambini, giovani, adulti della parrocchia hanno portato nella casa di riposo di via Morigi cartelloni con disegni, letterine di auguri. Don Gabriele ha gioito e si è commosso.
fri

Il testo integrale su Libertà del 18 febbraio 2009