sabato 12 aprile 2008

Counseling, gli ambiti

Il Counseling interviene in molteplici ambiti dell’attività umana, con tecniche e formazioni specifiche:
  • Ambito scolastico - Counseling psicopedagogico. Gli interventi di Counseling tendono all’agevolazione della relazione insegnante-studente; insegnante-genitore; insegnante e altre figure professionali.
  • Ambito dell’orientamento scolastico e professionale - Counseling psicopedagogico per il sostegno nella scelta professionale e scolastica.
  • Ambito religioso - Counseling spirituale: è il sostegno operato da personale laico o religioso relativo a crisi spirituali.
  • Ambito comunitario - Counseling di comunità: si interessa delle relazioni all'interno di comunità regolarmente costituite, con specificità di intervento all'interno delle stesse (animatore di comunità, operatore nel settore delle tossicodipendenze, ecc.).
  • Ambito interculturale - Counseling interculturale: si rivolge a persone (individui, gruppi, famiglie o comunità) appartenenti a gruppi minoritari con l'obiettivo di favorirne l'inserimento, l'adattamento e l'integrazione, oltre ad agevolarne e migliorarne la relazione interpersonale.
  • Ambito della mediazione interculturale - Si occupa della mediazione tra culture differenti a favore di individui o gruppi che gravitano all'interno di strutture organizzate (servizi, scuole, ospedali, cliniche ecc.) per una adeguata integrazione interculturale e di interventi transculturali.
  • Ambito famigliare - Counseling nella mediazione famigliare: si occupa della mediazione di conflitti generati all'interno di nuclei famigliari comunque costituiti.
2. LAVORO
  • Ambito aziendale- Counseling aziendale: ha la finalità di favorire un miglior dialogo tra le organizzazioni interne all'azienda e di agevolare la relazione interpersonale verso la valorizzazione delle risorse umane nei vari contesti lavorativi. Ambito “socio-lavorativo”- Counseling operato all’interno di contesti lavorativi. Ha finalità di sostenere il personale nei rapporti instaurati all’interno delle organizzazioni lavorative. 3. SOCIALE Ambito legale - Counseling nella mediazione dei conflitti legali: si occupa della possibile mediazione preventiva ai procedimenti legali.
  • Ambito della mediazione penale - Si occupa della mediazione tra autore del reato e vittima.
  • Ambito “on line” - Counseling effettuato on line con mezzi telematici: assistenza ad ogni individuo che possa trovarsi di fronte ad un disagio emergente non identificato per il quale esprime una richiesta di aiuto generalizzata, attraverso mezzi telematici ed Internet. I mezzi utilizzati possono essere e-mail, chat-line, ecc. opportunamente strutturate. Ha il compito di sostenere il disagio della persona, indirizzandola, quando necessario, verso una visita specialistica o una terapia più specifica.
  • Ambito sociale - Counseling socio-analitico: di competenza di sociologi o assistenti sociali, prevede l'intervento su singoli individui o gruppi analizzando in un'ottica dinamica le relazioni tra individuo e società.
  • Ambito sociale pedagogico-riabilitativo - Counseling pedagogico-riabilitativo: si occupa di assistenza, reinserimento e riabilitazione di soggetti singoli o gruppi con precedenti penali (o in varie forme di crimine) e/o con soggiorni in case circondariali o similari.
  • Ambito socio-assistenziale - Counseling telefonico: assistenza, prevalentemente effettuata da strutture sociali organizzate, ad ogni individuo che possa trovarsi di fronte ad un disagio emergente non identificato per il quale esprime una richiesta di aiuto generalizzata, volendo, però, rimanere nell'anonimato. Ha il compito di sostenere il disagio della persona, indirizzandola, quando necessario, verso una visita specialistica o una terapia più specifica.
  • Ambito sportivo - Counseling effettuato negli ambiti sportivi: assistenza, agevolazione, sostegno, nell'inserimento di gruppo o individuale relativo alla prestazione sportiva o all'attività ginnica. 4. SANITARIO Ambito medico - Counseling medico: esclusiva competenza del medico, facilita la comunicazione nella relazione di cura; prevede inoltre diagnosi fisica, esami specialistici, prescrizione di farmaci, ricovero, ecc.
  • Ambito ospedaliero - Counseling socio-sanitario: si occupa della relazione medico- paziente; personale ospedaliero-paziente; personale con le varie figure professionali di riferimento.
  • Ambito traumatico, dell'emergenza e delle catastrofi - Counseling traumatico, dell'emergenza e delle catastrofi: fa riferimento a specifici interventi altamente specialistici a sostegno di individui o gruppi che abbiano subito traumi o siano stati coinvolti in catastrofi o situazioni di grave emergenza e a tutti gli operatori che intervengono nelle fasi di soccorso. 5. PRIVATO
  • Ambito sessuologico - Counseling nella relazione di coppia: tende ad una agevolazione della relazione di coppia.
  • Ambito stati avanzati di malattia - Counseling negli stati avanzati di malattia (cancro, HIV). Counseling di accompagnamento alla morte.
  • Ambito psicologico - Counseling psicologico: esclusiva competenza dello psicologo, prevede una relazione terapeutica breve con attività di sostegno, orientamento, diagnosi, prevenzione, riabilitazione.
  • Ambito privato - Counselor agevolatore nella relazione di aiuto: ha il compito di sostenere un momentaneo disagio della persona, indirizzandola, quando necessario, verso una visita specialistica o una terapia più specifica.
  • Ambito artistico - Art Counseling: in grande sviluppo in questo momento storico-culturale, agevola il benessere dell'individuo attraverso varie forme dell'arte: musica, teatro, poesia, danza, pittura, altre forme creative.
  • Ambito filosofico – Counseling filosofico. Di esclusiva competenza di filosofi, si propone di utilizzare il metodo filosofico e la conoscenza filosofica per la risoluzione o l’indagine dei problemi non patologici.

Il Counseling di Piacenza in pillole

  • Il Centro Counseling di Piacenza: via Lanza, 2 Piacenza - Tel. 0523.755.481 Aperto dalle 15 alle 18 Dal lunedì al venerdì- e-mail: counseling@laricerca.net .
  • Responsabile: Sergio Bernazzani.
  • Il Concetto di “Non Paziente”: mentre il paziente presuppone un dottore e una cura, chi si rivolge al Counseling è una persona che si ritrova momentaneamente col cuore pesante, con un dubbio rispetto a una decisione o con un senso di malessere dovuto a un imprevisto o ad una situazione improvvisa. Non sempre queste persone si rivolgono ad un servizio, coscienti dei reali bisogni affettivi che sottendono il loro problema.
  • Colloqui d’orientamento: Ci sono sofferenze e dolori di cui il paziente stesso è solo in parte consapevole. I colloqui di orientamento servono per stabilire il primo contatto e conducono a quella più ampia necessità di costruire una relazione di fiducia e di evidenziare gli elementi di una alleanza terapeutica sana ed adeguata; è composta da più fattori che sono tendenzialmente percettivi e sensitivi. L’orientamento deve condurre al riconoscimento della vera fonte del disagio; Operatori professionisti e volontari, sono persone che provengono da vari ambiti: psicologico, educativo/formativo, scolastico, aziendale, commerciale, ecclesiale, Medicine alternative
  • La formazione degli operatori professionisti: Il Counselor ha frequentato una scuola triennale, riconosciuta, di counseling con obbligo di periodi di tirocinio formativo;
  • Il Centro dispone di: Segreteria che è il “Cuore dell’accoglienza” dove si sviluppa, inoltre, l’accoglienza telefonica ; Tre sale colloquio Un’ampia Sala Riunioni per équipe – Formazione – Meeting – Supervisioni; Un’ ampia e luminosa Sala “tondeggiante” utilizzabile per interventi di gruppo ; Una cucina dove trovare caffè, tè, tisane e dolci…

Counseling, l'esperienza de La Ricerca

Il CCP Centro Counseling Piacenza di via Lanza 2 è un altro importante tassello che si aggiunge alla rete di servizi sin qui costruita dall’associazione “La Ricerca”. Nata una trentina d’anni fa (nel 1980) proprio per porsi al servizio della persona, attualmente l’associazione guidata da don Giorgio Bosini, è una realtà molto articolata e complessa: la sua proposta educativa per affrontare il disagio in tutte le sue forme è strutturata in diverse aree di intervento, dalla Prevenzione (primo punto d’ascolto per giovani e famiglie e canale di dialogo con il mondo adolescenziale) alle comunità terapeutiche (che sono 4: quella storica, “La Vela”, a Justiano, quella per mamme con bambini, “Luna Stellata”, alla Magnana, alle porte di Piacenza, quella per persone con problemi di comorbilità psichiatrica, “Emmaus”, alla “Pellegrina”, che ha sede accanto alla quarta che è la casa per malati di Aids “Don Venturini”) . Oltre ad operare nel campo del disadattamento e dell’emarginazione svolgendo un’azione concreta a favore di coloro che per ragioni diverse ed in forme diverse si trovano in situazioni particolarmente difficili, l’associazione “La Ricerca” è riuscita negli anni a mettere in atto tutte quelle iniziative volte alla realizzazione di condizioni umane ed ambientali che favoriscono un positivo inserimento nel contesto sociale di tali persone; e tuttora è impegnata a sensibilizzare attraverso vari mezzi l’opinione pubblica al problema del disadattamento e dell’emarginazione, e a stimolare enti ed istituzioni affinché operino delle scelte non emarginanti.

Counseling, dalla relazione alla verità di sé

Il pensiero di padre VITTORIO SOANA, fondatore del Centro di formazione Counseling Jesuit Encounter di Genova

Il Centro counseling Jesuit Encounter Training di Genova, presso il quale si tengono i corsi di formazione per operatori ai quali hanno fatto riferimento anche i professionisti dell’associazione “La Ricerca” di Piacenza, è stato fondato da Vittorio Soana, padre Gesuita, psicologo, psicoterapeuta. E’ nato per formare operatori alla relazione interpersonale, all’intervento educativo e alla gestione del ruolo in varie situazioni istituzionali. Si ispira al modello teorico delle psicoterapie umanistiche con riferimento all’Analisi Transazionale, elaborata da E. Berne, integrandola con l’Approccio Centrato sulla Persona (C. Rogers), la Logoterapia (V. Frankl), la psicologia della Gestalt (F. Perls), la Programmazione Neurolinguistica (Bandler e Grindel) e la terapia familiare Sistemica. L’orientamento è determinato dall’area lavorativa dell’allievo: educativa – psicosociale – organizzativa. I contenuti teorici e le applicazioni pratiche sono focalizzate ogni anno su una specifica formazione relativa al campo di appartenenza: il colloquio, il gruppo, la metodologia, la verifica dell’intervento. Specializzato in Terapia Centrata sulla Persona, in Psicodramma a Louvain (Belgio), in Bioenergetica a Milano e in Analisi Transazionale presso la Scuola Superiore Seminari Romani di Analisi Transazionale di Roma, padre Soana dirige tuttora il Corso di Counseling che ha progettato a indirizzo analitico transazionale e metodologie umanistiche. E’ anche docente, per la formazione all’intervento educativo e riabilitativo per gli operatori del campo sociale e supervisore clinico del Centro di Counseling Jesuit Encounter Services: J.E.S. di Genova. E’ Direttore della rivista “Quaderni di Counseling". “La lettura della verità di sé con l’altro - osserva padre Soana - nasce dal rapporto interpersonale, quando l’empatia e la sollecitudine sono conosciute per il loro valore di relazione. All’interno di questa, curare una sofferenza esistenziale è porsi soggetto di fronte ad un altro soggetto: in questo c’è un confine di identità separate, ma, allo stesso tempo, chi cura e chi è curato sono in reciproco ascolto. Il profondo senso dell’esistere emerge dove l’orizzonte ideale di un riorientamento è richiesto all’altro e a se stessi. In questa asimmetria c’è reciprocità e, nella diversità, c’è armonia. Il trasformare la sofferenza in un dono fa nascere un desiderio di restituzione che è l’azione della vita. Qui il confine è stato valicato e i soggetti si sono interscambiati, perché ognuno, in questa relazione, è nella ricerca di un sempre nuovo equilibrio esistenziale”.

Counseling, la storia

  • Chi è il counselor - La figura professionale del counselor nasce negli anni Trenta in America e approda in Europa attraverso la Gran Bretagna dove in breve tempo si afferma con ruoli e funzioni specifiche. Anche in Italia si opera in questo campo da molti anni, anche se senza una specifica definizione di competenza fino agli anni Settanta, quando scuole, istituti, centri di formazione iniziano a preparare validi professionisti con competenze di counselor. Tale definizione, però, inizierà ad essere utilizzata solo negli anni Novanta Il counselor in forma generica può essere definito la persona che in un contesto professionale è capace di sostenere in modo adeguato una relazione con un interlocutore che manifesta temi personali, privati ed emotivamente significativi. Il counselor è la figura professionale che attraverso le proprie conoscenze e competenze è in grado di favorire la soluzione ad un quesito che crea disagio esistenziale e/o relazionale ad un individuo o un gruppo di individui. La competenza del counselor dunque è nella relazione. Può essere definito come la possibilità di dare un consiglio professionale o un piccolo sostegno a chi ne fa richiesta all’interno di un contesto ospedaliero, religioso, scolastico, aziendale oppure privato. I fondatori del counseling (Rogers – May – Maslow) Il Counseling si fonda sulla originaria intuizione rogersiana (Carl Rogers) secondo la quale: “Se una persona si trova in difficoltà, il miglior modo di venirle in aiuto non è quello di dirle cosa fare, quanto piuttosto quello di aiutarla a comprendere la sua situazione e a gestire il problema assumendo da sola e pienamente le responsabilità delle scelte eventuali”.
  • CARL ROGERS (Oak Park, Illinois, 8 gennaio 1902 - 4 febbraio 1987), psicologo e filosofo statunitense, è considerato il padre della Psicologia Umanistica e del Counseling. Partendo dal convincimento che il bisogno di autorealizzazione è la motivazione principale del comportamento umano, elaborò una tecnica terapeutica chiamata Terapia non direttiva o Terapia centrata sul cliente. Secondo questa modalità il terapeuta istaura un rapporto di empatia e facilita nel cliente il raggiungimento di una autonoma comprensione della propria realtà psichica.
  • ROLLO MAY è il padre della psicologia esistenzialista americana, ha iniziato gli studi a Vienna e ha concluso il dottorato in psicologia e l’analisi didattica a New York. E’ stato il pioniere della psicoterapia. Ha scritto “l’arte del counseling” che per tanti anni è stato l’unico libro dedicato a chi, pur non desiderando diventare psicologo o psicoterapeuta, svolge un lavoro che richiede una certa conoscenza della personalità umana.
  • ABRAHAM MASLOW (1900 – 1970) psicologo statunitense - Fondatore della Psicologia Umanistica e, nel 1964 della rivista “Journal of Umanitic Psicology”. Iniziò la propria carriera come psicologo sperimentalista, interessandosi soprattutto del problema della motivazione. Successivamente, divenne il leader di un vasto movimento psicologico, scarsamente penetrato in Europa, ma che ebbe grande successo nelle università del Nord-America degli anni ’60.