venerdì 24 ottobre 2008

48583, un sms per l'acqua


Cooperazione e Sviluppo alla Venicemarathon
Ritorna la campagna “Run for Water, Run for Life”


E' partita la campagna di solidarietà “Run for Water, Run for Life”, che vede insieme per il terzo anno consecutivo la Ong piacentina Cooperazione e Sviluppo e la Maratona di Venezia, la cui 23° edizione è in calendario domenica 26 ottobre. In concomitanza con la manifestazione verrà attivato il numero telefonico che permetterà, con un semplice sms, di dare il proprio contributo alla realizzazione di pozzi per l’acqua potabile nella regione ugandese del Karamoja: da giovedì 23 a domenica 26 ottobre, si potrà donare un euro inviando un messaggio al 48583 da cellulari Tim, 3, Vodafone, Wind e fissi Telecom Italia abilitati al servizio, oppure due euro chiamando lo stesso numero da fisso Telecom Italia. Nello slogan “Run for Water, Run for Life” è racchiuso infatti il legame tra la città che sorge sull’acqua e una delle zone che, nel mondo, più soffre per la carenza di risorse idriche: l’arido cuore ugandese del Karamoja, dove da oltre 25 anni l’associazione fondata da don Vittorione è impegnata in interventi umanitari. A ricordarlo sarà anche lo stand di Cooperazione e Sviluppo – animato da pannelli realizzati dagli studenti del liceo artistico “B. Cassinari” - presente nell’ambito della rassegna ExpoSport al Parco S. Giuliano di Mestre (dal 23 al 26 ottobre), dove a fare gli onori di casa sarà invitato, come testimonial d’eccezione di Venicemarathon, il campione paralimpico Oscar Pistorius. Una preziosa opportunità di incontro che va ad aggiungersi, per il sodalizio piacentino, alla collaborazione con Radio Deejay: l’emittente ufficiale della kermesse, infatti, per l’occasione ha realizzato 7.000 maglie da corsa riportanti lo slogan “Run for Water, Run for Life”, che saranno distribuite presso la postazione di Cooperazione e Sviluppo a tutti coloro che devolveranno un’offerta a sostegno dei progetti di solidarietà portati avanti in Uganda. Come lo scorso anno, sarà presente come testimonial della raccolta fondi per nuovi pozzi, l’atleta Alberico Di Cecco, che commenterà la diretta della maratona insieme ai giornalisti Rai. Tra i top runner della maratona, inoltre, ci sarà l’ugandese Amos Masai, 4^ classificato alla maratona di Padova con 2h16’. Inoltre, a rimarcare la possibilità di sostenere Cooperazione e Sviluppo saranno anche, attraverso la vitalità della musica, le esibizioni del gruppo gospel piacentino delle New Sisters e del complesso senegalese Africa Chiossan al Parco S. Giuliano di Mestre, sabato 25 ottobre. Nuovi traguardi in vista, dunque, lungo il percorso di generosità e sensibilizzazione che, grazie alle due edizioni precedenti della Maratona vissute in prima linea da Cooperazione e Sviluppo, ha consentito la perforazione di quattro nuovi pozzi per l’acqua potabile nel distretto ugandese di Moroto, migliorando le condizioni di vita di 3.362 persone.

Vivere con cinque figli, di cui uno disabile, con duemila euro al mese? Basta crederci

Piacenza - «Vivere in sette con meno di duemila euro al mese ed un figlio disabile si può. Basta credere nella divina provvidenza». Parola di Maria Grazia Ballerini, mamma a tempo pieno con cinque figli da crescere - Isabella di 17 anni, Michela (15), Alberto (13), Luca (8), Riccardo (5) -; assieme al marito Luigi Belfanti, agente di commercio. «Guardi, io non so come faccio ad arrivare alla fine del mese - risponde alla domanda che tutti le fanno quando la incontrano - però ci arrivo». L’unica fortuna della famiglia Belfanti è quella di avere un appartamento di proprietà, in un condominio qualsiasi in zona Stadio. «Ce lo ha messo a disposizione mia suocera - spiega Maria Grazia - e almeno non dobbiamo pagare affitti». Per il resto? «Per il resto viviamo alla giornata. Ogni giorno ci troviamo a superare delle vere e proprie prove. Lo Stato non ci aiuta e le tasse sono alte; c’è sempre da tirare la cinghia, da fare i conti su che cosa e a chi dare la priorità. Ciò nonostante viviamo sereni, a noi e ai nostri figli non manca nulla di necessario». La fede aiuta parecchio: «Noi crediamo che ci sia il Signore che ogni giorno provvede, è bello sapere che c’è la provvidenza divina. Obiettivamente, se dovessi guardare tutto questo con gli occhi del mondo avrei paura. Se io pensassi che non esiste nulla, sarei veramente piccola e sola. Forse non avrebbe senso crescere così tanti figli».
«Anche loro si sentono responsabili - continua - si rendono conto delle difficoltà; a volte mi stupiscono: si accontentano delle cose semplici e sono capaci di donare a chi sta peggio di loro». Alcuni esempi di sopravvivenza quotidiana: «Ci si sposta a piedi, in bici o con i mezzi pubblici; siamo in sette ma abbiamo una sola macchina: un monovolume Lancia vecchio di dieci anni. Quando andiamo in vacanza tutti assieme facciamo i salti mortali per starci e montiamo un portapacchi». Sì, perché riescono ad andare anche in ferie, come la maggioranza dei piacentini: «Una piccola vacanza la facciamo anche noi: quest’estate siamo andati in Puglia, vicino a San Giovanni Rotondo, in un residence dove fanno sconti per le famiglie numerose». Si vive per gli sconti e le agevolazioni: «Ci sono per i libri di scuola dei ragazzi, poi quelle della Family Card. Ci permettono di risparmiare circa il 10 per cento. È poco, ma mattone su mattone si mette su una casa». Si vive anche grazie alla solidarietà della parrocchia: «Ma anche fuori dalla Santissima Trinità, dalle comunità neocatecumenali. Sono in tanti che ci aiutano». Vestiti, generi alimentari ... «Molte volte sembra impensabile arrivare a fine mese. Ma alla fine ti rendi conto che non sei solo».
fri

Il testo integrale su Libertà del 23 ottobre 2008