giovedì 4 giugno 2009

Fondo anticrisi, già 50 famiglie hanno chiesto aiuto

Cari lettori, gli effetti della crisi si fanno vedere. Tanto che sono già una cinquantina le famiglie piacentine che hanno fatto richiesta di entrare tra i destinatari del fondo anticrisi promosso dalla diocesi di Piacenza-Bobbio. Nel mese di maggio - come ha spiegato il direttore Caritas, Giuseppe Chiodaroli - è stata creata la struttura della prima fase per l’ottenimento dei prestiti: l’accesso delle famiglie. I Centri di ascolto Caritas, i Gruppi di volontariato vincenziano, le Conferenze di San Vincenzo, il Centro di ascolto della Caritas diocesana, le Caritas parrocchiali sono i punti ai quali le famiglie devono rivolgersi. Qui i volontari faranno compilare una scheda di richiesta che consentirà di capire se vi siano le condizioni idonee per procedere
Si tratta di un prestito responsabile, non di una erogazione liberale, che può essere al massimo di tremila euro da rimborsare in 24 mesi ad un tasso di interesse dell’1 per cento, senza altri tipi di costi. Destinatarie sono le famiglie colpite dalla crisi economica. A noi interessa che ci sia la disponibilità a restituire il prestito. Questo è segno di responsabilità e risponde alla finalità anche educativa dell’iniziativa. Che si aggiunge a quella preventiva: fare in modo che queste famiglie colpite dalla crisi non cadano nella fascia della povertà assoluta Ogni domanda verrà sottoposta all’esame di una commissione costituta da sette volontari con competenze tecniche in materia e referenti ognuno per i vicariati in cui è divisa la diocesi. Saranno loro, in un termine massimo di 15 giorni, a passare la richiesta approvata alla banca che dovrà erogare il credito. Il prestito servirà a sostenere le spese mediche, mutuo casa, affitto, spese funerarie, pagamento utenze, istruzione, elettrodomestici o beni di consumo durevoli, acquisto o riparazione del mezzo di trasporto per il raggiungimento del posto di lavoro e via discorrendo. L’unico limite è determinato dai 300mila euro del fondo diocesano raccolti in questi mesi.