venerdì 13 novembre 2009

Scuole cattoliche, percorso formativo

Qual è il rapporto tra la scuola cattolica, presente a Piacenza con diversi istituti, dalle materne alle superiori, e la Chiesa locale, nel settore della pastorale? All’inizio di quest’anno la Cooperativa Cattolica per la Scuola e la Formazione della Diocesi di Piacenza – Bobbio, che rappresenta l’intero settore, aveva avviato un’analisi con l’apporto di docenti e gestori. Di quell’iniziativa ora si stanno raccogliendo i frutti e, tra i molti positivi, ve ne sono anche alcuni che richiedono interventi. “Purtroppo bisogna registrare – sottolinea la presidente Chiara Sacchi - che in taluni casi la scuola cattolica non è sentita come parte integrante della realtà pastorale, a volte è considerata estranea, o quasi, alla comunità. Ci è sembrato urgente promuovere una nuova sensibilità delle comunità cristiane parrocchiali e diocesane perché si sentano chiamate in prima persona a prendersi cura dell’educazione e della scuola”.
Da questo deriva un intenso programma di proposte operative – si parla di “percorso” - che hanno il primo momento in un “incontro di formazione per tutti i docenti e i gestori delle scuole cattoliche e di ispirazione cristiana” in programma il prossimo 18 novembre 2009. Si tratta di un incontro per tutti i docenti e i gestori delle scuole sul tema: “Scuola cattolica e di ispirazione cristiana: un’identità fondata nella missione della Chiesa” (dalle 16,45 alle 18,45 presso il Seminario Vescovile). Relatore sarà don Alessandro Ferraroli, presidente regionale della FIDAE, che seguirà il percorso in tutti i suoi passaggi.

UN LAVORO DI RICERCA. In programma anche un lavoro di ricerca.Tra novembre e dicembre – precisa la presidente Sacchi - saranno avviati (tra novembre e dicembre) i contatti con 14 scuole/istituti per avviare una riflessione su alcuni aspetti dell’identità della scuola; attraverso un questionario saranno intervistati il gestore, i docenti, alcuni genitori, alcuni studenti (delle secondarie).
L’obiettivo dell’intervista è focalizzare gli aspetti che aiutano a mantenere viva l’identità di scuola cattolica/cristianamente ispirata; luci ed ombre di tali aspetti; il legame con la chiesa diocesana; i contesti, le azioni, le persone che rendono visibile tale legame; luci ed ombre di tale legame. Cercheremo di valorizzare le esperienze in atto perché diventino una ricchezza per tutti ma anche di favorire la condivisione delle problematiche.
Prevista una seconda parte: gli elementi emersi dai questionari saranno raccolti in tre nuclei: la progettualità di una scuola cristianamente ispirata; il ruolo del consulente ecclesiastico; gli dimensioni di una comunità educante. Attraverso la collaborazione di alcuni docenti delle scuole intervistate si convocheranno 3 Focus group che cercheranno di approfondire le problematiche intorno ai 3 temi scelti cercando di delineare elementi utili da rilanciare alle scuole e alla nostra Chiesa diocesana.

UN SECONDO INCONTRO. In programma un secondo appuntamento di formazione: il 21 aprile del prossimo anno si terrà un incontro con i docenti e gestori per restituire gli elementi emersi dalla ricerca. All’incontro, dal titolo provvisorio “La scuola nel cuore della Chiesa: responsabilità e valenze pastorali”, saranno invitati anche alcuni interlocutori diocesani (Vescovo, Vicario per la pastorale, Direttore Ufficio per la pastorale della scuola) insieme ai quali vorremmo individuare alcune priorità. L’incontro, arricchito dall’intervento di don Alessandro Ferraroli, si svolgerà preso il Seminario Vescovile dalle 16,45 alle 18,45.

GLI IMPEGNI. Il gruppo di lavoro che fin da febbraio sta lavorando intorno a questo percorso cercherà di tradurre le riflessioni fatte in impegni concreti; contattare le scuole nella presa a carico di essi; attivare un coinvolgimento e un sostegno più concreto e visibile della Chiesa diocesana alla vita delle diverse realtà scolastiche.

GENITORI E SCUOLA. La cooperativa, che riunisce le scuole cattoliche, ha allo studio anche iniziative di formazione per genitori. “Dopo due anni di riflessione sul dialogo tra scuola e famiglia – precisa la presidente Sacchi - abbiamo costruito un patrimonio di contenuti che ha bisogno di essere assimilato dalle scuole, dai docenti e dai genitori. L’invito è di recuperare il sussidio “Alleanza educativa tra scuola e famiglia” e di attivare incontri durante i quali riflettere sui punti del decalogo”. Da qui la proposta di alcuni progetti.