venerdì 31 ottobre 2008

L'esorcista di Parma:il demonio si scaccia con il Vangelo

Piacenza - «Oggi, attraverso i mass media e la tv, vengono presentate interpretazioni cattive della società odierna, la nostra fantasia diventa dunque invasa da quello che fa il demonio nel mondo. Occorre esorcizzarlo. Come? Ascoltando cose buone, guardando cose belle. In molte case non c’è neppure un’immagine religiosa, un quadro sacro; come si fa ad essere aiutati ad esorcizzare la propria fantasia?!» È il senso delle presenza di don Pietro Viola, esorcista di Parma, ieri nella chiesetta di San Giuseppe all’Ospedale, tra l’aria satura di incenso, la lunga fila al centro della navata per l’unzione degli infermi, la preghiera finale di guarigione. Erano circa 150 le persone che ieri hanno risposto all’invito di don Virgilio Zuffada, parroco della chiesa dell’ospedale piacentino. Con il permesso del vescovo e dei parroci, ha organizzato una serie di messe di guarigione ogni ultimo giovedì del mese. Il lato “maligno” della sofferenza è stato affrontato ieri da don Viola. «Lavoro con i malati psichici e con i posseduti - ha esordito -, ma tutti noi siamo in grado di fare opera di esorcismo. Quando il prete spiega il Vangelo caccia il demonio dalla mente dei fedeli. Il demonio è contrario alla verità del Vangelo e se si legge il Vangelo e la nostra mente si lascia illuminare, viene esorcizzato».
fri

Il testo su Libertà di oggi, 31 ottobre 2008