martedì 20 novembre 2012

La nuova diocesi, Roveleto progetto pilota

Prosegue il cammino della Chiesa di Piacenza-Bobbio verso un nuovo assetto territoriale. Dopo il recente accorpamento in città di San Giovanni in Canale e Santa Brigida, è stata la volta della nuova parrocchia di Roveleto. Ieri è stata presentata nel corso del consiglio presbiterale come esperienza pilota diocesana. Il "senato del vescovo" si è riunito nella sala degli affreschi della curia, presieduto lo stesso vescovo Gianni Ambrosio e con il coordinamento dei lavori da parte di don Giuseppe Basini, parroco di Sant'Antonino. In apertura il vicario episcopale per la pastorale, monsignor Giuseppe Busani, ha aggiornato i presenti sugli appuntamenti previsti per l'Anno della fede.


Questo il calendario: la settimana prossima, lunedì 19 novembre, "Dei Verbum", lectio del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze; martedì 11 dicembre: "Gaudium et spes", lectio del cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano; lunedì 18 febbraio 2013: "Sacrosanctum Concilium", lectio di monsignor Alceste Catella, Vescovo di Casale Monferrato; venerdì 8 marzo sarà la volta del priore della Comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi, che terrà la lectio magistralis sulla "Lumen gentium". Ogni appuntamento si terrà alle ore 21 in cattedrale a Piacenza.



Don Esopi rimane Il consiglio avrebbe dovuto prendere in esame anche le dimissioni di don Giampiero Esopi da presidente del Consiglio di amministrazione del "Pio Ritiro Cerati". Come ha precisato lo stesso interessato sono dimissioni dettate da motivazioni personali. L'istituzione piacentina di via Torta è alla vigilia dell'inaugurazione di una nuova ala e di importanti lavori di ristrutturazione. Anche per questi motivi, e considerato che il suo mandato scade al maggio del prossimo anno, su preghiera dello stesso Cda e del vescovo don Esopi ha deciso di ritirare le proprie dimissioni ma ha detto di non essere più disponile per un nuovo mandato.



L'esperienza Roveleto E' stata poi la volta di un tema di particolare importanza: la presentazione di una nuova proposta di riorganizzazione dell'Unità Pastorale 9 del Vicariato della Valdarda. Tale proposta, a parte il significato che riveste per le zone interessate, viene ad assumere anche significato particolare in quanto costituisce un'iniziativa pilota per l'intera diocesi che dovrà affrontare in un prossimo futuro la ristrutturazione delle circoscrizioni parrocchiali. Il progetto è stato presentato da due sacerdoti della zona: don Umberto Ciullo e don Stefano Antonelli. L'unità pastorale di Cadeo è composta da quattro parrocchie: Beata Vergine del Carmelo (Roveleto), Santissimo Salvatore (Fontanafredda), San Pietro Apostolo (Saliceto) e San Pietro Apostolo (Cadeo). Da quasi tre anni i due sacerdoti ed i fedeli più coinvolti nella vita delle comunità parrocchiali sono impegnati nell'esame dei problemi delle rispettive comunità ed ora, in sintesi, sono giunti a queste richieste: "L'unificazione delle quattro parrocchie in un'unica parrocchia. Inizialmente sarà la parrocchia di Roveleto ma poi la nuova comunità parrocchiale assumerà un altro nome; le proprietà passeranno tutte a questa unica parrocchia; l'attuale vita pastorale e sacramentale sarà ugualmente garantita; le chiese parrocchiali diverranno chiese sussidiarie; la corresponsabilità laicale sarà garantita da un unico Consiglio di Unità Pastorale e da un unico Consiglio degli affari economici".

Il dibattito è stato chiuso dallo stesso vescovo Ambrosio che si è soffermato su alcuni punti: questo è un caso significativo che potrà dare indicazioni anche per altri interventi del genere pur tenendo conto delle condizioni specifiche; il cammino di unificazione deve giungere a conclusioni giuridiche ma è importante che tutto parta dal concreto e dal vissuto delle persone; il cammino di unificazione deve essere fatto all'insegna della comunione, avendo come punto di riferimento la visione di Chiesa e di fede. Il vescovo ha ribadito che si deve fare attenzione alle comunità più piccole, nessuno si senta mortificato e particolare attenzione dev'essere riservata, accanto a quelli pastorali, anche agli aspetti patrimoniali.





16/11/2012 Libertà