sabato 14 marzo 2009

Ambrosio e la crisi, raccolta fondi il 22 marzo

Carissimi sacerdoti,

“le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure (…) le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo” (Gaudium et Spes, n.1). La Chiesa piacentina-bobbiese condivide le odierne sofferenze di famiglie e di singole persone. Nell’ultimo Consiglio Pastorale Diocesano riunitosi alla Bellotta di Pontenure è emersa l’esigenza di venire incontro alle situazioni di difficoltà dei fratelli e delle sorelle con interventi che dovranno caratterizzarsi per “sobrietà”, “discrezione” ed “efficacia”. Con questo stile dovrà essere portata in primo piano la carità cristiana, senza la quale non vi è Chiesa e non vi è neppure vita sociale.

Ma come esprimere questa carità concretamente?

Certamente attraverso il potenziamento delle realtà presenti in Diocesi che già operano nell'aiuto alle persone in difficoltà (distribuzione di generi alimentari e di prima necessità, indumenti, piccoli aiuti economici); un secondo filone è inoltre rappresentato dal cosiddetto credito responsabile che, a fronte di un fondo di garanzia a tutela delle banche, possa permettere a persone in difficoltà di ricevere piccoli prestiti da restituire nel tempo per superare la difficile situazione momentanea.

In questa direzione ho costituito un Comitato che lavorerà con la funzione di ‘cabina di regia’ per predisporre un Fondo straordinario di solidarietà. Come supporto del Comitato, ho attivato la Caritas Diocesana con il compito di raccordarne il lavoro attraverso i canali ordinari della carità diocesana. Nel settore sono operanti la Caritas diocesana stessa, numerose Caritas parrocchiali e di unità pastorale, i gruppi e le Conferenze di San Vincenzo, le parrocchie ed altre istituzioni.

Per parte mia ho deciso di conferire nel Fondo straordinario 50.000 euro (provenienti dall'8x1000 diocesano) quale dotazione iniziale. A questo primo intervento aggiungo 30.000 euro come ‘carità del vescovo’.

Tuttavia l'impegno economico sarà forte e richiederà il contributo di tutti. Sono certo che tutta la comunità cristiana – dalle parrocchie alle comunità religiose alle associazioni e ai movimenti, ai singoli fedeli – avverte la responsabilità che il momento richiede: tutti dobbiamo dare il nostro contributo a favore dei fratelli che si trovano in difficoltà.

Proprio per dare maggior forza all'impegno assunto sono pertanto a chiederVi una collaborazione forte per realizzare una colletta diocesana in occasione della quarta domenica di quaresima (22 marzo). L'obiettivo iniziale è di portare il fondo ad almeno 150.000 euro.

Si cercheranno, inoltre, tutte le possibili collaborazioni con le istituzioni pubbliche e la società civile, contando sulla buona volontà e sulla generosità di tutti: sono certo che tutti vorranno collaborare. Fin da ora ringrazio tutti.

Desidero aggiungere che se il Fondo straordinario è il nostro primo obiettivo di forte impegno, non deve però venire meno quell’attenzione ai piccoli ma importanti gesti di solidarietà quotidiana.

Fiducioso nella vostra disponibilità, vi auguro di proseguire il cammino quaresimale con rinnovato spirito di purificazione interiore per tendere con speranza alla Pasqua del Signore Gesù. Con la mia paterna benedizione,

vostro in Cristo
+ Gianni Ambrosio

Comunicato stampa diocesi di Piacenza-Bobbio