domenica 22 marzo 2009

In via Giordani la cattedrale della Carità

Piacenza - Se Piacenza ha una sua cattedrale dello spirito - il Duomo - in via Giordani, c’è anche quella della carità. È la nuova sede della Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio che è stata inaugurata ufficialmente ieri mattina con il taglio del nastro da parte del prefetto Luigi Viana.
È monsignor Giampiero Franceschini, per 13 anni direttore della Caritas e oggi parroco di San Savino a prendere in prestito la definizione di monsignor Tonino Bello: la cattedrale della carità. Da una parte c’è «una struttura nuova - evidenzia il neo direttore Giuseppe Chiodaroli - una sede bella e funzionale che raggruppa in uno stesso edificio ciò che prima era diviso: gli uffici, il Centro di ascolto, il dormitorio. Unifica l’opera e lo spirito educativo». Dall’altra c’è il lavoro di chi ha raccolto dalla cava «pietra dopo pietra - osserva monsignor Franceschini - con la consapevolezza di mettere insieme i materiali per la costruzione di una cattedrale, di un’opera di utilità pubblica».
«È questo il luogo concreto in cui si incontra - evidenzia il vescovo Gianni Ambrosio - la testimonianza della mano amica che Dio rivolge a tutti noi con il dono del suo Figlio. La Caritas riceve la vita stessa di Dio ma deve guardare alla strada, alla piazza, sentire i bisogni della vita sociale. È il collegamento tra la vita di Dio e quella degli uomini». A sorpresa, Ambrosio chiede al prefetto di tagliare il nastro tricolore: «Mi pare bello che sia un rappresentante dello Stato a inaugurare questa casa. Ci ricorda che la Chiesa opera a favore della società così come Dio è nella storia degli uomini a favore della storia di ciascuno di noi». Il prefetto Viana accetta di buon grado: «Questa realtà costituisce una pietra della nostra società civile. Anche attraverso la solidarietà si creano maggiore legalità e sicurezza».
fri

Il testo integrale su Libertà del 22 marzo 2009