venerdì 18 febbraio 2011

L'inossidabile Sacra Rota

Resiste contro tutti i cambiamenti dei tempi. E' la Sacra Rota, il tribunale ecclesiastico con sedi anche regionali. Si tutela il vincolo del matrimonio che per la Chiesa e' un sacramento, per molti italiani un optional o una tradizione.

La cause di annullamento del matrimonio cattolico sono in continua e progressiva diminuzione, nella diocesi di Piacenza-Bobbio e, in maniera minore, nella intera giurisdizione della Sacra Rota emiliana. E' quanto emerge dai dati diffusi questa mattina a Modena nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico regionale emiliano. Nel territorio piacentino-bobbiense, a tutto il 2010, sono state presentate 25 nuove cause di annullamento (meno 52% in quattro anni) mentre in tutta la giurisdizione, a fine anno, le pendenti erano 137. Numeri inferiori rispetto ai passati bilanci: dalla diocesi di Piacenza-Bobbio le nuove cause erano 32 del 2009, 38 nel 2008, 48 nel 2007, 38 nel 2006, 41 nel 2005. In tutta la giurisdizione le pendenti nel 2009 erano 166, nel 2008 erano 170, nel 2007 154. La cerimonia d'inaugurazione del nuovo anno giudiziario si tiene questa mattina a Modena alla presenza dei vescovi di Carpi, Fidenza, Modena-Nonantola, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e del vicario giudiziale monsignor Vittorino Tazzioli.
Il calo dei procedimenti è compensato da una maggiore difficoltà di conclusione degli stessi. I dati - viene spiegato - evidenziano come i percorsi delle cause si facciano sempre più complessi a causa della litigiosità delle parti, della difficoltà di presenza dei testimoni o delle parti convenute. Tutto questo nonostante il lavoro del Tribunale proceda a ritmi sostenuti. Qualche anno fa era possibile chiudere una causa in 6-8 mesi, ora i tempi sono decisamente più lunghi e spesso si supera l'anno.
La diocesi di Modena-Nonantola - guidata dal vescovo piacentino Antonio Lanfranchi - è quella che dà più lavoro al Tribunale ecclesiastico con 52 nuove cause nel 2010; seguono Reggio Emilia-Guastalla con 33, Parma con 29, Piacenza-Bobbio con 25, Carpi con 10, Fidenza con 6. In tutto ne sono entrate 155. I motivi dell'annullamento? Prima di tutto l'esclusione della prole, poi l'esclusione della indissolubilità del vincolo e l'incapacità psichica di assunzione di oneri.
È bene ricordare che la «verifica del matrimonio concordatario» è alla portata di tutti. Si può fare anche senza avvocato e si pagano solo le spese di segreteria. Le sentenze sono due: di primo grado, a Modena, e di secondo in appello a Bologna. A questo punto il matrimonio, per la chiesa, è definitivamente nullo. Presentando la sentenza in Corte d'appello civile a Bologna si può ottenere anche l'annullamento della parte civile del matrimonio concordatario. Una scorciatoia che aiuta ad abbreviare l'intero procedimento non essendo più necessario attendere gli anni per la separazione e il divorzio.
Federico Frighi


16/02/2011 Liberta'

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