lunedì 14 gennaio 2008

A Parma un vescovo piacentino?

Piacenza Sarà un piacentino il prossimo vescovo della diocesi di Parma? I “rumors”, piuttosto insistenti, provengono da oltre Taro, e parlano di un monsignore non ancora presule, con esperienze in parrocchia ma anche con incarichi di una certa responsabilità a livello diocesano. I nomi che più ricorrono sono gli stessi che già si erano fatti lo scorso autunno: i due monsignori piacentini Lino Ferrari e Giuseppe Busani. Il primo amministratore diocesano in carica, il secondo ex vicario episcopale ed oggi membro del collegio dei consultori... Di certo si sa che l’annuncio della nomina del nuovo vescovo di Parma verrà dato sabato prossimo 19 gennaio, nel duomo della città, alle ore 12 in punto... L’annuncio è stato dato venerdì scorso dal settimanale diocesano di Parma. Altra cosa certa è il giorno della nomina del nuovo vescovo di Parma: prima di Natale, in concomitanza con quella di monsignor Gianni Ambrosio. I conti sono presto fatti. Dopo la plenaria della Congregazione per i vescovi che si riunisce in Vaticano per ufficializzare la terna, il prefetto della Congregazione, cardinale Giovanni Battista Re, deve portare al Papa i tre nomi dai quali il Santo Padre sceglie il nuovo vescovo; la pratica passa poi alla nunziatura apostolica in Italia dove il nunzio chiama il sacerdote scelto e gli comunica la decisione del Papa; il sacerdote ha 24 ore di tempo per accettare, dopo di che (in caso positivo) il nunzio comunica la decisione a colui che regge la diocesi vacante imponendogli il segreto pontificio fino al giorno dell’annuncio. Un iter che dura dai 12 ai 15 giorni. Impossibile dunque che il nuovo vescovo di Parma sia stato deciso nel 2008. Tenendo conto delle festività natalizie ecco che si arriva, a ritroso, sino ai giorni della nomina di monsignor Ambrosio, confermando le voci dei sacri corridoi che davano contemporanea la scelta di Piacenza e Parma. Il fatto che per l’annuncio di Parma si sia aspettato così tanto (quasi un mese) potrebbe effettivamente essere collegato alla necessità (per l’eventuale sacerdote piacentino) di accompagnare il vescovo eletto Ambrosio il più possibile verso la sua presa di possesso.
Federico Frighi

Il testo integrale dell'articolo su Libertà di oggi, 14 gennaio 2008