martedì 2 marzo 2010

Hospice, esistono malati inguaribili non incurabili

L'altro giorno è stato presentato il progetto dell'Hospice di Piacenza (la struttura dedicata ai pazienti terminali) che sarà pronto tra circa un anno. Ecco alcuni passi dell'intervento del vicario generale monsignor Lino Ferrari.
"Mi ha fatto bene far parte, in rappresentanza della diocesi, del Consiglio
dell'Associazione hospice. Ho respirato il desiderio e la volontà della
comunità piacentina di essere accanto a chi vive una delle situazioni più
difficili: la fase terminale della vita. La presenza della diocesi sta a sottolineare l'attenzione che la Chiesa ha sempre avuto per il mondo della sofferenza, ma soprattutto il riconoscimento
della dimensione spirituale come una delle dimensioni essenziali
dell'esperienza umana, da non ignorare specialmente nel momento in cui si
fanno più forti le domande sul senso della vita, della sofferenza e della
morte. L'Hospice si prende cura della persona nella sua totalità: esistono malati
inguaribili, ma non malati incurabili. L'incaricato dell'assistenza
spirituale agirà in sintonia con tutti i componenti dell'équipe e nel
rispetto delle scelte religiose delle persone. Il nostro riferimento è
Borgonovo".