sabato 30 ottobre 2010

Nuova guida per i Papa Boys

Don Paolo Cignatta è il nuovo responsabile dei Papa-Boys piacentini. Sostituisce don Paolo Camminati. E' un prete giovane, ha 36 anni, cresciuto sotto la guida di monsignor Giuseppe Illica a Castelsangiovanni. Avrà un compito difficile: quello di ricucire uno strappo tra i giovani e la Chiesa che si presenta sempre più lacerato.

Cambio della guardia alla guida dei Papa-Boys piacentini. Don Paolo Cignatta, 36 anni, vicario parrocchiale a Castelsangiovanni, ha preso il posto di don Paolo Camminati, 43 anni, che vede scadere nel 2010 il proprio mandato. L'avvicendamento è avvenuto nel silenzio estivo, con un annuncio dato sul settimanale diocesano il Nuovo Giornale a fine agosto, quando lo stesso don Camminati era alla guida del pellegrinaggio diocesano dei giovani in Terra Santa. Ad un paio di settimane fa risale invece il nuovo statuto dell'Ufficio diocesano di pastorale giovanile, promulgato dal vescovo Gianni Ambrosio il 13 ottobre. Un documento che, in una paginetta, esplicita le competenze del nuovo ufficio destinato ad occuparsi dei giovani ma anche degli oratori «Don Camminati mi lascia una eredità consistente - ci tiene ad evidenziare don Cignatta -, con eventi ben organizzati e partecipati». Tuttavia, uno dei lavori che era necessario affrontare al più presto era quello di contattare tutti i preti della diocesi per un fisiologico rilancio dell'ufficio diocesano. «Nessun servizio diocesano è un doppione rispetto alle parrocchie - ci tiene ad evidenziare la neo guida, originario di Castelsangiovanni -. La Chiesa è un tutt'uno e il soggetto della pastorale giovanile è la comunità cristiana. Oggi poi, la situazione sociale ci impone di lavorare insieme. Non è più possibile chiudersi dentro a dei particolarismi ma è necessario mettersi in rete. Trovo che questo sia percepito dai sacerdoti e ho trovato il clero di Piacenza-Bobbio ben disposto». Don Cignatta ha già affrontato una serie di incontri con i parroci delle varie zone. «Vedo che c'è il desiderio e l'attenzione verso i nostri giovani - dice -, anche se trovare delle piste praticabili non è sempre facile. Un po' perchè l'età media dei sacerdoti è avanzata. Un po' perchè oggi i giovani ci lanciano una nuova sfida». Una sfida che non è più quella dell'essere contro la Chiesa o Gesù come in passato, ma che si presenta paradossalmente molto più complicata: una sfida contro l'indifferenza. «Copre il latente desiderio di Dio - riflette don Cignatta -; "Io vivo bene anche senza Dio" mi sento dire in giro». «Vogliamo far capire ai giovani - prosegue - che stanno a cuore alla Chiesa. Pensiamo a don Milani e al suo "I care: mi interessi". Non è un caso che stiano rinascendo gli oratori: vuol dire che i giovani stanno a cuore alla Chiesa anche oltre il cammino di gruppo e la Chiesa li sostiene anche dentro le loro passioni, che sono quelle dello sport, dello stare insieme, della musica, della festa, del tempo libero. Promuovere le passioni belle dei giovani penso sia importante. I giovani hanno bisogno di novità e la vera novità è Gesù Cristo». L'evento più importante, nell'anno 2010-2011, sarà la Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà il prossimo agosto a Madrid. Piacenza sarà gemellata con Cordoba dove si terranno i giorni delle diocesi, poi ci sarà il grande ritrovo di Madrid. Le iscrizioni si sono aperte il primo ottobre e nella Pastorale Giovanile di don Cignatta il cantiere dello spirito è già iniziato.
fed. fri.

27/10/2010 Libertà