sabato 3 gennaio 2009

La domenica a messa 17 persone su cento

Piacenza - Un censimento per capire quanta gente va a messa. È l’idea venuta al parroco di San Giuseppe Operaio, don Giancarlo Conte, che ha pubblicato il risultato sull’ultimo numero del bollettino parrocchiale, Camminiamo insieme che ogni mese, dal 1971 ad oggi, giunge a casa di oltre 3mila famiglie della Galleana.Nel quartiere della zona stadio si contano circa 8.500 abitanti. La media dei presenti alla messa della domenica si aggira intorno al 17 per cento. «È una cifra che, vista così, va venire il mal di cuore - osserva don Conte -, ma siamo in tempi di “fede difficile”. Se ci mettiamo dentro coloro che vengono a messa saltuariamente, coloro che vanno nei loro paesi d’origine o che mi dicono di andare in altre parrocchie della città, io penso che la percentuale possa salire al 25 per cento». L’ultima rilevazione nella parrocchia della Galleana era stata effettuata sei anni fa: allora i fedeli - nelle cinque messe festive - erano circa 90 in più. «Il calo c’è stato ma penso sia fisiologico - è convinto il sacerdote -. È avvenuto soprattutto nel mondo adulto e non ci stupisce: quante vecchiette e quanti vecchietti religiosissimi sono mancati in questi sei anni e il loro posto non è stato preso da nessuno!» «È poi crollata la religiosità femminile - osserva -. Una volta le chiese erano piene di donne; oggi, in proporzione, sono più gli uomini».La messa più seguita, in San Giuseppe Operaio, risulta quella della domenica mattina alle 10 (523 fedeli), seguita dalla prefestiva delle 18 (408). In quella meno partecipata - alle 8 di domenica mattina - il censimento ha contato 67 persone. In totale, alle messe festive nella parrocchia dello stadio partecipano 1.414 persone: il doppio dei paganti allo stadio Garilli per Piacenza-Sassuolo (erano 722) lo scorso autunno. Il metodo di rilevazione è scientifico e allo stesso tempo discreto. La gente non sa di essere contata. All’ingresso della chiesa vengono consegnate delle immaginette sacre legate al tempo liturgico ad ogni categoria: uomini, donne, giovani, bambini. Dopo ogni messa i 18 volontari utilizzati per la distribuzione vanno dal parroco e si fa il conto delle immaginette distribuite. Un’operazione che si tiene “in gran segreto” di solito ogni 3 o 4 anni per aggiornare le statistiche parrocchiali. «Stavolta abbiamo lasciato passare ben 6 anni dall’ultima rilevazione, datata domenica 20 ottobre 2002. Allora, il totale delle cinque messe festive aveva fatto registrare 1.506 presenze».
fri

Il testo integrale su Libertà del 3 gennaio 2009