martedì 30 ottobre 2012

Cives e l'inevitabile cambiamento

E' dedicata al cambiamento, definito "inevitabile" la nuova edizione di Cives, il Corso di formazione promosso da diocesi di Piacenza-Bobbio e Università Cattolica del Sacro Cuore. In dodici anni di vita ha visto la partecipazione di circa 250 persone, di ogni estrazione e di ogni età, tutte desiderose di comprendere i grandi temi attuali della società con un occhio critico e più informato. La prolusione di questa sorta di università civica sarà tenuta dall'arcivescovo anti ‘ndrangheta Giancarlo Maria Bregantini, già a capo della diocesi di Locri-Gerace e oggi di quella di Campobasso-Boiano. L'appuntamento è per la serata di giovedì 15 novembre, alle ore 20 e 30, all'Università Cattolica, nel primo dei due unici incontri aperti a tutta la cittadinanza (la frequenza ordinaria è riservata agli iscritti).

«Cives è ormai diventato un fiore all'occhiello della nostra diocesi raggiungendo la dodicesima edizione - osserva Massimo Magnaschi, responsabile dell'Ufficio di pastorale del lavoro, nella presentazione di ieri mattina a Punto Incontro -. Tra l'altro non abbiamo fatto fatica a trovare il tema di quest'anno, vista la grande e sentita esigenza di un cambiamento. Ma assieme alle cose da cambiare abbiamo voluto fare un passo in più indicando come cambiare». Il tema del Corso 2012-2013 è appunto "L'inevitabile cambiamento" e si strutturerà in due parti. Dal 23 novembre al 25 gennaio "Le cose da cambiare", nei vari ambiti: il lavoro, gli stili di vita, la comunicazione, la città, la giustizia, l'arte e la cultura, la Chiesa. Dall'8 febbraio al 15 marzo i suggerimenti su Come cambiare. Dunque i giovani e la democrazia, l'impresa e il lavoro, l'impostazione filosofica del cambiamento, la politica e la città, i lavori di gruppo con le varie simulazioni.
In chiusura il secondo incontro pubblico - il 22 marzo - con le proposte alla città.
«L'esperienza di Cives è nata ed è rimasta come come uno spazio di formazione civico libero e senza condizionamenti - evidenzia Giovanni Groppi, del coordinamento scientifico - promosso dalla diocesi di Piacenza-Bobbio (con il vescovo Luciano Monari e continuato dal vescovo Gianni Ambrosio, ndr.), e dall'Università Cattolica del Sacro Cuore, garanzia della rigorosità dei contenuti. Se dopo 12 anni siamo ancora qui vuol dire che Cives è divenuto un patrimonio del territorio».
Il corso di formazione è stato organizzato anche per il 2012-13 da un coordinamento scientifico formato, oltre che da Magnaschi e Groppi, da Raffaele Ciociola, Enrico Corti, Enrico Garlaschelli, Paolo Rizzi, monsignor Eliseo Segalini. Quest'anno, per la prima volta, nella programmazione sono state coivolte le scuole: i licei Respighi e Colombini.
Immagine simbolo dell'anno accademico 2012-2013 la "figura di donna", di Bruno Cassinari. «Un dipinto - viene spiegato - che ben mostra il cambiamento del volto femminile che si trasforma da un aspetto vistoso, con rossetto e trucco pesante, a un'immagine sobria e serena».

Federico Frighi

26/10/2012 Libertà