lunedì 28 giugno 2010

Giuristi Cattolici contro il relativismo del Festival del Diritto

Una giornata di studio sul diritto naturale nel giorno clou del Festival del Diritto che si terrà dal 24 al 26 settembre. Ad organizzarla è l’Unione Giuristi Cattolici di Piacenza che per il prossimo 25 settembre ha chiamato nella Sala degli Arazzi del Collegio Alberoni figure del calibro di Ettore Gotti Tedeschi, monsignor Rino Fisichella, Francesco D’Agostino, Sergio Belardinelli. Amareggiata, ma poi neppure tanto, l’anima del Festival del Diritto, l’assessore Anna Maria Fellegara. «Li abbiamo invitati a partecipare al Festival - rivela - anche se il tema di questa edizione (Diseguaglianze, ndr.) è diverso dal loro. Hanno richiesto il patrocinio del Comune e glielo abbiamo dato, sapendo che il Festival del Diritto, da quando c’è, si svolge nello stesso fine settimana. Abbiamo pensato che la contrapposizione potesse essere superata, ma non è andata così». «E’ un peccato - osserva Fellegara -, perché c’era tutto il tempo per per organizzarci. La gente a Piacenza non manca, vorrà dire che quel giorno ci sarà una maggiore possibilità di scelta».
«Questa è una prova di pluralismo - si dice convinto l’avvocato Livio Podrecca, presidente dei Giuristi Cattolici piacentini - di fronte ad una manifestazione che ha una impronta forte laicista, che poi è quella del suo direttore scientifico Stefano Rodotà, noi crediamo che la cultura cattolica non sia ancillare a nessun’altra e che abbia le capacità e le prerogative di esprimersi».
«Io non mi sono preccupato più di tanto della data - prosegue Podrecca -, ho guardato sul sito del Festival e non risultava fissato nulla. Sapevamo, è vero, che poteva esserci una concomitanza, tuttavia questa non è penalizzante ma arricchente. Ha un grandissimo valore simbolico.
Le culture che rappresentiamo sono alternative e spesso sono inconciliabili su valori sui quali si gioca la stessa identità della nostra società».
«Ho una lettera del rettore della Cattolica - prosegue - Lorenzo Ornaghi, che con grande entusiasmo ha concesso il patrocinio; lo stesso entusiasmo che abbiamo trovato nel vescovo Gianni Ambrosio, il primo ad essere contattato».
Podrecca dice di non accettare di metterla sul piano della concorrenza di bottega e men che meno sul dispetto: «Occorre fare delle scelte. I temi trattati hanno un altissimo valore simbolico. Di fronte alla deriva del relativismo qual’è oggi l’argine? Il diritto naturale». Una sfida dunque: «Che ci sia una sfida è indiscutibile ma è una sfida tra culture nella libertà di espressione. Questa città ha una cultura e tradizione cattolica.
Non posso accettare che il Festival sia una tribuna nazionale di tesi che sono in aperto contrasto con la Chiesa». Questa sera, alle 20,45, la giornata "Dio, la natura, il diritto" verrà presentata in Cattolica nel corso di un incontro a cui interverranno anche don Andrea Campisi e Marco Sgroi.

Federico Frighi

Libertà, 24 giugno 2010