mercoledì 24 giugno 2009

S.Antonino 2009/ Niente pisarei e liscio ma un'occasione per riflettere

Ci sono feste parrocchiali che non offrono solo pisarei, tortelli, palo della cuccagna e ballo liscio. Sant'Antonino, che è la festa parrocchiale per eccellenza celebrando la devozione al santo patrono della diocesi, è una di queste rarissime eccezioni. "Vogliamo rilanciare la sacralità della festa del patrono" evidenzia il giovane parroco don Giuseppe Basini. Così, pur nel rispetto della tradizione, in questa anticipazione ecco che cosa si troverà accanto alla fiera più importante della provincia. Si inizia con la devozione a Sant'Antonino di coloro che soffrono. Poi le occasioni per fermarsi a riflettere, infine, prima della solenne celebrazione del 4 luglio, la musica ricercata - non urlata - che parla all'anima. "Avremmo senz'altro ottenuto più gente chiamando i Pfm - dice don Giuseppe -, invece abbiamo voluto caratterizzare questa festa in un altro modo".

Lunedì 29 giugno

Sant'Antonino patrono dei malati
Martedì 30 giugno,
Alle 21, in Sant’Ilario, il vescovo emerito di Ivrea, Luigi Bettazzi, uno dei padri conciliari, ricorderà la figura di Helder Camara, l’arcivescovo brasiliano delle favelas. Un incontro che si inserisce sulla scia della missione popolare diocesana.
Venerdì 3 luglio
In Sant’Ilario alle 21, fede e scienza con lo scienziato piacentino Lucio Rossi, il costruttore dell’acceleratore di particelle del Cern di Ginevra che dovrebbe spiegare l’origine dell’universo.

La musica che parla all’anima: Massimo Berzolla, il 29 giugno alle 21 in S. Antonino,
Coro Farnesiano, il primo luglio alle 21 sempre in basilica
Orchestra giovanile di Taiwan, il 2 luglio alle 21 ancora in basilica.