giovedì 10 aprile 2008

Forum Famiglie, sbagliato non rimborsare l'Irpef

COMUNICATO STAMPA

ANCORA SU FISCO E FAMIGLIA

a seguito dell'approvazione del Bilancio comunale

Apprendiamo dalla stampa locale che un ordine del giorno presentato in Consiglio comunale da Trespidi e Paparo, consiglieri di minoranza, teso a introdurre dei rimborsi dell'addizionale IRPEF comunale in funzione dei carichi familiari, è stato respinto dalla maggioranza.
La proposta mirava a stabilire un minimo di equità nel prelievo fiscale, sulla falsariga della petizione per un “Fisco a misura di famiglia” per cui ancora in questi giorni si stanno raccogliendo firme in tutta Italia. La proposta era inoltre del tutto praticabile anche perchè analogo provvedimento è stato preso dal Comune di Parma solo alcune settimane or sono.
E' stato invece approvato un altro ordine del giorno che prevede borse di studio per le scuole medie, visto che quest'anno per la prima volta la Regione le eroga solo per i primi 3 anni di scuola superiore.
La nostra delusione va ben al di là del mero aspetto economico. Cerchiamo di spiegarci. L’art. 53 della Costituzione recita:“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.” L'art. 31 della stessa Costituzione afferma:“La Repubblica agevola con misure economiche ed altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”.

Ora noi ci chiediamo: perchè mai il Consiglio Comunale di Piacenza ritiene giusto e opportuno farsi beffe del dettato costituzionale a danno delle famiglie e in particolare di quelle che si prendono la responsabilità di aprirsi alla vita, crescendo ed educando i cittadini di domani? Onestamente, ci sembra anche paradossale che questa chiusura provenga dal Centro-sinistra, per tradizione attento solitamente alle problematiche sociali. Al contrario, si conferma la netta impressione che i nostri governanti ritengono che fare figli o non farli per la società sia la stessa cosa. Anzi, i figli sono solo una difficoltà, per cui si continua a fare una politica familiare di tipo assistenziale della serie: prima ti tasso, poi se proprio sei in difficoltà perchè sei un irresponsabile che mette al mondo dei figli, papà Comune ti dà l'elemosina (borse di studio, contributi per l'affitto o per le bollette, ecc).

Ciò che noi non ci stanchiamo di ripetere è che occorre capovolgere completamente il modo di vedere le cose: oggi più che mai, col grave deficit di natalità che afflige in particolare l'Italia, con una serie di ripercussioni sul futuro sistema socio-economico, la famiglia con figli diventa un soggetto di sviluppo e di tenuta dell'intero sistema. Pertanto, è urgente passare da un sistema di tipo assistenzialistico – quello che le scelte del Comune tendono a perpetuare -- ad una nuova politica familiare che riconosca all'origine il valore dei figli e la diversità dei nuclei familiari, nell'ottica della sussidiarietà.
Noi non ci abbattiamo, anche perchè ogni giorno la Provvidenza ci mostra la Sua presenza amorosa. Ciò non toglie che contiueremo a sostenere -- come afferma il Papa -- che la famiglia è la cellula fondante della società e che senza figli non c'è futuro.

I Il Consiglio Direttivo del Forum delle Associazioni familiari di Piacenza