mercoledì 19 marzo 2008

Diocesi, a Piacenza-Bobbio un milione e mezzo di euro dall'8 per mille

Piacenza - Un milione e mezzo di euro. È quanto la diocesi di Piacenza-Bobbio ha ricevuto dall’8 per mille alla Chiesa Cattolica nell’anno 2007. A renderlo noto è un documento che sta girando tra i parroci alla vigilia della Pasqua ma anche di importanti appuntamenti fiscali. La cifra assegnata a Piacenza-Bobbio è stata ripartita in tre grandi aree di intervento: 774.357,58 euro sono stati destinati ad opere di culto e pastorale. «Abbiamo potuto aiutare - spiega Romolo Artemi, incaricato diocesano - grazie alla firma dell’8 per mille, molte parrocchie in tutti i vicariati per le opere di manutenzione degli immobili. Abbiamo potuto sostenere le iniziative pastorali, aiutare la diffusione del Vangelo tramite i giornali, radio e televisione».
Altri 419.661,47 euro sono andati per interventi caritativi: sono stati aiutati enti come Caritas diocesana, Assofa, Ceis-La Ricerca, La piccola casa della carità di Fiorenzuola, i gruppi Vicenziani, la casa famiglia di Metti, alcune parrocchie dove operano realtà collegate alla Caritas, e molte altre organizzazioni. Con i rimanenti 327.214,25 euro, sempre provenienti dall’8 per mille, è stato assicurato il sostentamento ai sacerdoti diocesani.
La somma assegnata a Piacenza-Bobbio, si riferisce alle dichiarazioni dei redditi presentate nell’anno 2004-2005. La diocesi subito riceve un acconto pari alla cifra dell’anno precedente - l’8 per mille è stato introdotto nel 1989-1990 -, poi, una volta contate le firme, riceve la differenza. «La linea adottata dalla Cei e dalla diocesi di Piacenza-Bobbio in questi anni - osserva il vicario generale monsignor Lino Ferrari - è quella della massima trasparenza. È giusto che la gente sappia dove vanno a finire i fondi e per quali attività vengono utilizzati».
«La firma dell’8 per mille - continua Artemi - è segno di corresponsabilità e di comunione nella condivisione di una Parola, quella del Vangelo, che edifica e completa la personalità di ogni persona». Artemi, 64 anni, bancario in pensione, presta la sua opera di volontario come incaricato diocesano per la promozione al sostegno economico della Chiesa. «Sarebbe bello - auspica - che ogni parroco che utilizza i fondi per la realizzazione di opere parrocchiali, in un angolo della chiesa, mettesse un manifesto, un cartello in cui spiegare ai fedeli che quello che si è realizzato è stato grazie alla loro firma». Ogni parrocchia, in queste settimane, si trasforma in una sorta di Centro di assistenza fiscale: «Noi invitiamo i sacerdoti a delegare una persona con il compito di ritirare il modello Cud con la firma per l’8 per mille. Tutti i modelli verranno poi consegnati alla diocesi che provvederà ad inoltrarli all’autorità competente tramite la posta in una sola spedizione».
Federico Frighi

il testo integrale su Libertà di oggi 19 marzo 2008

Ufficiale, don Lanza successore di Ambrosio in Cattolica

Piacenza - Il Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana ha nominato il nuovo assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il prossimo quinquennio. Si tratta di monsignor Sergio Lanza, docente di teologia pastorale all’Istituto pastorale “Redemptor Hominis” della Pontificia Università Lateranense di Roma. Sessantadue anni, originario della provincia di Sondrio e della diocesi di Como, succede a monsignor Gianni Ambrosio, che lo scorso 16 febbraio ha fatto il suo ingresso come vescovo della diocesi di Piacenza-Bobbio. La comunicazione è stata data alle ore 12 di ieri da monsignor Giuseppe Betori, segretario della Cei, durante la conferenza stampa di presentazione del documento finale del Consiglio permanente della Cei. Nello stesso documento viene ufficializzata anche la nomina di monsignor Gianni Ambrosio a membro del comitato scientifico-organizzativo delle Settimane Sociali dei cattolici italiani per i prossimi sei anni.

da Libertà, 19 marzo 2008