mercoledì 25 marzo 2009

Diocesi, una giornata per le famiglie

Domenica prossima, 29 marzo, le famiglie della diocesi si incontrano; l’appuntamento è presso la parrocchia di Santa Franca a Piacenza (via Vittime di Strà – angolo via Rio Farnese). L’iniziativa è dell’Ufficio diocesano per la pastorale del matrimonio e della famiglia che riprende così una tradizione che negli ultimi anni era passata in secondo piano.
La giornata inizierà alle ore 9,30 con un intervento di mons. Enrico Solmi, vescovo di Parma e delegato per la famiglia presso la conferenza episcopale regionale dell’Emilia Romagna. Il presule terrà una relazione su: “Famiglia, luogo di educazione”.
Alle ore 12 Messa celebrata dal vescovo mons. Gianni Ambrosio e alle 13 pranzo.
Alle 14,30 è in programma un “grande gioco dei figli con i genitori” animato da organizzatori specializzati. Nel pomeriggio saranno disponibili stand di approfondimento e divulgazione con la partecipazione della Libreria Berti, dell’Istituto La Casa, del Consultorio famigliare, Dalla parte del bambino (associazione pro adozione e affido), Forum delle famiglie. La prossima giornata della famiglia sarà anche l’occasione per don Francesco Cattadori per incontrare gli esponenti di questo importante settore della diocesi. Don Cattadori è infatti alla guida dell’Ufficio per la pastorale del matrimonio solo da pochi mesi ed è quindi impegnato nella definizione di un proprio programma pastorale; un programma che metta in conto le difficoltà del momento. “In tempi come i nostri – commenta il sacerdote – è necessario riaffermare la famiglia come un bene irrinunciabile e da trasmettere alle nuove generazioni. Si ha l’impressione, purtroppo, che la nostra società sia disponibile a sempre nuovi modelli di famiglia con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. E’ necessario che la nostra comunità riaffermi i valori della famiglia cristiana”. In questo rientra anche il ruolo che i genitori hanno come educatori e questo ci porta al programma pastorale diocesano in corso. Vi sono, però, anche problemi specifici che don Cattadori intende affrontare nel corso del suo mandato. In particolare cita la necessità di formare i formatori, soprattutto quelli dei corsi riservati ai fidanzati. Ricollegarsi alla tradizione non vuol dire, ovviamente, dimenticarsi che i tempi stanno cambiando. Lo stesso si dica per il crescente numero delle persone separate e divorziate. “Si tratta pur sempre – commenta don Cattadori – di battezzati e la Chiesa non può ignorare questi suoi figli per i quali va predisposta una specifica pastorale”.

Comunicato stampa diocesi Piacenza-Bobbio