lunedì 10 maggio 2010

Africa Mission, pozzi per l'acqua con i pettorali della Venicemarathon

La 25a Venicemarathon Trofeo Casinò di Venezia mette a segno il primo grande risultato di quella che si preannuncia essere un’edizione straordinaria. Sono terminati, infatti, i 6.000 pettorali tradizionali che ogni anno l’organizzazione mette a disposizione degli atleti: un numero chiuso dettato da necessità logistiche e da una ben precisa scelta qualitativa nei servizi offerti. La notizia dell’inedito e spettacolare passaggio in Piazza San Marco che gli organizzatori regaleranno ai maratoneti per l’edizione speciale dei 25 anni della corsa, ha fatto veloce il giro del mondo, scatenando una vera e propria caccia al pettorale che nel giro di pochi mesi ha letteralmente polverizzato i 6.000 posti disponibili.

"6.000 iscritti a distanza di sei mesi dall'evento confermano, se ce ne fosse stato bisogno, l'ormai consolidato successo planetario della Venicemarathon." - ha dichiarato Piero Rosa Salva, promotore 25 anni fa della manifestazione - "Traguardo particolarmente significativo in uno scenario globale di difficoltà dovuto alla crisi economica e all'incontrollato e disorientante proliferare delle manifestazioni nel calendario. Per tutti noi della Venicemarathon, il compito impegnativo di fare vivere agli appassionati nel modo migliore una straordinaria 25a edizione della maratona 'unica al mondo'."

È iniziata così dalle ore 12:00 di mercoledì 5 maggio la vendita, solo on-line, dei 1.000 pettorali speciali che, vista la grande richiesta anche dall’estero, verranno destinati in parti uguali ad atleti stranieri ed italiani. Hanno un costo maggiorato di 20 euro rispetto alla tariffa base e la differenza sarà destinata a favore di due importanti progetti di solidarietà nei quali Venicemarathon crede molto e investe da anni.

Come lo scorso anno, 500 pettorali saranno destinati alla costruzione di protesi per bambini, grazie al progetto ‘Bimbingamba’ sostenuto da Alex Zanardi.
“Mi fa molto piacere sapere che la Venicemarathon sta andando così forte - commenta l’ex pilota di Formula Uno - e mi fa ancora più piacere sapere che gli organizzatori hanno deciso di ripetere il bellissimo gesto che lo scorso anno ha permesso la costruzione di protesi e l’assistenza completa a circa 7 bambini, provenienti da diverse parti del mondo. Io ci sarò per correre, ma soprattutto per ringraziare tutti coloro che hanno scelto di correre per una buona causa.”

Gli altri 500 saranno destinati invece a ‘Run For Water, Run For Life’ per la costruzione di pozzi d’acqua potabile in Uganda. Dal 2006 ad oggi, la Ong piacentina Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo, promotrice del progetto, è riuscita a costruire 7 pozzi d’acqua e riabilitare 3 fonti d’acqua pulita, per un numero di beneficiari complessivo che supera le 9.000 persone, proprio grazie alla raccolta fondi effettuata ogni anno attraverso Venicemarathon.