lunedì 4 agosto 2008

Cappuccini, lo storico guardiano padre Fiorenzo lascia dopo 32 anni

Piacenza- Ha passato quasi la metà della sua vita nel convento e nella chiesa di San Bernardino, quello che i piacentini conoscono tradizionalmente come dedicato a Santa Rita. Il primo settembre prossimo padre Fiorenzo Losi, lo storico “guardiano” lascerà il suo incarico e andrà in pensione, trasferendosi in quel di Pontremoli. Sullo Stradone Farnese era arrivato nel 1976 e lì è rimasto, per 32 anni; fino ad oggi. Di un’allegria contagiosa, padre Fiorenzo è un piacentino nato a Gragnano 73 anni fa; è anche una persona umile che quando gli chiedi qualche cosa si schernisce: «Ma siamo frati minori noi, non andiamo mica sulla piazza ...». Sappiamo che lascia il convento a breve. «Eeeh ma c’è ancora tempo, l’obbedienza è tra il primo e il 15 di settembre». Poi però si lascia andare: «Mi mandano a Pontremoli, dove ci sono molti funghi - scherza -. Ma io non li raccoglierò, perchè sono un frate di pianura; essendo nato a Gragnano, non saprei proprio riconoscerli». «A Pontremoli c’è un bel conventino, si va a meditare e a pregare - continua -. Basta fare il guardiano, alla mia età è troppo faticoso. Mi riposerò spiritualmente; fisicamente farò il confessore nelle varie parrocchie, dove c’è bisogno, nella diocesi di Massa».
«Il mio curriculum? Guardi, io non valgo mica niente, però se lo vuole sapere è molto semplice: sono entrato nel ’55 in noviziato a Fidenza, nel 56 ho messo i voti, ho fatto il liceo classico in convento a Piacenza, sono passato a Reggio Emilia a studiare teologia e sono diventato sacerdote il 12 agosto del 1963. Per 13 anni ho fatto il custode e confessore della chiesa dei Cappuccini di Reggio Emilia poi, nel ’76 sono tornato a Piacenza». Qui ha fatto il guardiano per almeno 21 anni su 32. Bene non se lo ricorda neppure lui: «Perché la nostra regola dice che dobbiamo alternarci. Attualmente lo sono da nove anni consecutivi».
«A Piacenza lascio un bel convento ristrutturato con 60 studenti universitari delle varie facoltà piacentine, professori della Cattolica e del Conservatorio che da noi hanno l’alloggio, tutte camere singole con bagno - ci tiene a sottolineare -. Lascio una mensa che c’è da sempre. Abbiamo sempre dato da mangiare ai poveri senza chiedere nulla a nessuno». A Pontremoli porterà nel cuore tanti ricordi.
«Sentirò la mancanza di questi ragazzi che si sono affezionati a noi Cappuccini, dei miei concittadini e tutte le istituzioni che ci hanno aiutato e continuano a farlo, in particolare gli istituti di credito locali, Banca di Piacenza e Cassa di risparmio di Parma e Piacenza, che ci hanno permesso di restaurare il convento. Sentirò la mancanza della festa di Santa Rita, verso la quale qui c’è tanta devozione, una festa che continueranno i miei successori».
Il saluto: «Ai piacentini auguro pace e bene, tanta salute e prosperità. Li ringrazio per tutto quello che hanno fatto per noi».
Il successore di padre Fiorenzo sarà padre Leopoldo Schenetti, 69 anni, in arrivo da Parma. Sarà un vero e proprio rinnovamento degli organici. Assieme al nuovo superiore arriverà padre Raffaele Russo, il piacentino (di Morfasso) padre Franco Cavaciuti e padre Osvaldo Barghi, di 46 anni, il più giovane. Oltre a padre Fiorenzo lascerà il convento padre Gianantonio Salvioli. Rimane padre Andrea Muccini.
Federico Frighi

da Libertà, 4 agosto 2008